Un gioco strano

Iniziano i problemi?

Eh sì, io ancora non lo potevo sapere, ma di lì in avanti sarebbero iniziati i problemi.
Quella sera io andai felice all'allenamento, sapendo che l'avrei vista anche allora. Arrivai nel luogo dell'allenamento dove trovai i miei compagni che stavamo aspettando l'allenatore. A quanto pare loro erano già stati informati dell'arrivo di un nuovo componente e mi chiesero se io ne sapessi qualcosa, io dissi di sì e risposi che sarebbe arrivata lei.
Alcune persone sbuffarono poiché a loro non stava molto simpatica. Volete sapere il perché? Ecco, dovete sapere che in terza media, lei non aveva una buona reputazione poiché ella, durante l'ultimo anno continuava a svenire o a farsi male. Io so per certo che lei non lo facesse apposta ma questa non era l'opinione delle altre persone che pensavo che lo facesse apposta per ottenere attenzioni. Ovviamente c'erano anche alcune persone che non la conoscevano poiché usciti dalle medie prima di poterla incontrare.
Difatti queste persone cercarono subito di fare amicizie con lei, in particolare una persona, che chiameremo Aurelio, che iniziò a legare fin da subito con lei.
Aurelio faceva parte di un gruppo di amici che venivano a loro volta a fare allenamento con noi. Il suo gruppo di amici era formato da delle persone che chiameremo: Biagio (che di lì a poco sarebbe diventato importante per lei) ed Ettore (che diventerà suo un suo amico stretto).
Io durante il primo allenamento decisi di non parlarle ma di farle semplicemente un saluto poiché non volevo disturbarla e anche perché il nostro allenatore la seguiva in tutto per spiegarle come fare, essendo che era la prima volta. Però non erano solo quelle le motivazioni e solo ora me ne rendo conto, so in cuor mio ora che non ho voluto parlarle quella volta per paura di essere di troppo, per paura di fare qualcosa di sbagliato e così finire col perderla. Solo ora, col senno di poi, mi rendo conto che invece ignorandola io ho fatto esattamente ciò che cercavo di non fare: le ho fatto del male. Difatti io decisi di concentrarmi sull'allenamento e di lasciarla in pace.
Poco dopo, finito l'allenamento, decisi di scriverle per domandarle come era andato, come si era trovata e lei mi rispose che si era trovata benissimo, aveva conosciuto delle nuove persone. Non mi chiese neanche il perché non le avessi parlato, non penso di averle fatto del male quella volta ma comunque la nostra vita continuò normalmente...