Chapter 1

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"This time I'm ready to run, escape from the city and follow the sun."

-One Direction.

"Alison?"

"Zoe" mi risponde di rimando ridacchiando.

"Ho bisogno di un posto, dove stare. Sono scappata dall'istituto" le dico velocemente mentre cammino per andare a casa sua. So che mi dirà di sì.

"Zoe, di nuovo?" Mi dice sospirando. Sa che non é la prima volta. Sa tutta la mia storia. Sa che non sono di Miami, ma mi ci hanno spedito gli assistenti sociali qui per stare lontana il più possibile dai miei genitori. Gli anni passati avevo già provato a scappare senza successo, e proprio per questo mi hanno messo in isolamento per calmare la mia ribellione al sistema. Hanno solo peggiorato le cose. Ora, per la quarta volta, sono di nuovo pronta a scappare..definitivamente. Inseguire i sogni che mi hanno frantumato ed essere libera, libera come dico io.

"Questa volta é per sempre, credimi. Ho solo bisogno di un posto in cui dormire per questa notte, perfavore"

"Certo, arriva subito, poi mi racconti meglio quando sei qui. A dopo"

"A dopo" le dico riagganciando.

Arrivo da lei dopo dieci minuti di camminata, suono al suo campanello e aspetto che venga ad aprirmi. Adoro casa sua, vive da sola, esattamente come vorrei io, ed é carina, arredata bene e puó dare le feste che vuole. Lei vive per le feste, il totale mio opposto. Quanto vorrei essere grande come lei, avere un carattere come lei ed essere anche bella come lei...con quei capelli chiari, alta e tanti, tanti tatuaggi. Ma no, io sono piccola e non ho il permesso, ma quando arriveró a Boston mi faró dei piercing, da sola dato che non ho alcun fottuto permesso.

"Ehi" mi dice aprendomi la porta lasciandomi entrare. Appoggio l'Eastpack sul pavimento e mi lascio cadere sul divano seguita da lei.

"Tu sei pazza, lo sai vero?" Ridacchio e annuisco.

"Sei troppo responsabile, Ali. I nostri sette anni di differenza si notano" lei ride alla mia affermazione e si sposta i capelli che le erano andati sopra gli occhi.

"Mi fai sentire vecchia. Ho solo 23 anni, scema"

"Ssh, sei vecchia, punto." Rimaniamo un po' il silenzio fissando la tv, ma ricomincia a parlare qualche minuto dopo.

"Come farai? Spiegami cos'hai intenzione di fare Zoe, perché non lo capisco"

"Sai che in istituto mettevo da parte i soldi senza spenderli perché stavo premeditando tutto, te l'ho detto. E ho accumulato quasi 5000 dollari, domani mattina presto ho intenzione di prendere il treno per arrivare a Boston, la città dei miei sogni, là mi troveró un appartamento e anche un lavoro per mantenermi. Quindi domani ci diremo addio, a meno che tu non voglia venire a trovarmi ogni tanto"

"Fermati. Non puoi affittare un appartamento se sei minorenne"

"Già, ma se tu dichiarerai di essere il mio tutore legale..."

"Cosa?! Non se se parla" mi interrompe bruscamente. Sapevo sarebbe andata a finire così, per questo mi sono preparata un discorso che le farà cambiare idea, fa tanto la dura ma so che quando prende decisioni affrettate sceglie sempre il contrario di ció che pensa.

Le voglio troppo bene, perché cerca di fare la responsabile, ma so che é bambina come me quando siamo insieme e mi fa uscire ogni tanto da quell'odioso istituto per divertirmi un po'. Tutte le barriere che mi creo con lei le abbasso e lo faró sempre, mi fido ciecamente di lei e so che Alison non mi farà mai del male. É come una sorella per me, la mia compagna di avventure.

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