I&inazuma

Capitolo 3

Capitolo 3
La partita inizio, eravamo tutti pronti e pieni di energia.
Dopo 20 minuti eravamo già sotto di un goal.
Fu un tempo difficilissimo, gli avversari sembrarono conoscere tutti le mosse dei miei compagni. Mettemmo tutta la nostra forza già dal primo minuto.
Tirammo tantissimi tiri verso la porta, ma per ora un riuscimmo a farla entrare.
L' arbitro fischio la fine del 1 tempo eravamo sotto di un goal.
Mark: ragazzi forza e coraggio, non vi abbattete, date il massimo di voi
Noi: va bene allenatore
*Inizio il secondo tempo*
Arion parti all attacco insieme a Riccardo, arrivarono all area di rigore.
Arion: vai capitano segna il goal
Riccardo : TIRO SONORO, tirò dritto in retta
Chester : GOALLLLLLLLLL la Raimon ha segnato grazie al tiro sonoro del capitano Riccardo siamo 1 a 1
Finalmente avevamo pareggiato, ma la partita non era finita mancavano 5 minuti alla fine.
Andai all attacco, riuscì stranamente a passare tutti gli avversari e arrivare senza difficoltà davanti alla porta.
Toccava a me ora, dovevo assolutamente segnare, dovevo mettercela tutta.
Io: TIRO D' ACQUA, tirai dritto alla porta e segnai.
Chester: GOALLLLLLLLLL la Raimon passa in vantaggio grazie alla tecnica TIRO D'ACQUA di Eleonora siamo quindi 2 a 1 per Raimon
L' arbitro fischio la fine della partita, la Raimon aveva vinto 2 a 1
Avevo segnato il goal della vittoria non ci potevo credere.
Vidi tutti i ragazzi venire verso di me.
Arion: bravissima sorellina
Riccardo e JP: complimenti.
Io: grazie
Mark: complimenti ragazzi, avete e fatto un ottima partita.
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Tornati a casa andammo a salutare nostra zia
Silvia : allora ragazzi come è andata la partita ?
Arion: abbiamo vinto grazie al goal di Riccardo e Eleonora 2 a 0
Silvia: grande eleonora
Arion: già zia è stata bravissima, senza di lei avremmo perso o pareggiato
Io: esagerato
Silvia: complimenti ragazzi, dai andatevi a cambiare che tra un po è pronta la cena.
Andai in camera, mi cambiai, e mi misi sul letto a sentire un po di musica, quando mi senti chiamare da mia zia.
Uscì dalla mia camera, mi affacciai alle scale.
Io: dimmi zia
Silvia: scendi c'è una persona per te.
Scendo le scale quando vidi davanti alla soglia mark.