I&inazuma

Capitolo 4

Io:mi cercava ?
Mark: si avevi dimenticato questa felpa alla partita
Mi diede la felpa
Io: ehm grazie
Silvia: ti fermi a cena mark ?
Mark: eh no voglio disturbare.
Silvia: sicuro ? Comunque non disturbi affatto
Mark: si si sicurissimo sarà per un altra volta.
Se ne andò.
Di corsa andai in camera mia, mi misi sul letto e mi addormentai.
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Era passato 2 settimane dalla partita. Sono in camera mia a prepararmi per andare a scuola, per una volta nella mia vita non ci volevo andare a causa delle varie parole che mi dicevano i miei compagni del fatto che giocavo a calcio
Arion: Eleonora sei pronta ?
Io: si arrivò
Presi lo zaino e ci incamminammo verso scuola. Lungo la strada nessuno dei due parlo, fino a quando non arriviamo a scuola.
x: guarda chi si vede la ragazza che gioca a calcio, mettilo bene in testa le ragazze non sanno giocare e quel goal era solo una botta di fortuna.
Io: stai zitto Yuri
Me ne andai seguita da Arion.
Arion: chi è quel tizio ?
Io: è un mio compagno e da 2 settimane che mi prende in giro dicendomi quella frase che hai sentito.
Arion: e tu ?
Io: nulla, per ora nulla. Vado ora a dopo
Me ne andai. Dovevo prendere una decisione se continuare a giocare oppure smettere.
In classe era un tutto prendermi in giro, da piccole parole che non feriscono a quelli grandi che ti feriscono.
Quando la lezione fini, andai di corsa fuori dalla scuola e andai verso in un giardino piangendo.
Skie : ele
La guardai, e proseguì la mia corsa.
Avevo preso la mia decisione avrei messo di giocare a calcio.

* Intanto all allenamento *
Mark: ci siamo tutti ? Possiamo iniziare?
Riccardo: si, ma manca Eleonora. Arion sai dove è tua sorella ?
Arion: no, ma forse so il motivo perché non è venuta oggi.
Mark: quale ?
Arion: in classe la prendevano in giro perché è una ragazza e secondo loro, le ragazze non sanno giocare a calcio, e che quel goal che aveva fatto nella partita era solo una botta di fortuna.
Mark: capito.
Arrivò Skie.
Skie: ragazzi
Riccardo: giorno Skie.
JP: Skie hai visto per caso Eleonora?
Skie: si
Mark: dove ?
Skie: stava piangendo, e andava verso i giardini fuori dalla nostra scuola.
Mark: okay grazie mille. Ragazzi io vado a cercare di recuperare Eleonora, voi oggi vi allenerete insieme a Celia.
Tutti: va bene allenatore.
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Arrivata al giardino mi misi a sedere per terra, con le mani mi copro il viso, ma i singhiozzi si fanno sentire.
Mark: dovresti essere ad allenarti.
Alzo lo sguardo
Io: mark, oh mi scusi, allenatore che ci fa qua ?
Si inginocchiò per essere alla mia altezza.
Mark: chiamami pure mark ( fece il suo solito bellissimo sorriso) comunque ero qua perché ho saputo quello che ti è successo. Eleonora non li devi dare retta, la vita è tua, non importa se sei l unica femmina in squadra, hai una passione e le passione si coltivano.
Ha ragione io amo il calcio e lo amerò per sempre.
Mi alzai
Io: grazie mark
Mark: di nulla. Dai andiamo
Lo presi per la mano e andammo verso gli altri.