Capitolo 31

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È arrivato il fatidico giorno sabato, mi alzo di fretta dal letto e corro a farmi una doccia veloce.

Uscita mi vesto mettendo dei jeans strappati e una camicia a maniche corte con sopra delle fiamme viola, la metto all'interno dei pantaloni e dopo di che metto le solite scarpe, mi trucco un po' e dopo di che scendo a fare colazione con gli altri.

Entro, mi siedo vicino a Quinton e insieme parliamo un po'
Tu:allora che farete per questo weekend?
Av:non sappiamo dobbiamo ancora decidere ma sicuramente andremo a delle feste
Tu:vorrei restare
Tu:anzi ho deciso io resto qui
B:nono tu devi andarci, quindi ora metti apposto le ultime cose e ve ne andate
Ta:ti aspetto in macchina tra 15 minuti
Tu:va bene

Esco dalla cucina e corro in camera, prendo la valigia e la borsa e tutto ciò che mi serve, chiudo la camera e corro giù.

Apro la porta ma subito dopo la richiudo e mi ci appoggio sopra
Tu:no non ci vado
Q:esci da questa casa
Tu:ma daii
J:forza ti scriverò ogni sera ora vai
Tu:si ok vado
Saluto tutti e corro in macchina dove si trova già tayler che mi aspetta con la musica a palla.

Stiamo andando in aeroporto
Tu:non voglio andarci Tay torniamo indietro
Ta:non torneremo indietro, devi superare tutto ciò quindi ora ti calmi
Tu:si hai ragione

Arrivati in aeroporto facciamo tutto e saliamo sull'aereo.

Ci sediamo e lui si mette a guardare un film io invece mi ascolto la musica per il resto delle ore.

12h dopo arriviamo a Verona usciamo dall'aeroporto e prendiamo un taxi.
Tu:al centro città grazie

Dopo 2 ore arriviamo al centro della città, pago il taxi e prendiamo le valige
Tu:seguimi
Gli dico prendendo la sua mano e portandolo a casa mia.

Dopo 10 minuti di camminata ci troviamo davanti a questa villa tutta bianca con un enorme giardino pieno di fiori, apro il cancello e ci dirigiamo verso la porta.

Busso e subito dopo viene ad aprirmi un signore con dei capelli castani e degli occhi verdi
Tu:ciao c'è mia madre?
X:Rebecca!
Tu:prorpio io tu sei Mikael?
M:si è un piacere vederti finalmente tua madre mi parla molto di te
Tu:che onore (dico a bassa voce, ma non troppo bassa per farmi sentire da tayler che subito dopo mi da una gomitata sul fianco destro)
X:oh cielo ecco la mia piccolina
Tu:ciao mamma
M:forza entrare, vi faccio vedere le vostre stanze
ci prende le valigie e saliamo i 3 piani di scale.

Arrivati io entro nella mia vecchia stanza che non mi era mancata per niente e tayler va nella stanza davanti alla mia.
Tu:quando vuoi puoi venire da me
Ta:grazie

Chiudiamo le nostre stanze e subito dopo mi butto sul letto, non mi era mancato questo mattone di letto.

Disfo le valige e dopo di che esco e inizio a girare per tutta casa come se non l'avessi mai vista prima.

Arrivo davanti allo studio di mio padre, apro la porta senza esitare e me la richiudo alle spalle.

Subito mi vado a sedere sulla sua sedia dove ogni giorno stava per compilare documenti o per cose di lavoro.

Apro il primo cassetto al suo interno ci trovo una foto mia e di papà dove gli sto in spalle e entrambi ridiamo e siamo al mare.
Al nostro mare, invece un altra dove c'è lui e Tommy e l'ultima dove ci siamo tutti noi.

Sorrido a quest'ultima e dopo di che richiudo il cassetto e ne apro subito dopo un altro.

Estraendo una bottiglia di whisky, sorrido guardando questa bottiglia e la rimetto nel cassetto.

Mi alzo dalla sedia e inizio a vagare per la libreria dove ci sono i miei e i nostri libri preferiti.

Io e papà avevamo un rapporto uncio, ad entrambi piaceva leggere, a volte quando ero piccola ci chiudevano delle ore in questo studio sul divanetto e mi leggeva le fiabe oppure mi accompagnava a letto e leggevano una frase a testa.

Dopo ben 1 ora esco dallo studio e vado verso la cucina dove trovo mia madre che si abbraccia con Mikael e nel mentre gli parla
(finalmente posso rivedere la mia bimba), (mi era mancata tanto mikael), (non voglio che se ne vada, voglio fare una famiglia insieme).

Entro in cucina rovinando questo momento molto romantico per loro e noioso per me e mi siedo a tavola davanti a loro
Tu:allora finalmente ci conosciamo (dico a mikale)
M:si sei proprio come ti descrive tua madre
Tu:e come?
M:bellissima, con un carattere forte ma fantastica
Tu:oh bhe grazie invece mamma non mi ha mai parlato di te visto che non ci parliamo mai
Ma:quando ti chiamavo non rispondevi mai
Tu:ero occupata
Tu:allora quando si terrà questo fantastico matrimonio?
Ma:domani tesoro alle 18.00
Tu:bene allora visto che c'è tempo io farò visitare la città a tayler visto che non l'ha mai vista
Ma:mi sembra un ottima idea amore mio
Tu:a dopo

Esco dalla cucina e vado in camera di Tay, gli apro la porta e lo trovo sdraiato sul letto con il telefono
Tu:allora ti andrebbe di visitare questa "fantastica città" gli dico facendo le virgolette
Ta:certo andiamo

Siamo in città e ora lo sto accompagnando alla casa di Giulietta, gli faccio fare il giro dei vari negozio fino alla sera.

Verso le 20.00 torniamo a casa, ci uniamo agli altri a mangiare
Tu:allora chi c'è domani al matrimonio che conosco?
Ma:c'è clarissa la tua amica tesoro
Tu:perché l'hai invitata! Sai che non si amo più amiche da più di 3 anni
Ma:volevo che vi rincotraste così fate pace e quando tornerai avrai degli amici anche qui
Tu:non è detto che io torna e non voglio fare amicizia con quella
Ma:c'è anche Frank
Tu:anche lui? ! Perché?
Ma:così avrai qualcuno con cui parlare
Tu:io ho tayler non ho bisogno di nessun altro
Tu:poi scommetto che hai invitato anche Sara e Jasmin?
Ma:si sono tue amiche
Tu:non lo sono mai state tu pensavi così
Ma:bhe tranquilla che quest'ultimo non potranno venire
Tu:e menomale
Ma:perché ti comporti così?
Tu:lo sai benissimo perché non fare finta di nulla.
Ma:ancora con questa storia devi superarlo tesoro, ormai è passato
Tu:non potrò mai passarlo, lui era mio padre, mio fratello. Sei tu che così alla cazzo ti dimentichi di loro
Ma:non parlare cosi
Tu:io parlo come voglio

Esco dalla sala e corro in camera mio, mi butto a letto e messaggio per un po' con Josh fino a quando non sento la porta spalancarsi...

~𝕕𝕒𝕟𝕟𝕒𝕥𝕠 𝕚𝕝 𝕟𝕠𝕤𝕥𝕣𝕠 𝕡𝕣𝕚𝕞𝕠 𝕚𝕟𝕔𝕠𝕟𝕥𝕣𝕠~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora