Alexandra Susan Beatryce Stark per gli amici Alex, d'un tratto ha il permesso da suo padre di andare in una scuola pubblica lontana da casa, vicino al Queens.
Mi preparo per uscire con Peter e Ned, mi metto una felpa e dei jeans come queste:
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-Eccoci scusateci per il ritardo, Michelle non si muoveva- dico scendendo l'ultimo gradino, la gelateria era a pochi passi da noi e ci arriviamo in fretta.
-Un cono yogurt e lampone per favore- chiedo al commesso, -due, ah e pago io. - dice Peter beccandosi uno sguardo di disapprovazione.
Ned non si è sentito bene perciò siamo solo io e lui ora, in un piccolo parco, sotto le stelle... mentre ero sovrappensiero non mi sono accorta di un ragnetto che camminava sulla mia mano e poi sulla sua... Ma quando i nostri occhi rimasero incollati come calamite lui fa una risatina poi diventa serio, sposta una ciocca dei miei capelli che si era ribellata dalla coda e la mia mano formicola un po'... credo sia solo l'emozione. Il suo palmo accarezza la mia guancia, sento come se fossimo solo noi, io e lui, lui e me, due ragazzini imbarazzati che si attraggono a vicenda. I nostri visi avvicinano, i nasi si sfiorano, poi...
