L'estate finì e ricominciò la scuola. La terza liceo era iniziata e il primo giorno la rividi, era più bella che mai. Per tutta la giornata non feci altro che pensare a lei. Strano vero? Sono veramente originale... ma è proprio ciò che accadde e io sto semplicemente buttando giù questa storia mettendo i miei sentimenti in questo.
Tornando a noi, la giornata finì e la rividi ancora, era da sola, con le cuffiette, ad ascoltare musica mentre aspettava la corriera. Sarebbe stato il momento migliore per andarle a parlare, per scusarmi per tutto, ma sapete cosa? Non lo feci, proprio così.
Il motivo? Non lo so, avevo paura, paura di compromettere nuovamente il nostro rapporto e poi non penso volesse vedermi, non penso volesse anche solo parlarmi. Decisi quindi di lasciarla stare ma mi faceva male, faceva male averla così vicina ma non poterle neanche dire un ciao. So però che questo era meglio per lei: non avere un amico come, non avere un amico che alla prima occasione ti prende ad insulti solo perché sta passando un brutto periodo. Passarono i mesi, io la vidi ogni giorno, ogni volta tentai di ignorarla anche se faceva male, feci delle nuove amicizie ma nessuna persona era come lei. Strinsi amicizia con molte persone, ma tutto mi ricordava lei quindi un giorno decisi di scriverle per scusarmi. In tutto ciò i mesi erano passati, era iniziata la pandemia di coronavirus e tutti eravamo in quarantena. Decisi allora di scriverle e lei, contro le mi aspettative, mi rispose. Le chiesi scusa per tutte le cattiverie che le avevo detto, le chiesi scusa per come mi ero comportato e le chiesi se potevamo provare ad essere nuovamente amici.
La sua risposta fu una, chiara e definitiva: no.
Questi mi fece stare male, volevo provare a rimediare e glielo scrissi ma lei mi rispose che oramai non c'era più nulla da fare, era finita e dovevo accettarlo. Mi chiese espressamente di non scriverle più, mi chiese di non cercarla più. Io inizialmente lo feci ma solo per poche settimane. Non volevo accettare il fatto di averla persa definitivamente, non volevo, mi piangeva il cuore. Le scrissi nuovamente ma lei non volle rispondermi e mi lasciò quelle dannate 2 spunte blu che significano una sola cosa: di te non m'importa più.
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Un gioco strano
RomanceUna storia d'amore un po' diversa dal normale dove il protagonista, che racconta in prima persona, racconta la sua esperienza con una ragazza molto speciale. Il protagonista è di natura timido ed introverso e per questo avrà difficoltà a capire ed e...