Una scoperta inaspettata

126 4 0
                                    

"Ehi scusatemi qualcuno ha un accendino da prestarmi?" chiesi appena ero arrivata davanti a loro. C'era Niall, altri tre ragazzi che avevo già visto ieri nell'aula di chimica e due delle mean girls, che stavano appiccicate a Niall come delle sanguisughe.
"Ma guarda qui, la nostra miss tipa di Matthew è una bad girl che fuma.." disse Niall.
Roteai gli occhi, segno molto brutto, perché significa che stavo perdendo la pazienza. Ed ero lì solo da trenta secondi. Ma se volevo scoprire qualcosa dovevo resistere.
"Insomma ce l'avete?" guardai negli occhi tutti, tranne Mononeurone. Una delle ragazze tirò fuori un accendino e me lo porse. La ringraziai con un sorriso e mi accesi la sigaretta. Feci due tiri e, cercando di nascondere lo schifo che mi faceva il tabacco, chiesi: "Che voi sappiate in zona ci sono dei tipi che potrebbero darmi alcool, pasticche, roba da bere fumare.."
Mi rispose la stessa ragazza che mi aveva passato l'accendino.
"Dipende quando vuoi spendere" disse ridacchiando.
"No, a parte gli scherzi, alcool e roba da bere li troviamo, di droga nei dintorni non ne abbiamo mai sentito parlare e fidati, sono mesi che sto cercando qualcuno che mi possa procurare cose."
"Capisco" dissi. Poi guardai i tre ragazzi, come per chiedergli se invece loro sapevano di più.
"Ne sappiamo quanto loro" rispose uno.
"Vabbene, tranquilli. Mi accontenterò dell'alcool" dissi ridendo. Risero tutti gli altri, tutti tranne Niall.
"Ci si becca in giro, eh ragazzi" dissi infine facendo un'altro di sigaretta. Poi me ne andai avviandomi verso l'entrata della scuola. Appena fui abbastanza lontano dal gruppetto adocchiai il cestino più vicino e ci buttai la sigaretta ancora a metà.
Mancavano ancora dieci minuti all'inizio delle lezioni, quindi presi il cellulare e, grazie ai chip che c'erano nei dispositivi dei miei compagni di squadra, scoprii che erano tutti e tre insieme a un tavolino. Li raggiunsi in pochi secondi.
"Ew Cobie, puzzi come un fumatore. Non avrai mica fumato spero?" disse Oliver inorridito.
"Ho dovuto" dissi, e raccontai cos'era successo.
"Ah." disse Stephanie dopo il mio racconto.
"Qui c'è qualcosa che non torna ragazzi" disse Elliot "Com'è possibile che in una scuola dove si è sicuri ci sia un commercio di droga (e anche bello grosso a quanto pare), nessuno degli studenti sappia nulla."
"A meno che non riguardi gli insegnanti" azzardò Stephanie.
"Giusta osservazione" dissi io "Allora facciamo così: io oggi avevo già pensato di andare all'archivio della città, Elliot tu vieni con me, Stephanie e Oliver, voi restate qui a scuola a qualche club pomeridiano e date una sbirciatina in giro, ok?"
"Ok buon piano"

Elliot e io ci trovammo davanti al palazzo dell'archivio della città verso le quattro del pomeriggio. Ero passata da casa, dove mi ero cambiata e vestita più come un'adulto che come una sedicenne che è appena uscita di scuola. Anche Elliot aveva avuto la mia stessa idea.
Entrammo e alla reception dovevamo mostrare il pass, fornitoci dall'ufficio, che ci faceva accedere liberamente all'archivio senza limitazioni.
Ci sistemammo su un tavolo e Elliott accese il computer, mentre io tirai fuori la lista di tutti gli studenti della scuola che mi ero stampata. La lista era lunga e ci mettemmo all'opera.

Dopo tre ore buone avevamo quasi spuntato tutti sulla lista: nessuno aveva un passato particolarmente allarmante, solo qualcuno che era stato trovato ubriaco a metà notte dalla polizia, ma niente droga.
"Cavolo Cobie, mi sa che abbiamo sbagliato qualcosa, qui sono tutti puliti"
"Manca ancora una persona aspetta a trarre conclusioni" dissi.
Il mio dito scivolò fino all'ultimo nome della lista: Niall Collins. Tirando un sospiro - quel ragazzo iniziava a darmi sui nervi.
Digitai il suo nome sul computer.
"O mio dio" dissi io "Niall Collins viveva a Los Angeles, ma è morto cinque anni fa in un incidente aereo."

Missione stupefacentiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora