part seven|| qualsiasi cosa per te

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e doveva crederci, se Niccolò gli diceva che non aveva nulla di cui preoccuparsi.

in fondo lo sapeva pure lui.

avevano lottato tanto quell'anno per consolidare la loro fiducia reciproca, non voleva esporre le sue incertezze per l'ennesima volta.

no, basta, avevano archiviato quel discorso, doveva trattenersi.

eppure, mentre Niccolò si accordava giocosamente al telefono per una serata col suo compagno di università Stefano, Martino non riusciva proprio a fare a meno di fingersi disinteressato mentre origliava ogni singolo tratto della conversazione.

non che non si fidasse del suo ragazzo, certo.

ma diamine, come faceva Niccolò ad essere così maledettamente attraente pure mentre discuteva di drink e birrerie della zona?

ancora non se lo spiegava.

"ora puoi smettere di fingere che non ti importi"
rise sottovoce Niccolò come se gli stesse comunicando un segreto importantissimo

"ho messo giù"
concluse avvicinandosi direttamente al suo orecchio con fare provocatorio

"non stavo ascoltando!"
mugugnò Martino sventolando sotto gli occhi del ragazzo la chat whatsapp del gruppo di classe dove stava presumibilmente chattando

"ah no?"
"no!"

"vabbè tanto ero al telefono con mia madre"
affermò con aria di sfida mentre si accomodava delicatamente sulle gambe di Martino seduto sul divano

trascorse un istante di silenzio

"Niccolò non dirmi cazzate!"
sbottò lui sistemandosi subito in posizione più eretta già sul piede di guerra

non avrebbe voluto risultare sempre così aggressivo, ma il discorso della fiducia era ancora una ferita leggermente aperta che, nonostante tutto, non credeva si sarebbe mai rimarginata completamente.

il corvino rise:
"vedi che mi stavi ascoltando amore"

Martino roteò platealmente gli occhi al cielo:
"scusa se il mio ragazzo va a ruba, dovrò pur difendermi in qualche modo!"

Niccolò sorrise teneramente prima di avvinghiarsi piano al suo petto: certe volte, nonostante il brutto triangolo con Luai fosse stato definitivamente archiviato, si sentiva un po' il colpevole di tutti i complessi che attanagliavano l'autostima di Martino

"sai che non ne hai bisogno"
poi gli posò un bacio sulle labbra

"mh.. dici?"
"eddai Marti, il fatto che Stefano sia gay non vuol dire che ci stia provando con me!"

e forse era vero, anzi sicuramente.
pure Martino lo sapeva in fondo che non aveva nulla di cui temere.

poi sinceramente, non che due anni di differenza fossero molti, ma finalmente Niccolò stava uscendo pure con gente della sua età.. non sarebbe stato di certo lui a impedirglielo.

"ok"
"ok?"
"ok"

la conversazione venne poi soffocata dal silenzio, il silenzio più famigliare che avessero mai sperimentato entrambi.. spesso non avevano bisogno di parlare per farsi compagnia: si abbracciavano, zitti, beandosi l'uno della presenza dell'altro.

"vieni anche tu Marti!"
Niccolò riprese poco dopo la parola con quella folle proposta

"che?!"

"eddai si! così ti presento pure io i miei amici"

Martino rimase spiazzato un istante, ad esser sincero
non si sarebbe mai aspettato quella proposta.
solitamente era sempre stato lui a coinvolgere Niccolò nel suo gruppo di amici.

may we meet again|| rames Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora