Per l'Alighieri tutto ebbe inizio il sette aprile dell'anno tropico milletrecento. Dante vagava, preda al peccato, tra gli imponenti arbusti della selva oscura, giacché la retta via aveva smarrito. Il suo fu un pellegrinaggio, un cammino salvifico d...
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Il gelo della morte di CristianoDellaCroce
- Copertina 15/20
- Sintassi e grammatica 16/20 : Le frasi bene o male le ho trovate giuste, un paio erano fornulate secondo me in maniera un po' sbagliata dal punto di vista della punteggiatura, ma niente di grave o troppo importante. Nella grammatica ho trovato vari errori di battitura e qualche virgola di troppo, ma niente di eccessivamente grave o non risolvibile.
- Impatto emotivo 15/20 : Avrei giocato un po' di più sul momento in cui scopriva di che lavoro si trattava: non dev'essere una cosa facile lavorare in obitorio e trasportare i cadaveri, anche se si tratta solo di fare il guardiano notturno, quindi mi sarei aspettata un comportamento diverso da quello avuto dal protagonista, me lo sarei aspettato più spaventato che riluttante per non lasciare il padre solo.
- Lessico e dialoghi 14/20 : Il lessico è semplice con qualche parola un po' più ricercata, che arricchisce anche la storia. I dialoghi erano sbagliati dal punto di vista dei punti: quando si scrive un dialogo del tipo "Sono andato a passeggio", se la frase è seguita da verbi come 'dire', 'mormorare' o simili, la frase del dialogo va senza il punto e la parola che segue con la lettera minuscola, quindi diventa: "Sono andato a passeggio" disse l'uomo una volta varcata la soglia.
- Inerenza alla categoria e accuratezza delle tematiche trattate 17/20 : Trovo che la storia sia inerente alla categoria, fin da subito risalta il lato horror, a partire dal tipo di lavoro per cui Noah fa il colloquio di lavoro fino alla comparsa nel sogno di questa donna che pare perseguitare tutti i guardiani notturni dell'obitorio. Avrei giocato di più sulle emozioni del protagonista, in modo tale da risaltare il fattore horror di tutta la storia, come ad esempio quando lui vede per la prima volta nel suo sogno quel cadavere che gli sussurra la frase "Una verità fa male una volta, una bugia fa male per sempre".
Egofobia di The_newbohemian1
- Copertina 15/20
- Sintassi e grammatica 18/20 : Sinceramente le frasi le ho trovate scritte bene, non ho trovato problemi rilevanti dal punto di vista della sintassi. La grammatica ha qualche errore di battitura e delle virgole che cambierei, ma a parte questo non ci sono sbagli grammaticali gravi o di rilevante importanza.
- Impatto emotivo 19/20 : La storia mi ha colpito e impressionato fin dal primo capitolo. Ho provato un continuo senso di ansia e angoscia nel leggere il racconto, soprattutto quando si sono presentati gli egofobici(?), spero di averlo scritto giusto ahahah. Il racconto ti colpisce molto dal punto di vista emotivo e ti fa anche riflettere, dato che si concentra su delle tematiche che si possono riscontrare anche nella società moderna, portandoti quindi a chiedere: ma alla fine, c'è veramente qualcuno che è totalmente sano dal punto di vista mentale, o un po' tutti abbiamo qualche complicazione?
