1. Prologo ~ Ricordi

8.1K 270 44
                                    

Renesmee
Che cos'è il tempo, quando hai a disposizione l'eternità? Quando puoi vivere tante vite, perché una sola non ti basta?
Per me il tempo non esiste, tutto ciò che ho vissuto rivive in me in un eterno presente.
Il suo volto, non mi stancherei mai di guardarlo. Le sue labbra, potrei baciarle all'infinito. Potrei stare tra le sue braccia per sempre: Jacob Black. Lui vale tutto il mio tempo, e anche di più. Per starmi accanto ha rinunciato per sempre alla sua parte umana e mortale, scegliendo me e un'eternità da lupo. E tutto ciò che posso fare per ripagarlo è stare per sempre con lui, ogni attimo che mi è concesso... Lui è ciò per cui vivo, ciò che rende bella la mia immortalità.
Anche per mio padre è stato così, quando conobbe la mamma. L'aveva aspettata per più di un secolo, mentre per me è bastato nascere. Jacob ed io ci siamo scelti a vicenda, praticamente fin da subito. Non ricordo neanche un solo istante della mia vita nel quale Jacob non sia stato presente, fisicamente o anche solo nei miei pensieri.
Mio padre ha messo da parte il mostro che era in lui, per coronare il suo sogno d'amore con una ragazza umana.
Jacob, proprio come mio padre, ha oltrepassato le "leggi naturali". Lupo e vampiro dovrebbero disprezzarsi, e invece... la nostra diversità ci rende ancora più uniti. Fili invisibili ma spessi come l'acciaio ci tengono legati l'uno all'altra.
Ricordo ancora, seppur in modo frammentario, il momento in cui vidi Jacob per la prima volta. Gli umani non hanno ricordi che siano precedenti ai quattro anni di vita; ma per me, una creatura con un patrimonio genetico misto tra umani e vampiri, è tutto diverso.
Ero tra le braccia di zia Rosalie quando lo vidi, poco dopo la mia violenta nascita. Veniva verso di me con uno sguardo minaccioso e pieno di rabbia, finché i nostri occhi non si incrociarono e lui cadde in ginocchio, come colto da un'illuminazione. La prima volta che mi vide, Jacob ebbe l'imprinting con me. E già allora sapevo che ci saremmo appartenuti per sempre.
Sono cresciuta praticamente in simbiosi con lui, il "mio Jacob" era una presenza della quale ho sempre avuto bisogno. È sempre stato una figura essenziale nella mia vita e nella mia crescita accelerata. Sapevo che oltre ai miei genitori e alla mia bellissima famiglia immortale, avrei sempre potuto contare anche su Jacob.
Ecco perché mia madre aveva deciso di affidarmi a lui, quando i Volturi incombevano su di noi. Giocavamo insieme, leggevamo i libri, andavamo in spiaggia. Jacob capiva perfettamente ogni mia esigenza, come il migliore dei fratelli maggiori. Quando stavo con lui mi sono sempre sentita completa.
Crescevo in fretta, e Jacob è rimasto sempre al mio fianco... e un giorno mi accorsi che il nostro rapporto stava cambiando. Quando compii sei anni, ne dimostravo circa sedici. Portavo i capelli lunghissimi, e avevo quasi lo stesso aspetto che ho adesso, nonostante fosse ancora adolescenziale. Mi guardavo allo specchio e mi sentivo bella, perché nei miei occhi color cioccolato al latte rivedevo mia madre, così come in alcuni tratti nel viso. In altri rivedevo papà, e in altri ancora persino nonno Charlie. Le mie forme erano già ben definite sul mio fisico snello, ero sempre cresciuta troppo in fretta per poter prendere dei chili in più. Ma mi accorsi presto che Jacob faceva quasi fatica a starmi vicino, come se dovesse "resistere" a una qualche tentazione. Non riuscivo a capacitarmi del suo comportamento, si confidava con Leah e l'aveva fatta allontanare da me, per un periodo. Dopo la gelosia che avevo provato per lei, da piccola, mi ero avvicinata molto a Leah. Ma non riuscivo proprio a digerire tutta la confidenza che c'era tra loro, tra lei e Jake. In fondo, ero ancora una ragazzina.
Quando mi accorsi di essere innamorata di Jacob, credevo di non avere alcuna speranza. Mi aveva vista crescere, come poteva vedermi in un modo diverso da quello in cui mi aveva sempre vista?
Più passava il tempo e più mi innamoravo di ogni singola cosa di lui: dei suoi occhi neri e profondi, delle sue labbra, delle sue mani grandi e forti che mi avevano sempre dato protezione. La sua voce roca, il suo odore... ero attratta da lui come se fosse una calamita. E per fortuna mi ero sbagliata di grosso su Jake, perché quando capì che ero davvero pronta fu proprio lui a farsi avanti...
Da allora non ci siamo mai lasciati. Mai.
Per dieci anni ci siamo divertiti come coppia, lui seguì me e la mia famiglia nei nostri spostamenti e non sempre è stato semplice. Quando tornammo a Forks stavo per compiere diciassette anni, anche se in realtà me ne sentivo addosso molti di più. Ero adulta da ormai dieci anni, e a dire il vero non sono mai stata del tutto bambina. Il mio amore per Jacob era cresciuto ancora, e per lui era la stessa cosa. Non era l'imprinting a tenerlo legato a me, era ed è tuttora un sentimento sincero e radicato nel profondo della sua parte umana. Non era il lupo ad amarmi, ma lui.
Ed io ero cresciuta tanto, in quei dieci anni. Fisicamente ero sempre la stessa Renesmee dei miei sette anni, ma mentalmente ero una donna matura. Quando ho messo al mondo i miei figli l'ho fatto consapevolmente, nonostante agli occhi di tutti fossi una diciassettenne come tutte le altre.
Quando scoprii che aspettavo due gemelli e non un solo bambino, il mio cuore si era riempito di una gioia incontenibile. L'amore che mi dava Jacob era troppo per tenermelo tutto per me, e così ho potuto riversarlo su di loro, Michael e Sophia. I nostri figli. Entrambi erano stati dei bambini speciali fin da subito, Michael lo era stato quando era ancora dentro di me. L'ho chiamato così per dargli il nome del più potente tra gli Arcangeli, perché il mio Michael possiede il dono di mettersi in contatto con le persone che non ci sono più, e che a me piace pensare siano angeli. Si era manifestato durante la gravidanza, il bambino trasmetteva il dono direttamente a me. Crescendo è diventato del tutto simile a me e a mio padre, nonostante ci sia qualcosa nel suo aspetto che mi ricorda anche Jacob. E poi Sophia, la bambina che era sempre stata nei miei sogni: bellissima, e con gli stessi colori di Jacob. E il suo stesso sorriso. Sophia, "conoscenza". Per averla avevo dovuto conoscermi a fondo, conoscere la mia natura al confine tra il normale e il soprannaturale. Senza di loro non avrei mai potuto farcela contro i Volturi, già da piccola avevo compreso che quell'incontro al quale presero parte tutti i testimoni non sarebbe stato l'ultimo...
Oggi sono felice, non potrei esserlo più di così. Michael e Sophia hanno compiuto trent'anni, e William ventiquattro.
Will, il nostro terzo e ultimo figlio, è speciale anche se non possiede dei doni come i suoi fratelli. Già, lui è speciale perché è un ragazzo straordinario e capace di conquistare tutti. Ed è speciale perché somiglia ad entrambi, a me e a Jake. Non è stato facile averlo, il mio strano fisico immortale mi avrebbe impedito di avere una gravidanza dopo i venticinque anni. Eravamo sposati da poco, quando ebbi un aborto spontaneo. Will è arrivato quattro anni dopo, quando finalmente ero di nuovo pronta per riprovarci e prima che fosse stato troppo tardi per me.
Nel portafogli tengo ancora le foto dei miei figli da piccoli, credo che rimarranno lì per sempre...

Nota dell'Autrice: Forever Dawn era il titolo che aveva scelto la Meyer per la prima versione di Breaking Dawn, quando la saga avrebbe dovuto essere composta da soli due libri. Ho scelto questo titolo perché richiama sia la saga della Meyer che la mia fanfiction Eternity, la storia di Jake e Nessie. Questa, come avrete già letto dalla descrizione, sarà una raccolta di one shot. I capitoli saranno autoconclusivi, narrati da diversi personaggi e non seguiranno una logica temporale. Racconterò degli stralci di vita della famiglia Cullen-Black. Questa introduzione mi è servita per farmi e farvi riprendere confidenza con le vicende di Eternity, e farle conoscere almeno in maniera approssimativa alle nuove lettrici e i nuovi lettori. Ripeto, non è necessario aver letto Eternity per comprendere le vicende, ma spero che la lettura di queste OS vi faccia venire voglia di leggerla! (la trovate nelle mie storie).
Questa storia serve per "chiudere il cerchio", non voglio rischiare di cadere nell'effetto soap-opera ma solo farvi conoscere meglio i miei personaggi.
Nella foto, vi mostro come sono diventati i figli di Renesmee e Jacob. Michael è interpretato da Liam Hemsworth, Sophia da Vanessa Hudgens e Will da Theo James. Che ve ne pare? A presto!
Greta

Forever Dawn ~ Cullen-Black's Chronicles (Twilight Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora