Per l'Alighieri tutto ebbe inizio il sette aprile dell'anno tropico milletrecento. Dante vagava, preda al peccato, tra gli imponenti arbusti della selva oscura, giacché la retta via aveva smarrito. Il suo fu un pellegrinaggio, un cammino salvifico d...
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Becoming a Wolf di iridos
- Copertina 5/20
- Sintassi e grammatica 19/20
- Impatto emotivo 18/20
- Lessico e dialoghi 14/20
- Inerenza alla categoria e accuratezza delle tematiche trattate 17/20
Commento generale : Ti starai chiedendo il motivo della mia valutazione, considerato che nella scorsa manche, sei passata con un ottimo punteggio e un occhio di riguardo da parte mia. Be', questa volta ho voluto approfondire a scopo personale e sono andata un po' oltre, leggendo persino qualche capitolo in più. Ripeto: è stato a scopo personale, nessuno me lo ha chiesto. Non sono una che fa le cose su richiesta, perché mi fido del mio istinto e raramente faccio le cose tanto per cortesia. Ma bando alle ciance: leggendo ho notato con piacere che la mia curiosità non è scemata nel corso del capitoli, mi sono trovata affine ai personaggi e catturata dal loro mondo. Tuttavia mi preme un peso sul cuore che non riesco proprio a mandare giù. Si tratta delle tempistiche, del modo in cui le cose accadono all'interno della storia, lente e talvolta confusionarie. Questo l'ho notato dal modo in cui alcune scene sembravano essere messe tanto per dare un po' di movimento, mentre altre erano così strane e fuori luogo, che dovevo persino rileggere per capire. Non fraintendermi, sei brava a scrivere, ma ci sono cose che andrebbero rivisitate e curate un po' di più, a partire anche dai comportamenti dei personaggi che, alcune volte, si sono mostrati un po' strani. Sei brava e so che puoi migliorare. Questo lo dico col cuore, perché sono certa del fatto che anche i migliori, prima di esserlo, abbiano dovuto scrivere, stracciare e riscrivere. Nessuno è perfetto, poiché il concetto stesso appare astratto. Ricordalo. Credi in te stessa e prosegui, il miglioramento è un processo e va affrontato come lo stai affrontando tu, con i tempi giusti e con i cani al guinzaglio - perché nessuno ci corre dietro, se non noi stessi che ci spingiamo spesso troppo oltre. Sii te stessa e credi nelle tue capacità, perché saranno le stesse a darti quello che cerchi.
Little Human di blueskye_
- Copertina 10/20
- Sintassi e grammatica 14/20
- Impatto emotivo 16/20
- Lessico e dialoghi 13/20
- Inerenza alla categoria e accuratezza delle tematiche trattate 17/20
Commento generale : Anche con questa storia ho deciso spontaneamente di andare oltre i dieci capitoli dettati dal contest. L'ho fatto per puro scopo decisionale e perché quegli ultimi cinque non erano sufficienti per decretare una scelta concreta. Parto col dire che è una bellissima storia, particolare per la trama che si è venuta a creare e interessante sotto certi punti di vista. Mi piace il legame tra i personaggi, il modo in cui riescono a fidarsi l'uno dell'altra senza barriere. Tuttavia, trovo che affrettare le cose o passare dal fuoco all'acqua, sia un po' confusionario per il lettore. Parlo per metafore, quindi mi spiego: all'inizio, nei primi cinque capitoli, lei non si fidava di lui, voleva andarsene e tornare a quella che sembrava essere una vita normale; poi improvvisamente lei si fida ciecamente di lui e cominciano ad essere più affini. Non mi dispiace, perché comunque adoro quando i protagonisti si avvicinano, ma mi sento di dirti che manca quella suspense che ti fa assaporare il tutto con più piacere. Manca lo step tra una situazione e un'altra, il volersi fidare dell'altro piano piano, un passo alla volta. Perché se lui è come dici nella storia, un lupo più particolare dagli altri, allora dovevi costruirne il carattere, conoscerlo di più. È assurdo forse quello che dico, ma devi sentirlo nella testa, deve raggiungere la tua anima e parlarti, raccontare e dirti chi è e come intende raccontare questa storia. Come lui, anche lei. È questo che si apprezza nella storia, ciò che ti fa capire che non c'è una scrittrice, bensì due persone che parlano della loro vita e di ciò che li ha fatti unire. Si, lo so, è un fantasy. Ma ricorda bene queste parole: fantasy non vuol dire irreale, perché dove inizia il fantasy finisce la realtà e dove comincia questa, finisce il fantasy. È essenziale capire questo concetto e mi auguro che tu possa farlo nel migliore dei modi.
