Nico

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"Allora, com'è andata l'interrogazione?"
"Come al solito"
"Quindi... 2?"
"Sì"
"Ma ce la fai almeno a prendere un 3?"
"Io stavolta ho aperto il libro"
"Lo hai letto o hai solo guardato le immagini?"
"L'ho letto"
"E allora perché hai preso tre?"
"Perché quella str*nza mi ha chiesto gli argomenti che aveva detto di non studiare! Gli ho detto che non dovevamo studiarlo e sai lei cosa mi ha risposto?"
"Cosa?"
"Che dovevamo studiare tutto anche se lei ci aveva detto di non farlo (tratto da una storia vera) ma ti rendi conto?!?" Ovviamente, da brava migliore amica qual'è, Reyna non mi consola ma si mette a ridere (tratto da una storia vera parte 2)
"V*ffanculo Reyna"
"Sc-scusa è c-che sei tr-troppo divertente!!" e ricomincia a ridere. Ma dimmi tu, che amici mi devo trovare?
"Scusa scusa. Allora, qualche altra novità?" Ripenso al ragazzo della gelateria. Non posso dirlo a Reyna, si farebbe delle idee sbagliate. Molto sbagliate.
"No" Mi guarda storto, probabilmente non sono bravo a mentire.
"Sicuro?"
"Al 100%"
"Mmm.. ho capito! Hai incontrato qualche bel ragazzo, eh?" mi da una gomitata amichevole mentre lo dice. Odio il contatto fisico.
"No"
"Non ci credo"
"Bene. Che poi Solace è molto irritante"
"AH! SAPEVO CHE AVEVI INCONTRATO QUALCUNO!!"
"Ho pensato ad alta voce??"
"Sì!"
"C*zzo"
"Allora, com'è?" Wow, non sapevo che il sorriso umano potesse diventare così largo.
"Irritante. Non smette mai di sorridere. È odioso. Imbranato. Str*nzo."
"Ah, l'amour"
"Come, scusa?!?"
"Cosa?"
"Ah, lascia stare."
"Va bene. Ora scusa, ho educazione fisica. A dopo!"
"Ciao"
Tre ore dopo
Suona la campanella. L'agonia è finita, finalmente.
Metto i libri alla rinfusa nello zaino e mi fiondo verso l'uscita.
"Ehi, Nico! Aspettami!" mi volto e vedo Reyna che sta correndo verso di me.
"N-Nico.. ah.. vo-volevo chieder-rti.. vuoi c-che ti d-do un pa-assaggio fino a c-casa mia?"
"Va bene Rey-Rey"
"B-bene! Solo che..uff.. devi fare la strada verso c-casa tua a piedi.."
"Non importa, ho voglia di camminare."
"Benissimo! Andiamo!"
"Ok" arriviamo nella macchina dei genitori di Reyna.
"Ciao Reyna, com'è andata la scuola?" chiede il padre della mia amica.
"Bene"
"E te, Nico?"
"Anche io tutto bene" come no.
Il signore Ramirez-Arellano avvia l'auto e noi partiamo.
A few moments later
Saluto la mia amica e suo padre e mi incammino per arrivare a casa. A un certo punto, sento qualcuno che chiama il mio nome. Mi volto e vedo lui, Will Solace, insieme ad una ragazza dai capelli rossi.
Accellero il passo, prima che lui abbia voglia di attaccar bottone. Vedo con la coda dell'occhio che ci è rimasto male e non posso fare a meno di sorridere. Sì forse è un po' cattivo da parte mia, ma sono fatto così.
Una cosa però è certa: odio quel tizio.

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