Capitolo 17

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"Perché tu, così come sei, sei l'unica cosa di cui avrò mai bisogno."

《FAITH'S POV》

Quando arriviamo a casa dopo esserci tolti i giubbotti andiamo in salotto e ci sediamo sul divano.

"Quindi come ci organizziamo?" Chiede Liam strofinandosi le mani.

"Allora noi abbiamo due camere da letto la mia e la sua." Indico Jen. "Possiamo dividerci oppure spostiamo i divani e allestiamo una specie di grande letto in salotto..."

"Io propongo di dividerci... Così almeno stiamo più comodi e non dobbiamo spostare tutto." Dice Liam.

"Oh si certo come se fosse per questo motivo!" Guardo Liam e Jen.

Liam in meno di un secondo si alza, mi prende per un braccio e con un movimento veloce mi carica si una sua spalla.

"Liam smettila! Mettimi giù!" Gli so dei colpi sulla schiena e scalcio.

"Ritira quello che hai detto!" Ride.

"Okay okay... Solo perché mi sta ritornando su tutto quello che ho mangiato." Rido e i mie piedi toccando terra.

Mi sistemo i capelli e riprendo fiato.

"Va bene ci dividiamo." Dico mettendo le mani sui fianchi e cercando di essere dura con Liam ma l'unica cosa che riesco a fare e ridere appena mi guarda.

Zayn e Liam prendono la loro roba che abbiamo preso prima di venire a casa e li guidiamo verso le camere.

Quando entro in camera Zayn lascia la sua roba sul letto e io prendo dal cassetto il mio pigiama.

"Vado a cambiarmi in bagno." Sorrido ed esco dalla camera.

Quando sono in bagno inizio a pensare a tutto e inizio ad imbarazzarmi. Zayn è simpatico no? Perché dovrei essere imbarazzata a stare con lui? Tiro un sospiro e ritorno in camera.

Lui è seduto sul letto chinato in avanti e si sta guardando le mani, alza lo sguardo appena mi vede entrare.

"Cosa vuoi fare prima di dormire?" Gli chiedo interrompendo il silenzio.

"Non so, tu?"

"Dato che la coppietta vuole stare da sola possiamo parlare no?" Ricordo quanto mi è piaciuto farlo nella palestra e di come parlava di se stesso senza aver paura di nulla.

Annuisce e ci sediamo a gambe incrociate l'uno difronte all'altro sul letto.

"Cosa vorresti fare dopo la scuola?" Mi chiede e mi fa piacere che abbia iniziato la conversazione.

"Non so avevo pensato a qualcosa che ha a che fare con la fotografia o con il disegno, sono le cose che mi appassionano di più...tu?"

"Non lo so, per ora lavoro in un locale in centro,di solito il sabato sera ma se c'è bisogno mi chiamano." Dice grattandosi la nuca.

"Poi una sera mi ci porti... Posso chiederti una cosa che non ha a che fare con tutto questo?" So che non dovrei andare nel personale ma sono curiosa di saperlo da quando ha parlato della sua famiglia.

"Okay." Sorride.

"Hai un buon rapporto con i tuoi?" Abbasso lo sguardo.

So che quando ha parlato della sua famiglia non si è soffermato sui suoi genitori quanto sulle sorelle.

Il sorriso svanisce dal suo perfetto viso e si alza dal letto.

Sono una perfetta idiota.

"Scusami, non dovevo chiederlo." Mi alzo e vado verso di lui.

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