Un gioco strano

Il tempo

I mesi sono passati, l'unica cosa che le ho scritto, l'unica cosa che è rimasta del nostro rapporto, l'ultima cosa che c'è stata tra di noi, è un augurio.
Sì, un augurio, il mio a lei: poco tempo fa, ormai rassegnato, decisi di augurarle buona vita e le promisi che non l'avrei più cercata. Le promisi questo ad una condizione: lei non avrebbe mai dovuto mai perdere quel bel sorriso. Perché vi giuro, quando lei sorrideva, era un qualcosa di stupendo, non potevo fare a meno di notare quanto ella fosse stupenda  quanto lei fosse perfetta. Per questo le chiesi solo questo. Questo augurio puntualmente fu lasciato solamente col visualizzato ma a me non importava poiché le avevo detto tutto. Il tempo farà il suo corso, magari un giorno le nostre strade si incroceranno ancora, magari un giorno tutto l'odio che prova nei miei confronti svanirà, tutto questo lo potremo considerare solamente come un brutto ricordo. Anche se oramai ho perso le speranze di riaverla anche solo come amica. C'è una cosa che però non posso e non potrò mai perdere né dimenticare: l'affetto che provavo e provo tutt'ora per lei. Sì, forse era un qualcosa di più che semplice affetto, magari era amore quello che provavo, ma, come ho già detto, io a questo gioco dell'amore non ci so giocare, non sarò mai in grandi di farlo. So solo una cosa: quello che ho provato per lei, difficilmente lo proverò per qualcun'altra. Perché? Beh perché semplicemente nessuna sarà mai lei. Con quel suo caratterino che mi ha sempre fatto impazzire, con quei suoi grandi occhi, profondi come 2 galassie, i suoi splendidi capelli e il suo meraviglioso sorriso che la rende una ragazza unica. Già, una ragazza a cui io non potrò più parlare ma con cui ho trascorso dei bei momenti che per sempre mi porterò nel cuore.