Jimin, senza gli abiti provocanti che aveva indossato durante tutte le performance, sembrava quasi un'altra persona. Adesso che portava una semplice polo sopra i jeans, il suo viso sembrava addirittura che avesse lineamenti più morbidi e delicati. Mentre si avvicinava, Yoongi lo osservò ridere apertamente con gli altri ballerini e sentì così per la prima volta la sua voce. Lo stava ancora fissando quando gli occhi di Jimin incrociarono lo sguardo dei due amici ancora al tavolo, sgranandosi per la sorpresa.
«Hoseok hyung? Che cosa ci fai tu qui?!»
La sua voce, notò Yoongi, era acuta e musicale e lui non potè che chiedersi come sarebbe stato sentire Jimin cantare. Nell'animo da compositore di Yoongi quella voce stava già risvegliando qualcosa. Non era una melodia, non ancora, erano solo alcuni accordi di pianoforte che lentamente si formavano nella sua mente. Quello che la voce di Jimin gli ispirava era molto diverso dallo stile duro e caustico del rap di August D, ma era comunque uno stile molto più intimo e personale di quello che solitamente usava nelle composizioni per altri artisti.
«Sono venuto a vedere il tuo spettacolo, Jimin-ah! Perché non me ne hai mai parlato? Sarei venuto molto prima! Ho dovuto scoprire per caso che ti esibisci qui» lo rimproverò bonariamente Hoseok, mettendosi in piedi un po' a fatica.
Jimin pareva imbarazzato dalla presenza del compagno più grande, tanto che non riusciva nemmeno a guardare con chi fosse. Fu solo quando Hoseok gli presentò Yoongi che Jimin riuscì ad alzare gli occhi su di lui, timido e un po' impacciato, come Yoongi non se lo sarebbe mai aspettato dopo le performance a cui aveva assistito.
Quando i loro sguardi si incrociarono, il viso del più piccolo cercò di aprirsi in un sorriso cordiale che sfumò prima ancora di nascere, sostituito da un'espressione incredula.«T... Tu... Hoseok hyung, lui... Non ci credo» balbettò Jimin agitato, muovendo rapido lo sguardo dall'uno all'altro.
Prima che qualcuno potesse rispondere o registrare quella reazione assurda, tuttavia, uno degli altri ballerini rimasto indietro si avvicinò a loro.
«Che succede qui, Jimin hyung? Sono tuoi amici? Gli altri ragazzi stanno andando a casa, mi hanno detto di salutarti»
Yoongi notò che era il poliziotto sexy che aveva avuto i ruoli da protagonista dopo Jimin ad aver parlato. Ora che lo vedeva da vicino si accorse di quanto fosse giovane.
«Kookie! Diciamo di sì, lui è Jung Hoseok, uno hyung dell'accademia di danza. E lui... Lui...» Jimin guardò appena Yoongi, completamente in imbarazzo, passandosi furiosamente la mano tra i capelli. Il ragazzo si chiese cosa avesse mai fatto per metterlo così a disagio, visto che a malapena lo aveva salutato, e non riuscì a trattenere un sorrisetto.
Nella sua testa continuavano a ripetersi gli stessi accordi di pianoforte.«Io sono Min Yoongi, un amico di Hoseok-ah»
Il ragazzo più giovane fece un inchino verso Hoseok e Yoongi e si presentò cordialmente come Jeon Jungkook, prima di tornare a rivolgersi a Jimin.
«Jimin hyung, io vado con gli altri, Jongin hyung ha la macchina e mi riaccompagna casa. Tu vieni con noi?»
«No, tu vai pure. Io mi arrangio» gli bisbigliò in risposta Jimin, probabilmente cercando di non farsi troppo sentire dagli altri due.
Jimin sembrava davvero agitato e Yoongi era sempre più curioso.
Cosa poteva scatenare quelle reazioni di imbarazzo in un ragazzo che aveva appena ballato in abiti succinti e in modo provocante su un palcoscenico davanti ad un intero pubblico?
Guardò interrogativo in direzione di Hoseok, ma ora che lo notava l'amico sembrava ancor più strano: la sua espressione era compiaciuta e il suo sorriso si allargò ancora di più quando prese parola.
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Kitty Night Club [BTS - YoonMin]
FanficPark Jimin è la regina del palco del Kitty Night Club, un locale gay dove ogni venerdì sera si esibisce davanti ad un pubblico di soli uomini venuti per vederlo ballare. Ed è proprio per vedere la gattina del locale che anche Yoongi si ritrova al Ki...