Avviso

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Buonasera a tutti, sono Clarissa aka KRONBLADE, una delle due fondatrici del progetto Schiavi D'Inchiostro e organizzatrice del concorso "La coda di Minosse".

Premetto di star parlando a nome di tutte le persone che fanno parte di questo progetto, anche se si tratta solo del contest, e che non posso assicurarvi né che sarò breve, né che questo sarà un avviso a cui potrete rispondere con "grazie per avercelo detto, aspettiamo i risultati".

Ho tante cose da dire, ma partirò da quelle più semplici.

Lo scopo di un concorso, che sia su Wattpad o al di fuori di un qualsiasi sito online, è quello di mettersi in gioco, di prendere se stessi e la propria storia e sottoporsi allo sguardo di persone esterne, che di voi o della trama che avete sviluppato non sanno nulla. È quello di spronarvi a uscire dalla vostra comfort zone, di farvi aprire gli occhi per quanto sia possibile.

Ed è proprio con quest'idea che abbiamo aperto il nostro personale concorso. Volevamo vi metteste in gioco, che usciste dai soliti schemi e vi presentaste a noi come storie, non come persone.

Ma evidentemente non è bastato. No, perché alcuni degli utenti candidati hanno iscritto la loro storia, certo, ma si sono sentiti attaccati da un punto di vista personale quando non c'entravano nulla.

Per chiarirci: noi siamo qui per valutare storie, non persone. Se vi sentite attaccati dalle nostre valutazioni è perché avete una visione troppo alta di voi stessi.

Con questo non voglio dire che sia sbagliato, anzi! È sempre bello sapere di avere a che fare con persone che hanno tanta autostima, ma non quando questa autostima si trasforma in ossessione della perfezione e si pretende di essere nel giusto; non quando ci si erge a esseri perfetti nonostante non si parli di voi. Forse in molti lo hanno dimenticato, tuttavia la frase "mettetevi in gioco", almeno nei concorsi letterari, si riferisce al "mettete in gioco la vostra storia/la trama che avete costruito/la vostra poesia", non "la vostra persona".

Non è l'abito a fare il monaco, giusto? Ecco, non è la vostra persona a fare una storia. Che si abbiano avuto disguidi in precedenza o meno, io stessa mi sono occupata di dividere le storie tra i giudici al fine di non dovermi preoccupare di eventuali favoritismi. E posso assicurarvi che non è stato facile controllare tutto, affatto, ma non mi sono mai lamentata proprio perché 1) mi ero offerta di farlo; 2) ho organizzato io il concorso.

E con ciò mi ricollego a un altro punto, un'altra critica che è stata mossa nei miei confronti e in quelli del team in generale.

Lo scopo di un concorso è mettersi in gioco, ma se non siete disposti ad accettare le critiche e/o i pareri altrui vuol dire che non siete pronti.

In un solo giorno ne abbiamo viste davvero tante. La maggior parte dei candidati è stata molto gentile, ci ha chiesto una spiegazione e ove possibile è stata data, ma nessuna delle sopracitate persone si è lamentata – o se l'ha fatto non è stato con noi, cosa che trovo subdola dal momento che non abbiamo mai negato il mandarci un messaggio. Ma c'è una fetta di utenti a cui le valutazioni non sono andate giù, e questi stessi utenti hanno dato la colpa a noi organizzatrici del voto ricevuto nonostante non fossero di nostra competenza.

Volete sapere una cosa? Abbiamo i commenti di ogni singolo voto che è stato dato, anche delle copertine e grafiche, e non li abbiamo condivisi con voi non perché non meritiate una spiegazione, ma perché sarebbero stati usati come commento finale dell'opera alla conclusione del concorso.

Gente che è venuta a dire "ma questo voto è troppo basso" con quell'aria di superiorità di chi si crede perfetto, ma... credevate che questo concorso avrebbe dato voti casuali? Che saremmo andati a simpatia e che vi avremmo dato voti alti solo perché in altri concorsi (magari) ne avete avuti?

LA CODA DI MINOSSE | Edizione 2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora