Part 10|| Il primo bacio

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"Marti, com'è stato il tuo primo bacio con Nicco?"

Così. De getto. Senza senso.

La birra ti va un po' di traverso mentre ridacchi sorpreso: non che Luchino non sia solito fare domande scomode, ma quella non te la aspettavi proprio.

È un venerdì sera un po' pacco: partita in televisione di sottofondo, gli amici di sempre e tante birre.

"Mah era halloween.. e niente ci siamo baciati"
Cerchi di sviare l'argomento mentre prendi un altro sorso dal tuo bicchiere, non ami esternare i tuoi sentimenti.

"Vorresti dire che IO ti ho baciato!"
la voce di Niccolò ti arriva fin troppo forte e risoluta nel timpano sinistro mentre con una spinta di sedere si accinge a sedersi meglio sulle tue gambe, c'è poco spazio e state condividendo la stessa poltrona.

"Vabbè ma poi ti ho baciato anche io, dai siamo pari"
Cerchi di distrarlo portandogli una manciate di chips alla bocca prima che parli più del dovuto

Niccolò si dimena di nuovo indispettito sulle tue gambe sfiorando aree che preferiresti non provocasse troppo in quel momento

"Ma pari cosaaa? All'inizio mi hai fatto pensare che non ti fosse nemmeno piaciuto stronzo"

Quella sera è decisamente il più ubriaco dei cinque.

E mentre sfodera un broncio un po' sgangherato le voci dei contrabbandieri gli fanno da coro riconfermando che sei stato proprio un gran stronzo.

Ma che cazzo ne sanno loro poi. Vabbè ti limiti a prendere un altro sorso di birra roteando gli occhi al cielo.

"No Nico mo devi dirci tipo tutto subito"
Luchino, anche lui abbastanza imbenzinato, non molla la presa quella sera

"Ci penso io! Non date retta a Bambi"
Conferma Niccolò con un tono di voce fin troppo alto picchiettandosi la mano sul petto.

Bambi.

Ancora con sto soprannome.

Che disagio, se solo non foste già a casa vostra vorresti andartene subito.

"A-allora prati-praticamente ci troviamo nel locale dell'altra sera per la festa di halloween e gli dico subito che è bellissimo"

Il corvino comincia il suo racconto biascicando tutte le parole e non puoi fare a meno di scoppiare a ridere appena senti l'incipit della vicenda

"Quando mai mi hai detto che sono bellissimo
scusa?"
È molto preso da ciò che sta dicendo ma cerchi di stopparlo ed attirare la sua attenzione picchiettandogli la guancia

"Ah non te l'ho detto?"
Si volta finalmente nella tua direzione con un espressione così sorpresa che ti fa sorridere spontaneamente.

Se non fossi già così imbarazzato vorresti baciarlo subito.

"Beh allora l'ho pensato e basta"
Ti liquida velocemente tornando a rivolgersi agli altri ed il tuo cuore si scalda un po' all'idea di poter entrare nella testa del Niccolò diciannovenne la sera che vi siete baciati.

In fondo approfittarsi della sua poca lucidità temporanea non si sta rivelando così male.

In men che non si dica è già arrivato alla parte della piscina e torni ad ascoltarlo

"B-beh qu-quindi finalmente stavamo soli e c'avevo un po' di caga però ho pensato: cazzo se non lo bacio ora quando mi ricapita, poi ci sarà sempre Maddalena in mezzo "

"Maddalena?"
Si intromette a bassa voce Giovanni non capendo

Per un attimo ti prendi male: ti eri quasi scordato di quella ragazza e di tutte le cattiverie che ti aveva detto, ma in fondo non la biasimi: conoscendoti sai che avresti potuto fare anche di peggio se fossi stato al suo posto.

"Credo sia la gelosa in culo"
Gli sussurra luchino mimando per bene il labiale in modo da non disturbare la storia di Niccolò che continua imperterrito a raccontare aggiungendo sempre qualche commento o dettaglio frutto della sua fantasia

"Poi praticamente ci inventiamo sta cazzata della gara del respiro"

Ridi sotto i baffi perché, vista la scarsa abilità nel parlare del tuo ragazzo quella sera, ti rendi conto che a capire realmente ciò che sta dicendo siete solo tu e lui, proprio come vuoi che sia.

"E-e cos-sì quando stavamo sott'acqua l'ho baciato per farlo perdere"

"Aah quindi stai dicendo che mi hai baciato solo per quello? Poi lo stronzo sarei io!"
Decidi di stuzzicarlo mentre lo tiri per il bacino un po' più vicino a te visto che sta scivolando un'altra volta, vuoi proprio vedere fin dove arriva

"Si! Sei un stronzo! Perché ti sei spostato subito e hai fatto finta di niente, che dovevo pensare iooo"
ribatte incartandosi un pochino sulle "o" finali.

Sorridi perdendoti a rimembrare le emozioni che ti avevano travolto in quel momento: effettivamente ora ti senti un po' scemo a non aver lasciato trasparire alcuna reazione ma era tutto troppo nuovo e forte per te.

Niccolò sembra essersene già dimenticato perché continua impacciatamente il suo racconto in via di conclusione:

"Poi quando siamo usciti dall'acqua gli ho chiesto se volesse venire a casa con me"
Afferma con un sorriso sornione

"Uooo"
I contrabbandieri non possono fare a meno di sottolineare quell'ultimo particolare

"Che avete fatto zozzoni eh?"
Ti provocano non risparmiandoti un paio di coppini

Sorridi guardando il profilo di Niccolò felice che si stringe col braccio alla tua spalla per non cadere, i ricordi che hai dei primi momenti con lui sono uno dei tesori più preziosi che possiedi.

"No regà basta, quella è un'altra storia!"



NOTES
Un piccolo siparietto di nemmeno 900 parole perché mi mancano troppo, pure mentre scrivo di loro riescono sempre a strapparmi un sorriso perché me li immagino proprio così.

Besseeee attendiamo aggiornamenti!

may we meet again|| rames Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora