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🗓️Venerdì 28 agosto 2020
📍Misano Adriatico, Italy

14.25

"Io vado da Enea, ci vediamo più tardi" dico uscendo dalla mia stanza e dirigendomi alla porta.

"Salutalo da parte mia" dice mio Fabio dal divano, accenno un veloce ok, poi esco di casa. Suono al campanello dell'appartamento di fronte, quando il mio ragazzo apre la porta lo saluto con un bacio a stampo sulle labbra ed entro in casa, come sono ormai abituata a fare. Appena rivolgo il mio sguardo verso il tavolo in salotto rimango stupita per un attimo, vedendo una ragazza seduta al tavolo con una tazzina di caffè davanti a sé. Ci metto la mano sul fuoco che è quella palla al piede di Camilla, quella con cui Enea esce ormai tutti i giorni.

"Finalmente riesco a presentarvi, Rebe lei è Camilla, Cami questa è Rebeka" dice Enea sorridendo, ed io stringo la mano alla ragazza sfoggiando un sorriso decisamente falso. Ora la invita pure a casa, che meraviglia.

"Enea mi ha parlato tantissimo di te, volevo proprio conoscerti" replica la ragazza sorridendo, ed io replico il gesto. Bastianini prepara un caffè anche per me, si siede al tavolo con me e la ragazza, poi iniziamo a chiacchierare, nonostante io rimanga quasi per tutto il tempo fuori dai discorsi.
Fortunatamente un'ora più tardi, Camilla ci saluta e se ne va, e finalmente rimango sola con Enea. Il ragazzo chiude la porta, io mi alzo in piedi e, quando mi raggiunge decido di prendere l'iniziativa e di iniziare a baciarlo.

"Ehi furbetta, ho capito che intenzioni hai" dice il pilota con un sorriso malizioso, mi prende in braccio e mi porta nella sua stanza, per poi chiudere la porta.

"Vuoi l'Enea dolce o l'Enea perverso, come lo chiami tu?" Chiede il ragazzo.

"Seconda opzione" replico ammiccando, per poi togliermi la maglia e lasciarla su un lato del letto.

"Perché oggi avevi così voglia?" Chiede il ragazzo appoggiando una mano sul mio fianco, dopo aver finito la nostra 'attività fisica'.

"È praticamente una settimana che non ti vedo, ormai stai più con quella Camilla che con me e non ne ho nemmeno capito il motivo, anche se un'idea ce l'avrei" dico, lui subito alza il busto e si mette in una posizione più comoda per guardarmi.

"Se pensi che ti stia tradendo ti sbagli, non lo farei mai e poi mai, sto molto con lei perché si è appena trasferita e la aiuto ad ambientarsi" replica lui, ed io nel sentire quel 'mai e poi mai' vengo sommersa da una sensazione di serenità mai provata prima. Enea è l'unico ragazzo (che non fa parte della mia famiglia) al quale ho dato tutta la mia fiducia, ed ora che ho sentito questo, sono abbastanza certa di poter stare tranquilla.
Restiamo sdraiati sul letto nel silenzio ancora per un po', ci vestiamo e poi ci spostiamo sul terrazzo, dove fumo una paglia. Poco dopo arrivano i genitori di Enea (che erano via con i miei), li saluto e poi io ed il mio ragazzo giochiamo con Bryan, il fratello di quest'ultimo.

"Vado a casa, stasera ti va di andare a bere qualcosa?" Chiedo al pilota alzandomi in piedi.

"Certo, ci troviamo davanti al solito pub sulla spiaggia alle nove e mezza, va bene?" domanda a sua volta, accenno un sì, mi da un bacio sulle labbra e mi accompagna alla porta. Saluto anche i suoi genitori, esco, prendo fuori le chiavi ed apro la porta di casa mia. Saluto i presenti, vado in camera mia, mi sdraio sul letto e metto le cuffiette, per poi ascoltare un po' di musica.

21.15

Dopo aver socializzato un po' con la mia famiglia dopo cena vado in camera per cambiarmi, dato che tra poco devo uscire. Indosso un abito smanicato corto in raso viola e le scarpe con il tacco nere, poi faccio la piastra ai capelli e metto il mascara e l'eyeliner. Una volta pronta guardo l'orario, e quando leggo 21.32 prendo la borsa, saluto i miei genitori, Fabio e Beatrice e poi esco di casa. Scendo le scale, esco dal palazzo e dopo aver attraversato la strada scrivo ad Enea del ritardo. Invio il messaggio, e noto che al posto delle due solite V ce n'è solamente una, ma non mi preoccupo perché so che sul lungomare ci possono essere dei punti in cui il cellulare non prende. Arrivata di fronte al pub non vedo Bastianini, gli scrivo chiedendogli dov'è e poi mi inizio a guardare intorno, per vedere se arriva. Dopo circa 5 minuti, essendomi stancata di stare in piedi, mi siedo sul muretto vicino al locale e continuo a scrivere al mio ragazzo, sperando di ricevere risposta, nonostante il 'non consegnato' di fianco alle parole. Scrivo almeno altri 10 messaggi ad Enea, che continuano a non arrivargli, e dopo aver scritto l'ultimo spingo il tasto invio e presa dal nervoso chiudo whatsapp. Sono passati quaranta minuti ed il pilota non si vede neanche per sbaglio, non risponde né su whatsapp, né sui messaggi normali e nemmeno alle chiamate, è come se si fosse volatilizzato. Se non voleva più uscire bastava dirlo, così avrei evitato di vestirmi bene per una persona che non si è nemmeno presentata.

'Fanculo' mormoro tra me e me, mi alzo, decisa ad andare a casa, ma poi ci ripenso, sblocco il telefono e chiamo Mattia. Sinceramente non voglio perdere l'occasione di passare la serata fuori solo perché Bastianini non si è presentato, quindi resterò comunque in giro, o con il mio amico o da sola.

"Oi Rebe" dice il ragazzo rispondendo.

"Ciao, dovevo uscire con Enea ma mi ha dato buca, tu per caso sei in giro?" Chiedo, ed ottengo una risposta positiva.

"Sono qui in centro, dove sei?" domanda e gli spiego la mia posizione.

"2 minuti e sono lì" dice e poi chiude la chiamata. Appena arriva lo abbraccio, entriamo nel locale e prendiamo qualcosa da bere.

〰️〰️〰️

"Grazie di essere venuto Matti" dico salutando il ragazzo verso mezzanotte, dopo aver fatto un giro sulla spiaggia insieme a lui.

"Ma figurati Rebe, almeno non siamo stati soli" replica con un sorriso, con il capo faccio cenno di concordanza, gli do un bacio sulla guancia e poi attraverso la strada ed entro nel mio palazzo. Entro in casa, tolgo le scarpe con il tacco e poi saluto mio fratello e Beatrice, che stanno guardando un film sul divano.

"Com'è andata con Enea?" Chiede Fabio dopo avermi salutato.

"Non si è presentato, non ha mai risposto alle mie chiamate ed ai messaggi, quindi sono stata con Mattia" dico, poi mi dirigo in camera, dove appoggio la borsa sulla sedia.

"Ehi, vuoi parlare un po'? Mi sembri un po' giù" dice la mia amica entrando in camera.

"Sto bene, solo che Enea poteva dirmi qualcosa" replico, lei si rasserena nel sentirmi tranquilla e torna da Fabio, il mio telefono inizia a squillare, e quando leggo il nome di Enea sul display rischio quasi un crollo nervoso per la mia agitazione.

"Rebe, scusami davvero, Camilla alle nove mi ha chiamato impanicata e sono andato da lei, dimenticandomi della nostra uscita, perdonami davvero tanto" dice il ragazzo, non dandomi neanche il tempo di fiatare. Beh, questa Camilla a quanto pare sta diventando più importante di me, che meraviglia.

"Non preoccuparti, tranquillo, può capitare, è che pensavo fosse successo qualcosa visto che non mi rispondevi" dico fingendo di non essere incazzata con lui.

"Avevo il telefono scarico e si è spento, comunque perdonami davvero, mi farò perdonare" dice. Bla bla bla, spero si zittisca presto perché non lo reggo più.

"Tranquillo dai, ora sono stanca e vado a dormire, notte" dico, lui ricambia con un 'notte amore', ed io chiudo la chiamata, per poi asciugare velocemente le poche lacrime scese sulle guance dal nervoso.

𝘈𝘭𝘭 𝘸𝘦 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘪𝘴 𝘯𝘰𝘸 || 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘉𝘢𝘴𝘵𝘪𝘢𝘯𝘪𝘯𝘪  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora