ᴛʜɪʀᴛʏ-sɪx

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🗓️Lunedì 13 luglio 2020
📍Misano Adriatico, Italy

18.45

"Rega ma davvero non me lo lasciate questa sera?" Chiedo ai ragazzi dell'Academy, mentre Pecco circonda la mia vita con il braccio, mentre sono seduta sulle sue gambe.

"Eh no, oggi no, già che ha dovuto fare una pausa più lunga perché dovevate scopare, stasera ce lo teniamo noi, poi voi siete sempre insieme" dice Migno, con una finezza degna di un poeta del 200.

"Dai principessa, oggi sto con loro, domani sono con te di nuovo" dice il pilota sorridendo.

"Posso farvi una domanda?" Chiede Vale rivolgendosi a me e a Bagnaia, che gli accenniamo un cenno di assenso con il capo.

"Voi non siete una coppia"

"No" replico io.

"E allora cosa siete?" domanda nuovamente.

"Scopamici" dice Pecco, e Rossi continua a guardarci confuso.

"Non capirò mai queste modernità di oggi, dai mo', ricominciamo a girare" replica, facendo ridere tutti. Mi alzo in piedi, saluto il pilota Pramac con un bacio a stampo e poi faccio un saluto generale ed esco dal cancello del ranch. Raggiungo il motorino che mio fratello mi ha prestato, poi torno a casa e mi faccio una doccia. Questa sera andrò ad una serata nella discoteca a due minuti da casa mia insieme a Bea e mio fratello. Avrei voluto ci fosse Pecco per tenermi compagnia, perché nel caso mi fossi annoiata saremmo potuti andare a casa mia e terminare lì la notte, e invece se mi annoierò sarò costretta a restare lì.
Dopo essermi asciugata indosso l'intimo, poi vado in camera mia e resto ferma a fissare l'armadio per almeno 10 minuti. Scelgo di indossare un abito corto nero smanicato con una stampa a fiori rosa, e sotto abbino le Vans nere. Alle otto e mezza io, Bea e Fabio andiamo a cenare in un ristorante poco distante dal locale, poi, verso le dieci andiamo in discoteca.

23.35

Pochi minuti fa ho incontrato Enea e Karina, lei si è allontanata insieme a delle sue amiche, mio fratello e Beatrice sono andati a prendere da bere, ed io ed il pilota stiamo litigando da più di 10 minuti a causa di un motivo inutile che neanche ricordo, ma che c'entrava con la sua storia d'amore.

"Sai cosa c'è? C'è che fai schifo. Sei una persona orribile. Quando tu vuoi qualcosa devi ottenerla per forza, e se non riesci inizi a giocare sporco pur di averla. Quando ti ho detto che mi piacevi, era perché non conoscevo ancora bene il tuo carattere di merda, ed ora che lo conosco, beh, puoi scordarti che io ti dica nuovamente una cosa così. Tu puoi criticare Karina finché vuoi, ma io e lei stiamo benissimo insieme, più di quanto io possa stare bene insieme ad una cretina come te, quindi vivi la tua vita e non rompere il cazzo a me e alla mia ragazza per i tuoi capricci da bambina" dice urlando ad un centimetro dalla mia faccia. L'espressione sul mio viso, rimasta impassibile tutto il tempo, non cambia, a differenza della mia situazione con Enea, che peggiora di giorno in giorno, e che probabilmente ora ha toccato il fondo. Continuiamo a guardarci negli occhi, abbasso lo sguardo sul mio bicchiere, bevo le due dita di vodka rimaste, mi guardo velocemente intorno, per poi guardare nuovamente Enea.

"Che festa di merda" dico secca, tiro il bicchiere di plastica contro il ragazzo, alzo la mascherina, poi senza pensarci due volte vado verso l'uscita. Nel tragitto verso casa inizio a piangere, decido di sedermi su un muretto per calmarmi un po', ma le lacrime non si fermano. Enea ci è andato giù davvero pesante, sono innamorata di lui, e sapere che questo è il suo pensiero di me mi uccide. Inizio a camminare per la strada, senza una meta ben precisa, e nel tragitto chiamo Pecco.

"Ehi bellissima, come va la serata?" Chiede con il solito tono felice.

"Di merda, ho litigato con Enea e sto piangendo senza fermarmi, non so cosa fare" dico disperandomi ancora di più.

"Io ed i ragazzi siamo in un locale qui a Riccione, se vuoi ti passo a prendere che stai un po' con noi" dice, decido di andare con l'autobus, dato che la fermata è vicina, saluto Pecco e poi mi dirigo là. Fortunatamente trovo il mezzo lì, salgo, passo la tessera annuale e mi siedo.
10 minuti più tardi scendo, e subito mi trovo davanti Bagnaia, al quale vado incontro a braccia aperte.

"Dai, asciugati le lacrime che ora andiamo dentro a bere qualcosa" dice sorridendo dopo avermi stretto a se, faccio un cenno di assenso con la testa, poi asciugo le guance e lo seguo dentro al locale. Saluto Migno, Antonelli, Marini, Bezzecchi, Vietti e Morbidelli, poi il pilota Pramac mi porge uno shot di vodka, che bevo in pochi secondi. Restiamo lì fino alle due, e poi decidiamo di andare a fare un giro sulla spiaggia di Misano, perciò prendiamo l'auto e ci avviamo. Poco dopo arriviamo alla meta, parcheggiamo e raggiungiamo la riva, dove ci sediamo a chiacchierare. Non so in che modo, ma arriviamo a parlare di cose a tre, ed ovviamente i ragazzi mi chiedono un parere.

"A me piacerebbe provare una volta, insomma, fare un po' come in Élite" dico, e tutti i ragazzi sembrano gasarsi a mille.

"Ma davvero? Allora tra loro chi sceglieresti come terzo componente?" Chiede Pecco incuriosito.

"Me ne piacciono un po', ma come principali direi Bez, Maro e Cele... Sei maggiorenne vero? No perché non vorrei finire in casini legali" dico, facendo ridere il ragazzo, che però mi rassicura.

"Oh noi Rebe quando vuoi ci siamo" dice Marco accennando un occhiolino.

"Grazie dell'informazione, ma ora calmate gli ormoni perché sono l'unica donna qui e potrei iniziare a sentirmi a disagio" replico sorridendo, chiacchieriamo fino all'una e poi decidiamo di andare a casa.

"Pecco, io avrei un po' bisogno..." dico una volta soli.

"Carola non è in casa, se vuoi puoi stare da me stanotte" dice, lo ringrazio sorridendo, salutiamo tutti e poi saliamo in macchina. Nel tragitto rispondo ai trecento messaggi di Beatrice, altrimenti rischia l'infarto.

𝘈𝘭𝘭 𝘸𝘦 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘪𝘴 𝘯𝘰𝘸 || 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘉𝘢𝘴𝘵𝘪𝘢𝘯𝘪𝘯𝘪  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora