Parte 17 : il tuo posto è al suo fianco Tanche...

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*VI CHIEDO DI LEGGERE L'ANGOLO AUTORE ALLA FINE!! É MOLTO IMPORTANTE!*


Mi sentivo turbato dopo aver parlato con Martina, non avevo mai confessato a nessuno ciò che è successo quella notte forse per vergogna o addirittura per paura.

Nei giorni successivi ho sentito spesso Martina, secondo lei ne dovrei parlare con gli altri, ma non credo di avere questo coraggio.

M : sono tornata ora dall'ospedale, stasera dobbiamo parlare, credo

mi scrive Martina

L : va bene! ma è tutto ok?

non risponde.

Quando la sera raggiungiamo casa di Tancredi, sono piuttosto preoccupato, non ho idea di cosa voglia dirmi Martina.

I due ragazzi ci accolgono e qualche minuto dopo ci sediamo a tavola per cenare

M : Diego, Gian io e Tanc volevamo parlarvi di una cosa...

G : spara

M : praticamente una settimana fa ho fatto un test di gravidanza...che era positivo

D : cioè!? sei incinta?

T : così pensavamo

afferma Tancredi, guardandomi con la coda dell'occhio

L : come "così pensavamo"!?

M : era quello di cui volevo parlarti Lele...

puntualizza prima di continuare

M : è stato uno sbalzo ormonale, credo, o qualcosa di simile, falso allarme insomma.

L : oh...

cerco di non far notare il sollievo che la notizia mi provoca, ma evidentemente non riesco a mascherarlo sufficientemente, visto il messaggio che ricevo qualche secondo dopo

Tanche :

É inutile che ti mostri dispiaciuto, so che sei contento :)

Sorrido a quel messaggio, ma decido di far finta di niente.

La cena prosegue tranquillamente, ma c'è qualcosa di strano in Martina.

Non la conosco da molto tempo, però in questo breve periodo in cui abbiamo iniziato a frequentarla ho imparato a cogliere quando qualcosa in lei non va.

Non appena terminiamo di mangiare, Martina porta in tavola una torta fatta da lei, che tutti mangiamo in silenzio.

É proprio lei ad interrompere quell'atmosfera di quiete che si era creata

M : non posso più tenere questo segreto Lele, scusami...ma loro devono sapere

L : Marti...

M : Lele non ha tradito Tancredi...

mi anticipa prima che io dicessi qualsiasi cosa

D : cosa?

M : raccontaglielo

mi incoraggia lei

L : Martina ha ragione...le cose non sono andate proprio come sapete voi...quella sera nel bar, ho incontrato questo tipo, io ci ho parlato tranquillamente, senza secondi fini. ma...

G : ma?!!

L : le sue intenzioni erano altre; ero ubriaco e lui mi ha messo "qualcosa nel cocktail", mi ha portato nel bagno con la forza, io non capivo...ha iniziato a toccarmi, ma il mio cervello non connetteva, davanti a me vedevo Tancredi, non riuscivo a percepire quello che stava succedendo, fino a quando...non ha fatto sesso con me, mi ha fatto male, mi ha fatto sentire sporco. Ho iniziato a capire cosa mi stava succedendo solo quando ormai non potevo più scappare, per tutto il tempo ho pensato a cosa avrei detto a Tanche, a come mi sarei giustificato...e poi ho scelto la strada peggiore : il silenzio.

Non bastano le parole ||TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora