𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝟴

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⚠️ Questo capitolo affronta tematiche delicate ⚠️

"Noi facciamo parte di una band di strada, ecco...sarebbe meglio non avere a che fare con gente come noi e capisco se voi vogliate starne fuori... Siamo dei ladri...rubiamo per sopravvivere. È per questo che conosciamo la città a memoria e anche le gang che la sovrastano, come, ad esempio, la mafia..."
" Oh"

Kurogiri sembrava piuttosto scioccato, come anche Jin e Toga. Touya era più preoccupato che scioccato. Preoccupato per Shimura che era impallidito velocemente.

"D'accordo, io accompagno un attimo in bagno Shimura, va bene?"

Si intromise Touya.

"La porta è la terza a sinistra del corridoio"

Gli rispose Kyouka, la ragazza dai capelli viola.

"Grazie"

Bofonchiò il ragazzo. Non appena entrarono nella stanza, Touya prese la mano di Shimura.

"Tutto bene?"

Chiese preoccupato, dopo successe una cosa che lasciò Touya perplesso.
Shimura lo baciò, fu un veloce bacio su una guancia, ma che per Touya significava moltissimo.

"Grazie"

Disse Shimura.

"Grazie per tutto quello che stai facendo per me. Mi stai proteggendo e ti ringrazio"

Il sorriso del ragazzo si addolcí.

"Te l'ho promesso, e io le rispetto le promesse"

All'improvviso la luce del bagno si spense e Touya si nascose tra le braccia di Shimura.

"Tranquillo, sono delle luci a sensore"
"Grazie, Shimura"

Disse il ragazzo più grande.

"Ti sto per chiedere un grande favore, Shimura..."
"Chiedi pure"
"Hai voglia di parlarmi di Midoriya?"

***
La luce del bagno si accese e Chisaki si lavó il viso con l'acqua. Aveva passato una notte bellissima in compagnia di Hari e Eri. La sua famiglia. Una voce lo riportò alla realtà.

"Hai fame?"

Era Hari, in boxer, agli occhi di Chisaki pareva bellissimo.

"In realtà non molta, ma se cucini tu..."
"D'accordo, ho capito"

Disse il ragazzo ridendo.

"Tre omelette con prosciutto e formaggio. Ne lascio una in frigo per Eri"

<<sei bellissimo>> voleva dirgli Chisaki, ma quello che gli uscì fu più un qualcosa tipo "g-grazie" e delle parole farfugliate.

"Non c'è di che"

Disse Hari con un sorriso smagliante.
Il ragazzo si mise il grembiule sopra ai boxer e corse verso i fornelli. Mentre lo guardava cucinare, Chisaki, si domandava come avesse fatto a mettersi insieme ad una persona così premurosa e gentile. Chisaki si avvicinò a Hari, e lo abbracciò da dietro. Hari rimase con una faccia stupita sul subito, poi continuò a cucinare. Quando ebbero finito di fare colazione, Hari prese Chisaki con sé e lo fece sedere sul divano.

"C'è qualcosa che non va, Chisaki?"
"N-no, perché?"
"Riesco a capire quando c'è qualcosa che non va e si vede che stai mentendo, vuoi parlarmene o preferisci tenermi all'oscuro?"
"Io ho...litigato con Takami, l'ho picchiato...non volevo, davvero!"
"Ti credo, tu e lui siete due teste calde. Siete migliori amici, ma se litigate ci andate giù pesante. Con il tempo vedrai che gli passerà"
"Lo spero tanto. Grazie, Hari, per tutto"
"Ti amo"
"Ti amo anc-"

°|_ Vιllαιη Nιgнт Clυв _|°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora