Un gioco strano

Ci si rivede

Quello era purtroppo il periodo delle prove d'ingresso che alcuni professori contavano come voto effettivo mentre altri no. In ogni caso io volevo fare del mio meglio in ogni compito.
Fu proprio alla fine delle lezioni, dopo aver concluso il test d'ingresso di fisica, che la rividi: era insieme con un ragazzo che mi rivelò essere sul fratello gemello. Io ne rimasi stupito, anche perché lui lo avevo conosciuto tempo fa e so che tra di loro vi è un rapporto di amore e odio: il tipico rapporto tra fratello e sorella. Anche lui comunque aveva scelto di frequentare in liceo scientifico, proprio come sua sorella, con la sola differenza che erano stati messi in 2 classi diverse.
Però quella conversazione non durò molto poiché si era fatto tardi, volevo andare a casa poiché ero stanco e rischiavo di perdere la corriera. Con un mio amcio decisi quindi di avvisarmi verso la stazione ma loro non mi seguirono e io le chiesi il perché. Lei mi rispose che loro non prendevano mai la corriera per andare e tornare a casa. Questo perché veniva sua mamma a prendere entrambi. In quel momento capii perché la mattina non la vedevo praticamente mai nonostante la cercassi con lo sguardo molte volte.
Non ci avevo mai dato molto peso poiché alla mattina sono sempre molto assonnato e per questo non ci avevo mai pensato. La cosa mi rattristò un pochino poiché mi avrebbe fatto piacere vederla un po' più spesso e lì realizzai che mi mancava, sì mi mancava quella piccola ma grande persona. Però in questi ultimi tempi era cambiata, e non solo fisicamente. Me ne resi conto proprio quando me ne andai, riflettendoci un po' su. Fisicamente era diventata molto più carina: i suoi lunghi capelli castani e i suoi occhi dello stesso colore risaltavano sempre la persona stupenda che è; era diventata più alta ma rimaneva ugualmente più bassa di me e mi faceva tenerezza ogni volta che la vedevo; il suo viso e le sue labbra erano stupendi ma nulla in confronto ai suoi occhi, essi erano profondi e belli tanto che a volte mi ci perdevo a guardarli da quanto erano belli.
Psicologicamente era maturata tanto rispetto a quando l'avevo vista l'ultima volta e la cosa mi faceva tanto piacere.