¡Dark!

•Capitolo 17•

Sono passati 8 giorni e lei ancora dorme beata. A me non piace definirla "in coma" perché questo implicherebbe un suo non risveglio.
Perciò io continuo a pensare a lei come Aurora la principessa de " La bella addormentata nel bosco ".
È sciocco, ma sarebbe ancora più sciocco perdere le speranze .
Comunque passo circa 18 ore al giorno dentro questa camera e per quanto Mike e Frank vogliano convincermi ad uscire, io non cedo.
Voglio essere qui al momento del risveglio.
Continuo a scrivere canzoni, dato che ho tempo da perdere e presto potremmo persino fare un album. Assurdo.
Comunque non ho testa per pensare alla carriera, io scrivo soprattutto per poterle cantare qualcosa di nuovo ogni volta.
Ora però sono più tranquillo, Jed è in prigione e questo incubo è finito.
Certo che però la famiglia di Adrienne si poteva impegnare un po' di più, lei è quasi in fin di vita e loro le hanno mandato un mazzo di fiori con scritto:" Rimettiti presto" cioè è assolutamente incredibile come un genitore se ne possa fregare della propria figlia.

Sono appena andati via i dottori che mi hanno detto la stessa cosa che ripetono ormai da una settimana, non migliora e non peggiora, è stabile.

Svegliati,svegliati,svegliati.
Non riesco a pensare ad altro.
Non sono riuscito a proteggerla.
Mi tortura questo pensiero nella testa.
Ma io cosa potevo farci? Stavo peggio di lei.

Non so più cosa fare sono passati altri due giorni e lei non da segni di vita.
Mi manca, tanto. È come una droga, e sono ormai dieci giorni che non prendo la mia dose.
Forse se le raccontassi qualcosa...

Sono passati venti minuti e le ho praticamente raccontato metà della mia vita. Le ho detto che tutto per me si trasforma sempre in disastro e ....
Non ci credo!
Sta aprendo gli occhi e mi guarda, sorride e mi dice:" Voglio far parte del tuo disastro ".