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-fosse l'ultima cosa che faccio, lo riporterò a casa-
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Non sapeva esattamente quanto tempo era rimasto in quella dannata cantina, doveva essere mattina a giudicare dal rumore di passi lenti che ogni tanto sentiva di sopra, Izuku non era tornato dalla sera prima, Katsuki sperava che stesse bene, era solamente un bambino.
Udì la porta aprirsi, il corvino che Izuku chiamò "Abi" si era fermato davanti a lui, tenendo le mani in tasca, lo fissava con uno sguardo strano, non di facile interpretazione.
-ti consiglio di fingere di non aver visto Izu ieri sera-
Il biondo lo guardò sollevando un sopracciglio.
-cosa?-
-non voglio che il piccolo finisca nei guai solo perchè voleva aiutare una testa calda come te-
-cosa gli farete eh?!-
-ancora pensi che Izuku sia nei guai vero? Che lo abbiamo rapito-
-perchè non è cosí stronzo?!-
-evito di sprecare fiato, lo vedrai da solo-Dabi slegò Katsuki, lasciando le mani bloccate, lo condusse verso il locale dove era stato portato il giorno prima, e dire che la confusione si dipinse sul volto del ragazzo era un eufemismo.
Izuku stava seduto sulle gambe del tizio che Katsuki avrebbe definito come qualcuno che non ama lavarsi, ossia Shigaraki, che sorrideva in modo sincero ad Izuku, mentre il piccolo si divertiva a mettersi in faccia quella strana maschera che ricordava una mano.
-ah ben svegliato Katsuki, Izu saluta-
-ciao Uki!-
-che cosa..?-Bakugou trattenne la domanda sentendo la stretta di avvertimento di Dabi sul suo collo.
-non vi siete visti ieri, ma questo piccolino è mio fratello, ti consiglio di non fare mosse azzardate quando c'è lui-malgrado il tono calmo, era chiaro come il sole che fosse una minaccia.
Bakugou sentì lo sguardo di tutti i presenti addosso a lui, una ragazza bionda prese Izuku portandolo verso un tavolino dove altri due villain aspettavano con un piatto pronto per far fare colazione al bambino.
-adesso... Parliamo di affari che ne dici?-
**da All for One**
Odiava stare cosí tanto tempo lontano da Izuku ma lo faceva per un motivo preciso, andava a parlare con Inko, dovette fare molta fatica per convincerla a continuare a parlare, tentare di risanare la loro vita, adesso erano seduti dentro un locale, a bere un buon caffè e parlare, Hisashi aveva notato che Inko non era ancora a suo agio, ma aveva ricominciato a sorridere quindi era un ottimo inizio.
-come sta Izuku?-
Solitamente le loro conversazioni erano su Izuku, non che ad Hisashi dispiacesse.
-sta bene, cresce alla svelta, si fa amare da tutti ed è anche troppo sveglio per la sua età-disse prima di bere il caffè.
Inko sorrise stringendo la sua tazza.
-non volevo ferirti a quel modo-le disse.
Lo guardò con uno sguardo amaro, sospirando mentre tratteneva il dolore.
-ma... Ero arrabbiato e deluso... Non potevo immaginare che avessi paura di me!-
-avevo paura di cosa potesse accadere ad Izuku-
-perchè hai voluto scappare da *lui*?-
-non è stata una mia scelta, si è offerto di sua iniziativa ed io volevo che Izuku fisse al sicuro-Hisashi rimase in silenzio, infastidito dal ricordo di All Might che per anni aveva avuto la SUA Inko.
-forse è vero quello che hai detto su di me-
-ossia?-domandò con piú freddezza di quanta ne volesse usare.
-che sono ancora innamorata di te-
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Like Home - MHA
FanfictionTutto questo era stato un enorme follia, un errore, se lo ripeteva mentre usciva dall'edificio. Ignorava le sirene e le grida dietro di se, ormai non erano piú di sua preoccupazione. L'unica cosa, o per meglio dire persone, che contava era con lui a...