Capitolo 8

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"Dicono che gli anni migliori sono quelli del liceo; quelli che durano più a lungo e dove nascono le amicizie e gli amori più belli."

《JENNY'S POV》

"Te la senti di tornare dentro o vuoi stare ancora un po' fuori?" Mi chiede Liam mentre mi avvicina a sè.

"Credo che possiamo entrare, sto iniziando ad avere un po' freddo." sorrido e mi porge la sua giacca da indossare.

"Grazie"mi sorride.

"Hei" saluto i ragazzi del gruppo seduti al tavolo

"Hei jen" mi sorride Ed.

Iniziamo a chiacchierare del più e del meno, Louis fa battutine idiote sulle ragazze che becca vicino al tavolo, e Niall continua a bere e ridere. Sorrido al pensiero di Niall ubriaco. Dopo circa un'oretta decidiamo di tornare a casa.

Ed accompagna me e Faith a casa e dopo averci salutato, va verso casa sua.

Saliamo in casa, sono abbastanza stanca, ma tutto sommato mi sono divertita, Liam e Harry sono stati molto premurosi nei miei confronti.

"Hei, com'è andata?" Mi chiede Faith.

"Tutto bene, stavo per crollare nel bel mezzo della folla ma poi sono uscita con Harry e dopo è arrivao Liam e mi son calmata. Sono dei bravi ragazzi, penso...A te?" Sorrido mentre prendo un bicchiere d'acqua prima di andare a lavarmi e mettere il mio pigiama di pile. Oggi ho decisamente freddo e sarà meglio mettere vestiti pesanti.

"È andato tutto bene, ho parlato un po' con Zayn, sto imparando a conoscerlo e non è un cattivo ragazzo come potrebbe sembrare"

"Uhm, mi piace come gruppo" affermo convinta come non mai. Lo penso davvero.

"Si, sono decisamente qualcosa di bellissimo, non ci si annoierà mai con loro" ridacchiamo insieme, poi andiamo nella nostra stanza.

Vado in bagno, mi faccio una doccia e ci impiego più tempo del solito e mi rilasso. Ripenso alla serata, Liam e Harry sono proprio dei ragazzi fantastici. Come anche gli altri.

Terminata la doccia, mi infilo il pigiama e vado sotto le coperte.

"Buona notte Faith!" Grido affinchè possa sentirmi dalla sua camera.

Dopo aver ricevuto una buonanotte dalla mia compagna, mi addormento.

《FAITH'S POV 》

Tornata a casa racconto in modo superficiale la serata, anche se mi sento in colpa di non aver raccontato a Jen di quel ragazzo al locale ma lo avrebbe scoperto sicuramente dai ragazzi.

Sono le 7.00 mi alzo e vado a fare una doccia. Metto un paio di jeans chiari, una felpa azzurra e le mie adorate Vans. Di solito non mi trucco per andare a scuola infatti non lo faccio neanche questa volta.

Nell'autobus io e Jen parliamo delle lezioni e anche della serata trascorsa e lascio ancora una volta per me i particolari.

All'entrata intravedo i ragazzi e ci avviciniamo.

Jen viene colta di sorpresa da un forte abbraccio da parte di Harry. La cosa stupisce anche me. Quando hanno legato così tanto?

Saluto con un sorriso tutti i ragazzi.

Come prima lezione ho letteratura, mi separo dai ragazzi e entro nell'aula. Sono l'unica del gruppo che ha questa lezione.

Mi siedo in uno dei banchi in ultima fila, non mi è mai piaciuto stare d'avanti preferisco mettermi dietro e ascoltare. Trovo posto accanto a un ragazzo.

"Ciao, piacere io sono Jason !" Mi sorride, ha degli occhi azzurri e un sorriso che ti lasciano senza fiato.

"Emh... Ciao io sono Faith... " Dico impacciata.

Ride.

"Non conosci nessuno?" Mi chiede, il contrasto tra i capelli scuri quasi sul nero e gli occhi chiari è bellissimo.

"Nella scuola si... Ma in questo corso no. La letteratura non alletta tutti..." Sorrido.

"Già, anche io ero l'unico del mio gruppo ma ormai sono due anni che lo frequento e conosco qualcuno qui. Comunque ora conosci me no?" Ride ancora ma viene bloccata dalla prof che inizia la lezione.

Inizia a parlare del seicento e io spalanco la bocca.

"Oh non ti preoccupare fa sempre così ogni anno, fa una specie di ripetizione all'inizio dell'anno..." Mi sussurra.

Annuisco e continuo a seguire.

La prof sta andando ancora per le lunghe e non ha ancora finito di parlare del primo secolo. Jason non ha smesso per un secondo di ascoltarla, deve piacergli davvero.

Finalmente arriva all'Ottocento e da li incomincio a seguire. È uno dei miei secoli preferiti soprattuto perché si fa riferimento a molti poeti italiani e la cosa mi piace molto. Jason nota il mio entusiasmo e dice.

"Questo è il mio secolo preferito. L' intreccio tra idee illuministe e romantiche dell'epoca porta un inquietudine nel poeta e lo porta a scrivere opere piene di sentimenti contrastanti... Italiana giusto? L ho capito da quel tuo accento. Scommetto che conosci i grandi esponenti italiani di questo secolo no? Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni. Mi piace l'Italia per questo: la sua letteratura. "

Adoro il modo in cui lui ha detto tutto ciò che mi stava passando per la testa, adoro il fatto che lui abbia detto di amare l'Italia per la letteratura e non per cose banali come il cibo.

Non riesco a non mostrargli l'enorme sorriso che mi è spuntato in faccia. Sto per iniziare a parlare ma vengo bloccata dalla campanella, tutti si alzano dai i loro banchi e noi facciamo lo stesso.

"Parleremo della grandiosità della tua cultura la prossima volta." Mi dice mentre si carica lo zaino sulle spalle.

"Non sono italiana... Vivo li da qualche anno ma sono nata qui e la mia infanzia è stata qui." Preciso.

"Bello... Dove sei stata in Italia?" Mi chiede.

"A Milano e i miei ci vivono ancora sono venuta qui con la mia migliore amica." Dico sorridendo.

"Wow scusa ma devo andare mi aspettano in palestra alla prossima..." Mi sorride ancora e mi saluta ed esce dall'aula.

Prendo il mio zaino e vado verso la caffetteria dove mi aspettano i ragazzi...

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