part three|| flashfoward

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oggi è il secondo anniversario del giorno in cui i rames si sono conosciuti.
forse però Martino non se la passava così bene pure tre anni fa..

11 ottobre 2017

quella sera riusciva ad udire solo il battito del suo cuore alterato scoppiargli in petto tra tutte quelle urla disumane,
gli pulsava nei timpani incessante, proprio come un cazzo martello, mentre si portava le mani tremanti alle orecchie e si barricava dietro la porta di camera sua in preda al panico:

"ma' pa' vi prego basta!"
la voce strozzata dalla paura,
il respiro affannato.

e nel mentre qualche lacrima percorse pure la sua guancia.. ma tanto chi l'avrebbe vista? o meglio, a chi sarebbe importato vederla?

Martino
17 anni
una cotta segreta per il suo migliore amico,
e due genitori che non sanno concordare nemmeno su cosa mangiare a cena.

non aveva nemmeno compreso pienamente il motivo della lite tanto accesa scoppiata quella sera.. c'entrava una collega d'ufficio di papà, una certa Paola, ma non era riuscito a trarre altre informazioni da tutte le imprecazioni che minacciavano di frantumare i vetri di casa.

così se ne stava lì: seduto ai piedi della porta di camera sua con le mani salde tra i capelli leggermente sudati a coprire le orecchie nella speranza di attutire le urla almeno ai suoi occhi.

perché proprio a lui?

solo questo si ripeteva in continuazione mentre stringeva gli occhi ad ogni oggetto in più che sentiva scaraventarsi al suolo vittima della lite.

perché doveva sentirsi prigioniero della sua stessa casa?

non era giusto, per niente.
così, proprio come un fuggitivo dalla cella, corse in discesa le scale del suo condominio fino ad arrivare all'esterno per prendere una boccata d'aria notturna

sapeva già cosa fare: tutte le volte che si sentiva male faceva quello.
così estrasse il telefono dalla tasca dei pantaloni della tutta e compose il numero di Giovanni.

giovanni,
per gli amici gio.
l'amico di tutti,
la sua cotta segreta.

"ohi Marti che dici?"

"nulla.. per caso sei in giro?"

"in realtà sì, stavo provando un trick con lo skate"

"puoi passare da casa un secondo?"

e non erano servite altre parole a convincere il ragazzo a precipitarsi dal suo amico.
qualcosa legava quei due.. qualcosa di fraterno, ma niente che avesse a che fare con l'amore.

"zii che succede?"
gli occhi di Martino era ancora gonfi, e la voce di Giovanni comprensiva ma preoccupata

il rosso deglutì un magone:
"solito scazzo tra i miei.."

Giovanni passò uistintivamente una mano sulla sua  schiena

"ma tutto ok ora.. volevo solo distrarmi un attimo"

il castano lanciò uno sguardo complice al suo amico, poi esordì:
"dai dimmi il vero problema"

non c'era niente da fare,
lo conosceva troppo bene.
o comunque sicuramente meglio di quei due adulti che avevano il diritto di definirsi suoi genitori solo perché lo avevano messo al mondo.

may we meet again|| rames Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora