_Cap. 14 Smalltwon Boy_

120 10 9
                                    

Eddie e Richie sono stati avvolti nei loro maglioni e cappotti invernali preparandosi a lasciare il posto di Richie. Erano stranamente silenziosi, bloccati nei loro pensieri. Almeno, questo è quello che pensò Eddie finché non si rese conto che l'altro ragazzo stava osservando ogni sua mossa.

Senza guardarlo, Eddie disse: «Richie, stai bruciando un buco in un lato della mia testa. Smettila di fissare."

"Come puoi negare il piacere di ammaliare il tuo corpo con i miei occhi?" Richie ha detto finto ferito.

Eddie arrossì alzando un sopracciglio a Richie. "Ma non mi stai fissando in quel modo, mi stai fissando con pietà."

Richie alzò una mano, "Pietà", poi alzò l'altra come se stesse valutando le opzioni, "Incantevole. Stessa differenza per me con te. "

Eddie scosse la testa con tristezza, "Come sono rimasto bloccato con qualcuno che può picchiarmi e insultarmi allo stesso tempo?"

Richie si mise una mano sul cuore in modo drammatico: "Signore, sono offeso, sono un dannato dono nella tua vita."

"Avrò bisogno di restituire il mio regalo." Eddie sorrise.

Richie ha messo su una delle sue vecchie impressioni, la voce di un cassiere annoiato e monotona: "Nessun reso, nessun rimborso, nessuno scambio, Edsssssss". Tirò fuori la "s" finché Eddie non ce la fece più.

"Non chiamarmi così!" Lui pianse. "E sto bene, Rich. Non ho bisogno di pietà. Posso farlo." Disse Eddie mentre cercava di mettersi i guanti invernali con mani leggermente tremanti. La sua mente stava ronzando su quello che stava per fare.

Richie sorrise divertito aggiustandosi gli occhiali. "Fidati di me, ne sono consapevole. Sei la persona più forte che conosco. "

Si fece beffe del complimento, non credendoci per un secondo. Ha cercato di concentrarsi sui guanti che non volevano collaborare. Alla fine, si arrese, ficcandoli in tasca. "Fanculo, chi ha bisogno di guanti. Terrò solo le tue dannate mani. "

Richie gli sorrise stordito: "Sono pronti e ti aspettano sempre, la mia barretta di cioccolato Hershey."

Eddie fece un respiro profondo e lo lasciò uscire lentamente, concentrandosi esclusivamente sul mantenere la calma. "Lo farò davvero. Dirò a mia madre che sono gay. " Ha detto Eddie. "Fanculo."

"Mi piace quando parli cose di gay con me." Ha risposto Richie.

"Sta' zitto." Si tagliò mentre armeggiava con il davanti della giacca. Se avesse potuto fermare le mani per un minuto, avrebbe potuto chiudere bene la cerniera della giacca. Richie si fermò di fronte a lui, spinse le mani da parte, chiuse la cerniera della giacca e fissò il colletto.

"Grazie, baby" sussurrò Eddie avvolgendo le braccia intorno alla vita di Richie. Richie mise la sua testa sopra quella di Eddie e lo strinse, facendoli oscillare leggermente.

Eddie fu il primo a staccarsi dall'abbraccio. "Inoltre, Mike mi ha dato le nostre foto di coppia."

"Cazzo sì. Dammi!" Richie saltò da un piede all'altro per l'eccitazione. Eddie alzò gli occhi al cielo, ma sorrise alla sua infantilità. Consegnò le tre foto. Uno di tutti i loro amici, uno di loro che si coccola insieme e l'ultimo che si bacia appassionatamente. "Dannazione. Dovrebbe essere illegale essere così sexy."

"Oh mio Dio. Smettila ", rise Eddie. "Nascondi quei ricchi."

"Metterò quello in cui ci baciamo nel mio portafoglio", suggerì Richie.

"E se perdi il portafoglio?" Chiese nervosamente Eddie.

Richie gli lanciò un'espressione confusa. "Anche se stai per dirlo a tua madre?"

𝓘𝒕'𝒔 𝒏𝒐𝒕 𝒎𝒚 𝒇𝒂𝒖𝒍𝒕  ≫  𝗥𝗘𝗗𝗗𝗜𝗘 [ɪᴛᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora