Capitolo 7

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Billie Joe POV
Erano passati tre giorni, tre fottutissimi giorni senza parlare con Adrienne .
Non prendeva più neanche l'autobus.
L'avevo vista qualche volta a scuola, di solito accompagnata da quel suo gruppetto di amici. Non sembrano simpatici. Mike e Trè dicono che devo andarci a parlare, ma sinceramente non ci tengo a fare la parte del ragazzo sensibile, che non riesce a stare da solo neanche per qualche giorno, questa parte non mi si addice.
Ma mi manca. Credo che presto la andrò a trovare a casa, magari mi faccio spiegare perché mi ha tolto anche il saluto.
Mike mi dice anche che mi devo concentrare sul nostro progetto, la band, e che quando saremo famosi avremo centinaia di ragazze. Ma il problema è che non ne voglio una qualunque, io voglio lei. Oggi sono andato comunque a provare, mi aiuta a scaricare la tensione. Abbiamo suonato una nuova canzone, mi piace un sacco. Dobbiamo anche suonare ad una serata rock di un locale, sono emozionantissimo. Voglio dirlo ad Adrienne. Domani parlerò con lei, in qualunque modo.

Adrienne POV
Sono passati solo tre giorni e mi manca tantissimo. Sono stata tutti i giorni con Sarah ed i suoi amici. Sinceramente mi mancano anche Trè e Mike, erano simpatici e gli amici di Sarah non sono minimamente paragonabili. Poi mi hanno voluto presentare un tipo che si chiama Larry, ma che cazzo di nome è ?!
E ci provava così palesemente che stavo per vomitare, certo era abbastanza carino, ma non il mio tipo, nessuno è il mio tipo.
Tic tic tic.
Ma chi è che tira sassolini alla mia finestra alle 3.00 ?
Un pazzo, ovvio.
Oh porca pupazza pelata è Billie!
- Ma ti è partito il cervello ?! - Chiedo esasperata.
-Fammi entrare, ti devo parlare.-
- E se io non volessi ?-
- Sfonderei la finestra con un masso!-
- Sali!- Gli grido aprendo la porta. Per fortuna non ci sono i miei.
So già cosa mi vuole dire, non ho voglia di sentirlo,ma ho così tanta voglio di vederlo.
- Ciao- Dice entrando, i suoi occhi brillano sotto la luce fioca della lampadina quasi fulminata della sala.
- Cosa mi devi dire ?- Chiedo impaziente .
- Voglio solo una spiegazione. Ah e volevo anche dirti che hanno preso me e i ragazzi per suonare in un locale.-
- Per prima cosa, congratulazioni, sono felice per voi, secondo, spiegazione di cosa ?-
- Perché non ti sei più fatta sentire ? Ci sei mancata, mi sei mancata.-
- Non ne sentivo il bisogno- Dico cercando di mantenermi fredda e distaccata, anche se vorrei solo abbracciarlo.
- Chissà perché non ti credo-
-Fa come vuoi-
- Perché mi vuoi allontanare?-
- Io non cerco di allontanarti-
- Ah no?-
- Bhe forse un pochino, ma lo faccio per proteggerti - Cerco di spiegargli .
- Da cosa ?-
- Da cose che tu non sai, io ti voglio bene, a te ed ai ragazzi. Ecco perché non voglio che vi capiti nulla di brutto-.
- Io non voglio essere protetto, lo so che ci conosciamo da una settimana, ma già mi hai fatto cambiare in meglio, prima mi svegliavo e mi addormentavo triste, ora lo faccio pensando a te. Io voglio te. Io voglio la tua stranezza, voglio te in prima fila ogni volta che terrò un concerto, voglio dedicarti ogni canzone d'amore. Tu mi piaci davvero.-
E lì mi prese i fianchi, mi guardò e mi baciò, un bacio intenso, lento e perfetto.
Tutto si era fermato, c'eravamo solo io e lui.
Per quanto avessi voluto non potevo scappare dai miei sentimenti .

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