𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝟵

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Quando Midoriya finì con Bakugou si avvicinò a Takami. Il ragazzo iniziò a scalciare e urlare, ma nessuno accorse in suo aiuto. Neanche sua sorella.

"Ti prego, non farlo, ti scongiuro, ti supplico."
"Oh, abbiamo un verginello qui?"
"Io non...non ho mai avuto relazioni con nessuno"
"Beh, allora sarà più divertente..."
"ASPETTA! Posso darti quello che vuoi! Cosa vuoi, soldi? Te ne darò il doppio!"
"Credi che io non sappia che vivi per strada?"
"Raddoppieró i miei turni al night club, lavorerò sodo!"
"Quale night club?"

Chiese Midoriya con una faccia inquietante.

***
"Ti andrebbe di parlarmi di Midoriya?"

Il ragazzo più piccolo sembrava scosso dalla domanda.

"Ecco...era un mio amico d'infanzia, tutto qui. Adesso è un mafioso serial killer ma io non so niente di lui, te lo giuro!"
"Va bene, Shimura, non devi dirmelo per forza"
"Mi disp-"
"Cosa abbiamo detto a proposito dello scusarsi di continuo?"
"Giusto, mi dispiace"

Il ragazzo scoppiò a ridere e il più piccolo lo seguì.
Il più grande stava per uscire dal bagno, quando Shimura lo fermò.

"Aspetta, Touya, c'è una cosa di cui ti vorrei parlare...non senti mai come un qualcosa che ci unisce quando siamo da soli? Tipo, non lo so, delle scosse elettriche per il corpo?"
"Continuamente"

Rispose il ragazzo più grande baciandolo sulla testa e uscendo dalla porta del bagno con un sorriso.

Shimura rimase da solo in bagno, rosso in viso e emozionato dalla risposta del più grande.

***

Quando Touya e Shimura uscirono dal bagno, gli altri erano già con una cartina sul tavolo.

"Gli avamposti di Midoriya sono qui, qui e qui"

Disse Kirishima, facendo delle "X" sulla cartina.

"Quello dove probabilmente tengono Bakugou è questo, il container vicino al porto"

Disse Denki.

"Noi entreremo furtivamente, c'è un passaggio segreto dietro al container, una botola che ti porta direttamente all'interno, è da lì che passeremo"

Disse Mina, sicura di sé.

"Non ci sono piani di fuga, quindi deve funzionare tutto alla perfezione e non dobbiamo farci beccare. Sarà una cosa veloce"

Disse Sero.

"Okay, io e i miei ragazzi ci stiamo"

Un ragazzo bussò alla porta e tutti ebbero un sussulto.

"Vado io"

Disse Kyoka.

Il ragazzo entró ansimante e in lacrime.

"Non riesco a trovare Takami!"

***

"Allora io vado, ci vediamo stasera!"
"Ciao, amore"

Hari lo baciò e chiuse la porta alle sue spalle.

Chisaki voleva innanzitutto andare a scusarsi con Takami. Erano migliori amici dopotutto, e andarsene dopo avergli sferrato un pugno in faccia non era stato molto carino da parte sua. Chisaki svoltó l'angolo per la scuola, poi si ricordó che in quei giorni era chiusa e Takami dormiva da lui. Dove poteva essere? Poi vide un camion dei pompieri andare a tutta velocità verso...ma certo! La casa di sua nonna! Non ci andava praticamente mai, se non in caso di necessità. Sua nonna era malata e non poteva restare lì per molto senza che lei lo scambiasse per un ladro e lo cacciasse di casa.

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