«Hoseok-ah, dove stiamo andando, si può sapere?»
La domanda scocciata di Yoongi ruppe finalmente il silenzio che si era creato all'interno dell'automobile su cui stavano viaggiando.
Quella sera Hoseok si era presentato a casa di Yoongi con un preavviso di nemmeno mezz'ora per portarlo a bere qualcosa fuori, vestito con una tuta da ginnastica piuttosto chic che solo su di lui poteva sembrare un capo d'abbigliamento cool. A detta sua, comunque, era chiaro che Yoongi avesse bisogno di alcol dopo quel periodo stressante.
«E poi uscire un po' ti farà bene» gli aveva detto, come se quello potesse mettere fine alla conversazione.
Niente di più vero in ogni caso, aveva pensato il ragazzo visto che aveva avuto solo quel sabato il suo primo giorno libero dopo un mese di impegni. Il suo lavoro come produttore e le sue serate nei locali come Agust D, rapper underground di Seoul, gli riempivano ogni minuto della giornata, ma dopotutto non poteva lamentarsi più di tanto: entrambe le cose erano la sua ragione di vita.
Tuttavia, ancora non gli era chiaro perché, per potersi bere un dannato drink in un posto qualunque, stavano guidando da più di trenta minuti nel traffico serale della città, nè perché Hoseok avesse insistito perché si vestisse decentemente. Quest'ultimo consiglio era stato più o meno ignorato e si era tradotto per Yoongi in pantaloni neri e maglia bianca con il logo "FG" stampato sul petto.«A bere qualcosa, te l'ho detto hyung» rispose l'altro serafico, senza staccare gli occhi dalla strada.
«C'è un bar esattamente sotto casa mia. Perché stiamo andando fino in centro a Seoul? Tra un po' mi addormento, altro che drink» replicò Yoongi sbadigliando sonoramente.
«Siamo arrivati, ora parcheggiamo» annunciò l'amico.
Svoltarono a sinistra all'insegna di un parcheggio a pagamento e scesero la rampa fino ad uno dei livelli sotterranei. Quando infine ebbero parcheggiato, Hoseok gli concesse una spiegazione.
«Hai presente Park Jimin-ah, giusto?»Yoongi annuì scendendo dall'auto. Nonostante fosse passato tantissimo da quando erano usciti, essendo estate faceva ancora caldo, ma preferì comunque indossare il giubbotto di jeans che si era portato sopra la maglietta a mezze maniche.
«Sì. È quel tuo compagno della scuola di danza di cui mi parli sempre, no?»
«Esatto. Ieri ho scoperto per caso che alcune sere si esibisce in un locale qui vicino. Dev'essere uno spettacolo molto... particolare, sono curioso di vederlo, ma non mi andava di andarci da solo»
«Ancora non capisco tutto questo mistero, Hoseok» Yoongi lo guardò storto. Cosa intendeva con "molto particolare" poi? Ma l'amico non disse nient'altro, rispondendogli solo con un ghigno.
«Vieni, da questa parte» Hoseok guidò l'altro per un paio di vicoli una volta fuori dal parcheggio, fino a che non si ritrovarono a fronteggiare un edificio basso e quasi del tutto coperto da una scritta al neon gigantesca, che illuminava tutta la strada di riflessi fuxia.
«Kitty... Night Club» mormorò Yoongi con un misto di sorpresa e malcelato disgusto. «Un night club. Davvero, Hoseok? Mi credi così disperato e sessualmente frustrato da volermi portare a vedere persone che ballano mezze nude? Siamo sicuri poi che il tuo compagno si esibisca davvero qui?»
L'amico rise. «Non fare lo stronzo, hyung. Sì, sono sicuro si esibisca qui. E sì, sono sicuro anche che tu sia sessualmente frustrato, o vorresti sostenere il contrario? So che ami il tuo lavoro, ma ancora non puoi scopartelo: un po' di ragazzi mezzi nudi ti faranno-
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Kitty Night Club [BTS - YoonMin]
FanfictionPark Jimin è la regina del palco del Kitty Night Club, un locale gay dove ogni venerdì sera si esibisce davanti ad un pubblico di soli uomini venuti per vederlo ballare. Ed è proprio per vedere la gattina del locale che anche Yoongi si ritrova al Ki...