part one|| "luai"

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pov di martino

quella mattina di maggio il risveglio era stato decisamente più piacevole del solito: al kennedy erano in corso da giorni lavori di ristrutturazione nell'ala vecchia dell'edificio ed il preside aveva saggiamente stabilito entrata in seconda ora per tutti gli studenti.

così, al posto di torturarmi su di una scomoda sedia malmessa, me ne stavo lì: a petto nudo tra le lenzuola saldamente stretto al caldo corpo di nico.
la mia vita, in procinto della maturità, stava per cambiare radicalmente ed io mi godevo sereno gli ultimi istanti di spensieratezza avvolto dal tepore del respiro di niccolò sulla mia schiena fredda.

"buongiorno amore"
sussurrava lui tra un sospiro e l'altro mentre disegnava sul mio collo un'umida scia di casti bacini.
io mugugnavo fingendomi infastidito anche se, ad ogni volta in più in cui le sue labbra premevano sulla mia guancia, il mio sorriso si faceva sempre più grande e stupido.
era scandita così la nostra vita: ogni momento che qualsiasi persona avrebbe considerato vuoto noi sapevamo riempirlo di coccole ed attenzioni per l'altro.

"è decisivamente l'uomo della mia vita"
pensavo mentre i miei occhi, ancora impastati dal sonno, si aprivano lentamente incontrando i suoi per la prima volta della giornata.
che potevo desiderare in più?
lui sorrideva intenerito nello studiare attentamente ogni fase del mio lungo risveglio:

"dai vieni qui marti!"
affermò di colpo dopo un istante di riflessione trascinando con una mossa decisa il mio corpo sul suo

"mmh, che?"
gli chiesi con fare innocente mentre premevo i polpastrelli sulle palpebre ancora decisamente intontito dal sonno

"ti faccio svegliare per bene io"
ridacchiò al mio orecchio con fare fin troppo malizioso per le 8 di mattina.
io sorrisi poco sorpreso dalla sua avance, poi mi sbilanciai maldestramente nel primo bacio di una lunghissima serie.
in fondo, che senso aveva sprecar tempo nel tentare di opporsi sapendo già che con lui perdevo in partenza?
nessuno.

le sue mani già vagavano ovunque tra le mie forme quando una notifica improvvisa catturò completamente la sua attenzione rovinando la dolce atmosfera che si era creata tra le lenzuola profumate del letto.
a quel richiamo sonoro si scostò freneticamente, quasi attendesse un messaggio ben preciso.

"nì ma chi è?"
azzardai leggermente irritato dopo che le mie parole, in seguito al messaggio, erano già state ignorate più e più volte

lui continuava a sorridere illuminato dal display senza dar peso al cambiamento repentino nel mio tono di voce,
si decise a prestarmi un minimo di attenzione solo dopo che la mia mano colpì piano la sua spalla in segno di protesta:

"nessuno nessuno"
mi liquidò distrattamente mentre aveva già abbandonato il letto per barricarsi silenzioso dietro la porta del bagno.

davvero nico?

rimasi qualche istante seduto a gambe incrociate spiazzato dalla velocità con cui aveva perso ogni interesse nei miei confronti e nel nostro momento d'affetto per una stupida notifica... proprio lui che tanto odiava ogni tipo di tecnologia.

era sempre il primo a spazientirsi quando prestavo troppa attenzione al telefono ed ora si stava veramente comportando così?
che bisogno aveva poi di serrare a chiave la porta del bagno? siamo fidanzati e conviviamo assieme: non lo facciamo mai.

anche se devo ammettere che mi riesce particolarmente bene odio assumere la parte del ragazzo geloso, ma le risatine che captavo oltre il muro non presagivano decisamente nulla di buono.

"nì che cazzo stai a fa?"
la mia voce si faceva sempre più tremante
e instabile ad ogni istante in più che trascorreva senza che io riuscissi a smuovergli alcun tipo di informazione.
era da giorni che che una brutta sensazione premeva sul mio petto imperterrita: dal momento in cui un certo Luai era ripiombato dal nulla nella vita di nicco
ho iniziato a percepire la sensazione di non essere totalmente al corrente di ciò che stava accadendo tra i due.

may we meet again|| rames Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora