Bella
Dalla mia casa immersa nel bosco, la casa in cui vivo con Edward da quando nacque Renesmee, vedo spuntare timidamente il sole. La fioca luce arancione si fa largo tra gli anfratti di questa dimora fatata, il posto nel quale tutto sembra diventare possibile.
Ho smesso di contare il passare dei giorni, dei mesi e degli anni da quando sono diventata immortale, e ogni giorno assisto a un'eterna alba che mi completa sempre di più, che mi fa davvero capire che questo è il mio posto nel mondo.
Mi siedo con Edward al pianoforte, osservando le sue mani che compongono la melodia che scrisse per me. Le sue dita sottili scorrono sui tasti, ed io sono ancora qui, incantata a guardarle come se il tempo si fosse fermato. È la mia eterna alba, ciò che ho sempre desiderato.
«Che giorno è oggi, Bella?», mi domanda Edward voltandosi fulmineamente verso di me, sorprendendomi con l'oro liquido dei suoi occhi.
«Non lo so Edward, dimmelo tu!».
«È il tredici settembre, e ogni tanto la tua nascita va assolutamente festeggiata». Posa le sue labbra sul mio collo e sorrido istintivamente, forse dovrei smetterla di essere così testarda...
«Alice... non dirmi che ha organizzato una qualche festa a sorpresa...», sbuffo.
«Nessuna sorpresa... solo una giornata in cui la nostra numerosissima famiglia sarà tutta riunita!», risponde Edward continuando a concentrarsi sui tasti del pianoforte.
Be', in questo caso non potrebbe esistere sorpresa più bella. Quest'anno è stato particolarmente speciale per me, è come se la mia famiglia ora fosse davvero completa. Dopo i miei due nipoti William e Michael, anche Sophia è finalmente diventata mamma. Di due splendidi gemelli, proprio come quando la mia Renesmee diede alla luce Michael e Sophia. Mai avrei pensato di poter avere così tanto... Non solo avrò Edward per sempre con me, ma la famiglia a cui abbiamo dato vita con la nascita della nostra Renesmee è la cosa più bella che potessi desiderare.Edward
Mi alzo dal pianoforte trascinando Bella con me, prendendole le mani tra le mie.
«Aspettami un secondo». Con la velocità che contraddistingue noi vampiri, faccio partire di nuovo la melodia che poco fa suonavo al pianoforte: la Bella's Lullaby. Come quando Bella era umana, la faccio salire sui miei piedi e la trascino nei movimenti, ricordandole di quante ne abbiamo passate prima di arrivare ad oggi. Se fosse esistito un modo per tornare umano e trascorrere la mia vita con Bella, lo avrei scelto senza esitazione. Saremmo andati al college insieme, avremmo fatto carriera e ci saremmo sposati. Poi, qualche anno dopo, sarebbe arrivato un bambino. Forse ne avremmo avuti due, o tre. E adesso saremmo due nonni, con i capelli grigi e qualche ruga, contornati dai figli e dai nipotini.
Ma, riflettendoci, io ho avuto molto di più di questo. Se davvero esiste Dio o qualcosa di simile, mi ha regalato il più bel dono che potessi desiderare. Abbiamo Renesmee, i nostri tre nipoti e i loro figli. Ed oggi possiamo vivere e goderci giorno per giorno la nostra famiglia, senza pensare al tempo che passa. Perché l'ho aspettata per più di un secolo, e un tempo limitato con Bella non mi sarebbe bastato.
Con il tempo - tanto tempo - ho finalmente imparato a lasciar andare Renesmee e vederla crescere e maturare sempre di più, accettando le sue decisioni senza più intromettermi nella sua vita... Come ho fatto per troppi anni perché mi ostinavo a volerla ancora come la mia bambina, la bambina che è cresciuta troppo in fretta. È stato divertente vedere Jacob, nato a più di un secolo di distanza da me, commettere gli stessi piccoli "errori" con sua figlia Sophia, mia nipote. Un tempo mi rinfacciava di essere troppo geloso e iperprotettivo nei confronti di Nessie, ma mi sono preso la mia piccola rivincita quando Sophia è cresciuta. È stato ed è un bravo padre, ma questo mi ha fatto capire quanto siamo simili. In fondo Renesmee lo diceva sempre...Renesmee
Poco fa sono arrivata con Jake per finire di sistemare i preparativi in giardino. Ovviamente abbiamo avuto il prezioso aiuto di zia Alice per sistemare tutto. Nonna Esme e gli altri della mia famiglia danno una mano, papà trattiene mamma dentro casa per non farle vedere la "sorpresa".
Quando è tutto pronto, arriva finalmente anche la mia famiglia: Sophia, Michael e William accompagnati da Josh, Lily, Nicole e i loro figli: Ginevra, Helen, e gli ultimi arrivati: Liam e Caroline, i gemelli di Sophia e Josh. In quest'ultimo anno anche Sophia, la mia piccolina, è diventata mamma...
«Papà, eccoti! Siamo tutti qui, puoi dire a mamma di uscire», dico a papà, che torna subito in casa per portare mamma in giardino. Adoro questo posto, il cottage dei miei genitori. Posso dire di averci trascorso l'infanzia e parte dell'adolescenza, prima del periodo a Denali e poco dopo il mio ritorno a Forks. Be', poi quando ho deciso di avere i bambini mi sono dovuta trasferire a casa Cullen per poter essere seguita in gravidanza da nonno Carlisle, e per avere un posto in cui vivere con Jacob.
«Apri gli occhi, Bella», dice papà, togliendo le mani dal viso della mamma.
«Tanti auguri, Bella!». Zia Alice, con la sua vena di follia, è la prima a lanciarsi verso mamma per abbracciarla. Era da tanto che non festeggiavamo un suo compleanno.
«Okay Alice, basta così!». Mamma ricambia l'abbraccio e poi tutti noi familiari andiamo a farle gli auguri. È grazie a lei se oggi abbiamo tutto questo, questa meravigliosa famiglia sospesa nel tempo. Quando ero bambina, mi disse una frase che mi è rimasta impressa: "Quando sono diventata un vampiro, i miei giorni si sono interrotti per diventare eterni. La notte e il giorno non erano più divisi, le mie giornate si sono trasformate in un'eterna alba". Mamma forse non lo sa, o forse glielo avrà detto papà sbirciando nei miei pensieri, quando ancora non avevo le capacità e l'autocontrollo per nasconderli, ma io ho trascritto quella frase su un mio diario. Era una frase così vera e poetica al tempo stesso, che non l'ho mai dimenticata. La mia famiglia è la mia eterna alba. I miei figli, Jacob, i miei nipoti.
Sophia porta Caroline da mia madre, che subito la prende in braccio amorevolmente. Josh e Edward, invece, sono impegnati con Liam. Il mio nipotino sembra trovarsi perfettamente a suo agio tra le braccia di mio padre, e ogni tanto allunga una manina per toccargli il ciuffo di capelli che lo contraddistingue.
«Nonna Nessie, io ho fame!». Una vocina mi distrae, è la voce di Helen. Mi guarda con i suoi occhioni verdi e la prendo in braccio, mentre andiamo a mangiare insieme un po' di patatine.
In realtà mi fa ancora uno strano effetto, vedermi nelle vesti di nonna!Jacob
È bello vedere tutta la mia famiglia riunita, la mia strana famiglia di vampiri e mutaforma... Il mio cuore si stringe inevitabilmente quando penso alle persone che non ci sono più, come mio padre Billy e il vecchio Charlie. Ma poi mi guardo intorno e non posso che provare una gioia immensa.
Tutto è iniziato così, dalla mia amicizia con Bella; da quando le rivelai, senza esserne consapevole, la leggenda dei freddi. Tutto è iniziato da un'amicizia destinata a rimanere tale, perché nel mio destino c'è sempre stata solo e soltanto lei: Renesmee. L'imprinting non mi rende schiavo, tutt'altro. Mi rende vivo e capace di affrontare l'eternità senza esserne spaventato, perché so che al mio fianco ci sarà sempre lei.
La bambina che cullavo per farla addormentare, la ragazzina con cui giocavo a prendere i fiocchi di neve, la piccola donna che a poco a poco si è accorta di provare tutto ciò che io provavo per lei.
Ora rivedo quello stesso amore negli occhi dei nostri figli, e dei nostri nipoti. Le storie si ripetono, e noi andiamo avanti sempre con un nuovo entusiasmo.
Ricordo perfettamente il periodo in cui Renesmee aspettava Michael e Sophia, le mie ansie e le mie premure nei suoi confronti. Il pancione che lievitava... Ed ora ho rivissuto la stessa esperienza con Sophia, la mia piccola principessa, che mi ha quasi fatto prendere un colpo quando mi ha detto che i bambini erano due.
«Ehi, vorrei fare un discorso serio!», dico attirando l'attenzione di tutti i presenti. Emmett mi prende in giro, come a dire "Jacob che fa discorsi seri? Impossibile!".
«Bells, ti voglio ringraziare. Per tutto. Anche tu Edward, a malincuore!». Tutti scoppiano a ridere mentre Edward mi fa una smorfia.
«Fai poco lo spiritoso, Jacob!», mi riprende in modo scherzoso.
«Be'... - proseguo a dire. - Senza di voi, tutto questo non esisterebbe, miei cari Edward e Isabella Cullen. Non esisterebbe la mia meravigliosa ragione di vita, ad esempio! Ness, perdona la mia sdolcinatezza».
«Fai pure, Jake!». Ness mi sorride, mentre mia nipote Ginevra è in braccio a lei.
«E non esisterebbe questa meravigliosa famiglia formata da me e da Renesmee!». Sì, devo ammettere di non essere particolarmente modesto. «E non esisterebbero i nostri tre meravigliosi figli: Michael, Sophia e William». Mi volto a guardarli.
«Ognuno di voi mi ha arricchito come persona e come padre. Michael, grazie a te posso non dire addio alle persone che in questi anni ci hanno lasciato. Sophia, con te sono stato sempre eccessivamente rompipalle e iperprotettivo, ma sei una donna forte proprio come lo sono Renesmee e Bella. Insomma, buon sangue non mente! E tu, Will, hai dimostrato di essere un uomo in gamba, e di non arrenderti di fronte alle difficoltà. Proprio come Edward, hai fatto innamorare di te una ragazza che ha rinunciato ad essere umana, per starti accanto. Questo fa di te un vero dongiovanni!». Tutti sorridono per il mio discorso, dietro all'ironia si nascondono parole vere e sentite.
«Forza, mettetevi tutti in posa! Devo assolutamente farvi una foto!». Il folletto Alice arriva subito per farci posizionare in un ordine stabilito da lei, per farci entrare tutti nella sua foto di famiglia.
I Cullen si mettono dietro, in piedi. Edward, Bella, Renesmee ed io siamo seduti sulla panca che Emmett ha portato in giardino. Seduti a terra ci sono Sophia, con in braccio Caroline; Josh, con in braccio Liam; Lily e Michael con Helen e Will e Niky con Givevra. Alice imposta l'autoscatto e va subito a mettersi accanto a Jasper.
«Sorridete!». Ed ecco che la foto viene scattata. Siamo i Cullen-Black, ed io sono l'uomo più fortunato del mondo a farne parte.Fine
Nota dell'Autrice:
Eccoci giunti alla fine di questa avventura che mi ha tenuto compagnia per due anni, iniziata con Eternity e terminata con Forever Dawn. La traduzione del titolo, "Un'eterna alba", è una traduzione non letterale fatta da me, che secondo me rende perfettamente l'idea. Visto che questa è la fine, mi è sembrato doveroso dare voce anche a Edward e Bella, perché tutto ha avuto inizio da loro.
Ringrazio chi ha votato e commentato questa storia, grazie per il vostro affetto! Se vi va continuate a seguirmi nelle mie nuove storie... un bacio!♡
GretaUn grazie speciale a @carolaalice♡
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Forever Dawn ~ Cullen-Black's Chronicles (Twilight Fanfiction)
FanfictionSEQUEL DI "ETERNITY", che trovate sul sito EFP (Eternity di SweetLuna) ~ I CAPITOLI SONO AUTOCONCLUSIVI E SI SVOLGONO IN PERIODI DIVERSI L'UNO DALL'ALTRO ~ Una raccolta di one shot dedicata alla famiglia Cullen-Black: Renesmee, Jacob e i loro tre f...