part five|| sei innamorato?

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ecco come mi sono immaginata il pre serata della festa di Silvia.. buona lettura!

"Semplice fratè: entri, lo saluti, e ti allontani"

"no Gio, no."
aveva sbottato Martino con un'espressione adorabilmente corrucciata mentre si lasciava scivolare a peso morto sul letto di casa Sava.
Aveva i riccioli ancora arruffati e la camicia sbottonata: non si sarebbe mai immaginato che una semplice festa di compleanno avrebbe potuto causargli tanti problemi.

"non lo voglio vedere, punto"
e invece lo desiderava così tanto, più di ogni altra cosa in quel momento.
forse non era ancora pronto per parlargli...
ma anche solo il pensiero di ritrovarsi dinanzi a quegli occhi verdi dopo tanta sofferenza gli provocava un'adrenalina difficile da descrivere.

"che pensi di fare quindi?"
si intromise elia dal bagno mentre si aggiustava il ciuffo con cura allo specchio

"evitare ogni ipotetica situazione in cui possiate incontrarvi fino alla maturità?"

Martino non rispose,
si sentiva così stupido a star condizionando da giorni tutte le idee e uscite dei suoi amici a causa del "litigio" con Niccolò.
lo chiamava sempre così: difinirlo "rottura", anche se lo era a tutti gli effetti, lo terrorizzava ancora.

"ha ragione Elia, non è che se avete rotto mo ci rimette tutto il gruppo"

Martino sbuffò esasperato:
"vabbè Gio non c'è bisogno di dire così, abbiamo discuss-"

"ma tu lo hai lasciato."
terminò lui irremovibile: avrebbe detto di tutto pur di far rendere conto al suo amico l'enorme stupidaggine che aveva commesso.

"ok"
sibilò Martino offeso
"ditelo che state dalla parte sua"

i quattro ragazzi squadrarono con comprensione la figura comicamente corrucciata del rosso per qualche istante, poi Filippo lo afferrò con forza per le braccia fino a tirarlo in piedi:
"noi stiamo dalla parte dei Martinico, sempre"

Martino sorrise senza avere la forza di controbattere nuovamente: era così grato per avere degli amici fedeli come loro.

"dai zii, mo vestiti che ci stai facendo ritardare!"
concluse Giovanni tirandogli un coppino deciso sul collo riportando un clima sereno.

Martino rise mentre si accingeva a varcare la porta della camera da letto di Eleonora con estrema drammaticità: sminuire i problemi non faceva proprio per lui.

"occhio a non picchiare le corna!"
rise luchino ripreso immediatamente dai rimproveri ironici di mamma Giovanni:
"fratè zitto che rischiamo di rimanere bloccati qua tutta sera"

il viaggio verso casa Mirabella fu davvero estenuante per Martino: la macchina di Filippo era un tripudio di voci e risate e, tra le battute schiette di Elia e i piani dell'ultimo minuto di Luchino per sorprendere Silvia, lui si sentiva annegare nella solitudine.

tutti parevano avere una collocazione nelle dinamiche della serata, lui no.
aveva perso la sua persona, si era sentito tradito, pugnalato alle spalle dalle stesse mani in cui aveva riposto il suo cuore.

nonostante ciò gli mancava così tanto,
anche solo il pensiero di averlo abbandonato senza un punto di riferimento gli divorava lo stomaco.
lui infondo aveva i contrabbandieri, Nico no, stava affrontando tutto solo.. si sentiva maledettamente in colpa.

may we meet again|| rames Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora