TITOLO: Passchendaele
NOME AUTORE: XxArkhamKnight
AMBIENTAZIONE: fronte occidentale della Prima Guerra Mondiale
Nel 1917 una compagnia di soldati inglesi di stanza sul fronte occidentale, vicino a Passchendaele, intraprende un viaggio attraverso la terra di nessuno.
CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI:
⭐️⭐️⭐️Premessa: il fatto che la storia al momento sia composta solo da due capitoli mi ha limitato un po' nello stendere questa recensione.
Quindi mi sento di dare un giudizio solo sulla caratterizzazione di Simon, protagonista e narratore.È interessante vedere come in lui si alternino due correnti di pensiero.
Da un lato c'è quella che credo sia la sua vera personalità, amichevole, un po' fantasiosa e "romantica" nel senso più alto del termine; è il Simon che vive proiettato verso un futuro migliore dopo la guerra, che si sente portato a stringere amicizia con i suoi commilitoni, che piange al momento di uccidere il nemico.
Poi però c'è il suo lato più pratico, che per forza di cose è ancorato al presente, alla miseria delle trincee e alla spietata pragmaticità di una guerra disumana.Questo dualismo non è sempre riuscito: a volte si passa con fin troppa velocità da un Simon all'altro e si ha quindi l'impressione di avere a che fare con due personaggi diversi o uno non ben caratterizzato 😅
Ciò si nota soprattutto in alcuni punti dove la narrazione si fa più meccanica, quando Simon "pensa" ciò che prova/non prova e decide a tavolino ogni sua azione: pezzi del genere rallentano la lettura e sottraggono punti alla sua caratterizzazione.
Però in generale è un espediente che funziona, perché oltre a dare spessore al personaggio riflette anche l'angoscia di vivere un'esperienza tanto terrificante.EVENTI STORICI: ⭐️⭐️⭐️⭐️
L'ambiente delle trincee e l'assalto al nemico sono stati ricostruiti davvero con assoluta precisione.
Ciò che manca è il contesto più generale: sappiamo di essere sul fronte occidentale solo perché c'è scritto nella trama e nel titolo del primo capitolo, ma non c'è niente nel testo che lo confermi o lo smentisca. Qualche accenno in più renderebbe l'ambientazione più chiara: così come è ora, il lettore non ha idea di dove si trovino i protagonisti.
LESSICO: ⭐️⭐️
Leggendo non ho ben compreso quale sia il background culturale di Simon — ed è strano, dato che la narrazione è in prima persona.
Questo ragazzo (uomo?) passa dal descrivere la situazione in trincea in termini piuttosto crudi e realistici al definire la brodaglia di Litchfield «un piatto gourmet», all'usare uno stile molto evocativo nel narrare gli assalti.
Questo non è per dire che un personaggio debba parlare con lo stesso registro dall'inizio alla fine del libro, ma che debba esserci una certa consistenza nel suo modo di porsi e in come lo varia sì. La voce di un personaggio è essenziale nella sua caratterizzazione e riflette diverse cose: la sua età, il ceto sociale in cui è nato, la sua educazione, gli stati d'animo...L'altro motivo per cui il lessico ottiene un punteggio così basso è la confusione tra tempi verbali (a volte al presente, a volte al passato remoto) che oltre a essere un errore grammaticale vero e proprio, fa sorgere anche un dubbio sull'ottica con cui viene affrontata la storia.
All'inizio del primo capitolo, infatti, c'è un trafiletto in cui Simon esprime la sua disillusione nei confronti della guerra e afferma di "aver traversato il filo spinato sulla collina di Passchaendaele"
Questo ci fa presumere che:
1) gli avvenimenti che narra dopo siano ormai passati.
2) Simon sia sopravvissuto a Passchaendaele.E quindi la narrazione dovrebbe essere tutta al passato remoto.
Il presente trasmette invece un senso di incertezza, come se stessimo seguendo passo passo il protagonista nell'azione e dovessimo condividerne l'angoscia per un destino sconosciuto (della serie: morirà? Non morirà? Fammi leggere un altro capitolo così lo scopro!). Solo che questo non avviene perché quelle quattro righe iniziali fanno già sapere al lettore che Simon sopravvive alla missione — a meno che non ci stia parlando dall'oltretomba (improbabile 😝) o in punto di morte (e nel qual caso consiglierei di scrivere un prologo vero e proprio, magari anche breve, che arricchisca un po' la scena).
Dunque le cose sono due:
- o si elimina quel pezzetto iniziale (che sarebbe un peccato, perché è molto evocativo) e tutta la storia viene riscritta al presente
- oppure si tiene l'introduzione e si cambiano tutti i verbi al passato remotoRELIGIONE: -
ABBIGLIAMENTO: -
ARMI: ⭐️⭐️
Così come nella ricostruzione delle trincee, è evidente un'ottima conoscenza delle armi in uso al fronte, dalle mitragliatrici ai carri armati, che non poteva non ottenere il massimo del punteggio.
XxArkhamKnight Passchaendaele ottiene 11 punti e si guadagna un posto nell'elenco di lettura apposito e pubblicità sul mio profilo Wattpad e Instagram (se lì hai un profilo legato alle storie dimmelo così ti taggo).
Per me offre molti spunti interessanti, ma è ancora agli inizi: sentiti libero di riproporla più in là, quando la trama si è sviluppata un po'.
Enjoy ❤️
Crilù
P.S. Un ultimo consiglio a carattere estetico: molto bella e azzeccata la cover, ma il nome autore è praticamente invisibile!
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Historia magistra vitae
Historical FictionSignorine di buona famiglia che imprecano come scaricatori di porto nell'Inghilterra vittoriana. Pistole semi-automatiche nel Far West. Legionari romani con una mentalità così aperta e pacifica che gli hippie che protestavano contro la guerra in Vi...