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-andrà tutto bene, non devi essere triste-
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Quando Endeavour rientrò a casa, tutti dormivano, controllò la stanza degli ospiti ma non c'era nessuno al suo interno, stava andando a chiamare Shouto per sapere dove fosse il bambino, rimase sorpreso di trovarlo con il figlio, a dormire tranquillamente.
Fuyumi e Shouto l'avevano fatto distrarre con disegni e giochi, in modo da calmarlo a causa dello stress che aveva provato, c'erano parecchi fogli sul tavolo della cucina, con molti disegni che Enji non riusciva bene a decifrare.
In un disegno c'erano figure che fecero provare all'eroe un senso di ansia, piú che altro per l'aspetto di alcuni soggetti.
Il primo aveva dei capelli azzurrino pallido, coperto di mani, anche sul viso, un altro indossava un cappotto nero, come i capelli, ma non era finito.
In un foglio a parte Izuku aveva disegnato se stesso vicino ad una figura altissima, vestita completamente di nero dai capelli bianchi.
Enji non sapeva cosa pensare esattamente, magari doveva far vedere i disegni ad uno psicologo, oppure lasciar perdere, dopo uno sbadiglio, andò a letto.
**la mattina dopo**
Enji si alzò all'odore di frittelle, solitamente nessuno faceva colazione, rimase sorpreso nel vedere i suoi figli seduti a tavola, assieme al piccolo Izuku, mentre mangiavano assieme, Enji li guardò per un po senza dire una parola.
-come ti sembrano Izuku?-chiese Fuyumi.
-sono buone, proprio come le fa Abi-nii-
-allora ne sono onorata!-Quella surreale atmosfera familiare che non si era mai respirata in casa, faceva male almeno per Enji, un senso di nausea lo invase ma solo per pochi secondi.
-oh papà, ben alzato-
Fuyumi cercava sempre di restare positiva, e mai aveva perso il suo sorriso davanti a nessun membro familiare.
-vuoi mangiare qualcosa? Abbiamo frittelle ovunque!-
Izuku rimase in silenzio, abbassando lo sguardo non appena Enji si avvicinò al tavolo, addirittura si attaccò maggiormente al fianco di Shouto, il ragazzo non disse niente, diede al piccolo una leggera pacca sulla spalla.Il silenzio aveva sostituito le chiacchiere che prima avevano riempito la stanza.
-Izuku oggi devo tornare a scuola-
Shouto ruppe il silenzio, doveva pur dirglielo.
-oh... Posso venire?-
-non credo sia una buona idea-disse Enji.Shouto lo guardò come se dovesse fulminarlo con lo sguardo.
-perchè no?-chiese Izuku con un filo di voce.
-ci sono ragazzi molto piú grandi di te, inoltre ti annoieresti-Sia Fuyumi che Shouto rimasero sorpresi dal tono di voce calmo del padre.
-starò buono, non voglio rimanere solo-Izuku aveva perso coraggio per parlare, anche se non guardava mai l'uomo in viso.
-posso avvertire a scuola-
-sei sicuro Shouto? Non sará difficile seguire le lezioni e controllarlo?-Fuyumi aveva ragione a preoccuoarsi, Izuku era sempre un bambino.
-no, sono sicuro che farà il bravo, vero?-
-si! Faccio sempre il bravo!-Enji sospirò, sapeva che non c'era verso di far cambiare idea a Shouto, e probabilmente nemmeno ad Izuku.
**time skip**
Prima di arrivare all'entrata della scuola, Fuyumi aveva dato ad Izuku uno zainetto, doveva portarai dietro il suo peluche, ed anche qualcosa per passare il tempo e mangiare, inoltre si era vestito con i vecchi abiti di Shouto, causando a Fuyumi un attacco di nostalgia, era stato Enji ad informare la scuola, malgrado tutto aveva dovuto pregare il preside di non chiamare assistenti sociali o altro per via di Izuku, Nezu aveva accettato ma esigeva una spiegazione piú adeguata in futuro.
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Like Home - MHA
FanfictionTutto questo era stato un enorme follia, un errore, se lo ripeteva mentre usciva dall'edificio. Ignorava le sirene e le grida dietro di se, ormai non erano piú di sua preoccupazione. L'unica cosa, o per meglio dire persone, che contava era con lui a...