"~𝐓𝐢𝐥𝐥 𝐢 𝐌𝐚𝐤𝐞 𝐲𝐨𝐮 𝐌𝐢𝐧𝐞♡~"AKAASHI X READER ita

Capitolo 6. "Terrore"

TRIGGER WARNING: Molestie⚠️

Niente da fare, continuava a avvicinarsi.
Il treno era vuoto, volevo alzarmi e spostarmi da qualche altra parte, ma mi avrebbe comunque seguito.

"su~ mi siedo accanto a te, va bene?"

"n-no... Signore, mi scusi, ma potrebbe lasciarmi stare?"

Mi afferra il polso e inizia a toccarmi, subito mi sposto e mi alzo, con gli occhi spalancati. Tremavo.
Lui si era alzato a sua volta, e mi stava mettendo all'angolo. Stavo iniziando a temere il peggio.

Mi prese per i polsi e mi sbatté alla parete, stordendomi un po'.
Dopo qualche secondo, sento le sue labbra sul mio collo.
No... No... No!
Cerco in tutti i modi di liberarmi, mi dimeno, provo a prenderlo a calci, ma niente. Lui è decisamente più forte di me.

"l-la prego! La smetta!" dico, piangendo.

"sta' zitta, tutto questo sarebbe stato molto più semplice se tu avessi fatto la brava" mi urla.
Provo a gridare ma mi tappa la bocca, cerco di mordergliela e lui mi tira un pugno.

No, ti prego... Non voglio fare una fine del genere.
Però qualunque cosa io faccia è inutile.

Cerco di urlare, faccio più casino possibile per attirare l'attenzione, ma niente: ogni volta riese a trovare un modo per zittirmi, che sia baciandomi o picchiandomi.

A un certo punto, terrorizzata, gli tiro una testata, il più forte possibile, e lui molla la presa.
Ero appena arrivata alla mia fermata, quindi mi liberai e corsi via, in lacrime.
Correvo, correvo. Non volevo andare a casa, se mi avesse seguito avrebbe scoperto dove abitavo. Mi sentivo violata, sporca... Era orribile.
Corsi in un vicolo e inciampai, caddi a terra e mi rannicchiai appiccicata al muro, con le mani sulla testa.
Ero in iperventilazione.
Sento dei passi.
Ti prego, no! Va via, va via! Ti scongiuro!

Vedo una figura e urlo, urlo e chiudo gli occhi.

"V-VA VIA! NO!"

"Shi-Shimaoka! Shimaoka-san!"

Sento delle mani sulle spalle, avevo paura. Non volevo aprire gli occhi, iniziai a tirare pugni a caso, sperando in qualche modo di salvarmi e mi rannicchiai ancora di più, piangendo.

"NO! NON MI TOCCARE! N-NON MI-"

"ok, ok! Tranquilla, non ti tocco! Respira, Hatsuyo, respira!"

Apro gli occhi all'improvviso.
... Akaashi?
Rimango immobile, con le ginocchia al petto.

"A-Akaashi...?"

"sì, sono io... Hatsu-... Shimaoka, tranquilla, sono solo io"

Scoppio a piangere e mi butto tra le braccia di Akaashi. Lui era molto confuso, ma si limitò a stringermi e accarezzarmi la testa.

"su, torniamo a casa" mi dice, con dolcezza.
Annuisco, e mi alzo a fatica. Mi tremavano ancora le gambe.
Akaashi mi guardava preoccupato, io tenevo lo sguardo basso: non volevo che mi vedesse così.

Appena arrivati a casa, Akaashi si sedette vicino a me sul divano.
Dopo qualche attimo di silenzio, si decise a parlare.

"cosa... Cosa è successo?"

Avevo paura di rispondere. Tremavo solo ricordandomi di ciò che mi era successo. Provai ad aprire la bocca, ma le parole si bloccarono.
Non riuscivo a parlare, ero terrorizzata.

"i-io..."

"ti stavo aspettando alla stazione per accompagnarti a casa, ma ti ho vista correre via non appena le porte del treno si sono aperte, ed eri lì, a terra in quella stradina a tremare" mi dice, facendosi più vicino e mettendomi un braccio lungo la schiena.

"ti prego, qualunque cosa sia successa, dimmela. Va bene se ora non ce la fai, puoi dirmelo più tardi. Sono sinceramente preoccupato"

Mi misi a piangere di nuovo, e mi buttai tra le braccia di Akaashi, disperata.
Stranamente, non riuscivo a sentirmi al sicuro nemmeno lì.

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"tieni" dice Akaashi, dopo essere tornato dalla cucina, porgendomi un bicchiere d'acqua.
Lo prendo con le mani tremolanti e lo bevo a fatica. Mi sentivo malissimo.

"u-un uomo..."

"sì? Dimmi tutto" dice Akaashi, non appena mi sente parlare, dandomi tutte le attenzioni possibili.

"...sul treno, io ho provato a.... Ci ho provato, ma lui era forte e-" stavo già andando in iperventilazione, e Akaashi lo notò.

"ok, procedi con calma, su. Fai un bel respiro, tranquilla. Ci sono qui io"

"un uomo mi ha p-presa e ha iniziato a to-toccarmi... I-io ho provato a liberarmi m-ma-! Era fortissimo e non ho potuto fare nulla e- e...." mi fermai a fissare il niente, con le lacrime agli occhi.

"... E?"

Presi un bel respiro.
"... e ha iniziato a baciarmi e a toccarmi ovunque, io... Ho avuto così tanta paura, non c'era nessuno con me... P-pensavo di essere finita! E quando mi hai trovato in quel vicolo, pensavo che tu fossi quell'uomo e sono andata n-nel panico..."

Akaashi mi abbracciò di nuovo. Questa volta ancora più forte di prima, forse perché aveva capito quello che avevo passato. Lo sentivo sospirare, io affondai la faccia nel suo petto. Lo sentivo piangere in silenzio, forse era arrabbiato.

"scusami... Scusami..." lo sento dire.

"non ho potuto proteggerti... Scusami..." continua, stringendomi ancora più forte.

"non è colpa tua".
Era l'unica cosa da dirgli che mi veniva in mente in quel momento. Entrambi eravamo molto scossi, volevamo solo dimenticare quella sera.

"p-puoi restare qui per stanotte? Ti prego"

"ma certo" mi dice, sorridendomi.
Mi avvicino al suo viso per baciarlo, e gli metto le braccia intorno al collo.
Mormoro un "grazie" e mi risistemo la copertina che avevo addosso, ancora in braccio a Akaashi.
Mi sentivo sporca.
Mi sentivo come se avessi tradito il mio ragazzo.
Era un sentimento orribile, volevo dimenticarlo, ma non c'era verso.

Mi addormentai tra le braccia di Akaashi e lui mi portò fino al letto in collo, e si mise accanto a me.
Ero mezza addormentata, ma riuscivo a sentirlo. Stava piangendo, cercava di non farsi sentire ma io lo sentivo.
Povero. Si sta dando tutta la colpa
Mi abbracciò e mi baciò la testa più volte, accarezzandomela. Mi sussurrò parole dolci e si decise a chiudere gli occhi.

Non volevo svegliarmi domattina, volevo dormire e rimanere così altri cent'anni. Abbracciata con Akaashi, sul letto, sotto le coperte.
Almeno fino a quando non avrei dimenticato questo giorno, questa sensazione orribile, questo incidente.

Yodel_™
Questo capitolo è stato un po' pesante da scrivere, ma spero di aver dato l'idea di quanto voi foste terrorizzate in quel momento.
Non so se ci sono riuscita
Alla prossima~