THOS || Taekook

XVIII

YOONGI

«Che cazzo facciamo?!» esclamo, guardando Jin e Hoseok che scuotono la testa.
Per quanto siano utili le manette, durante la luna piena i licantropi sono al massimo della loro forza, sopratutto se si è un alpha e noi qui, abbiamo un alpha molto incazzato: il mio ragazzo, che mi sta ringhiando contro.

«Per quanto io lo ami, vuole sbranarmi» dico, indicando Jimin che si agita ringhiando.
Deglutisco.
«Namjoon» Jin, prova a raggiungerlo ma si blocca subito appena anche lui riceve un ringhio.

«Quanto manca al sorgere del sole?» chiedo.
«Due ore» spiega Hoseok, controllando l'orario.

Sospiro e mi avvicino a Jimin, chinandomi.
«Jimin, guardami» gli ordino, prendendo il suo viso tra le mani. «Tu sei la persona più forte che io conosca e se lo vuoi, puoi farcela a combattere questo schifo» gli dico, in modo serio accarezzando i suoi capelli.

I suoi occhi rossi per un attimo brillano. I capelli gli si appiccicano alla fronte a causa del sudore.

«Combattilo, Jimin» sussurro «fallo per me».
Deglutisce e ringhia ancora, facendomi un piccolo graffio sulla guancia.
Stringo i denti  e poi i suoi occhi ritornano marroni, respira pesantemente guardandosi attorno.

«Oddio» sussurra, guardandomi. Gli tolgo le manette e lui subito, appoggia le mani sulle mie guance. «S-scusa, amore, perdonami».
«Ehy, non fa niente Chim, è solo un taglietto, guarirò» spiego, lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.

«Anche Nam, sembra apposto» spiega Hoseok.
Guardo Namjoon che sta respirando in modo pesante, mentre Jin ha le mani sulle sue spalle.
«Come vi sentite?» domanda, il più grande.
«Abbastanza bene» risponde Nam, a fatica.
Sposto gli occhi su Jimin, che annuisce.

«Dove sono Taehyung e Jungkook? Sarebbero già dovuti essere qui» Hoseok, si avvicina alla finestra.
«Speriamo che non sia successo niente» dice, Jimin cercando di alzarsi dal pavimento.

La porta si apre, rivelando le figure dei due ragazzi.
«Taehyung, cazzo!» esclama Namjoon. «Sto bene» spiega.
Jungkook lo fa sedere sul letto.
«Non è vero, devo disinfettargli la ferita» dice, guardandoci.
«Guarirò».
«No, non capisci, il pugnale era impregnato di strozzalupo. Devo disinfettarti la ferita con l'antidoto e poi guarirai» spiega, in modo serio.

Si rimbocca le maniche e gli toglie la maglietta.
«Ci sono delle garze?» domanda, guardandoci.
«No, ma posso tagliare quelle coperte» dico, tirando fuori le unghie. «Dovrebbe andare bene» annuisce.
Taglio un pezzo di stoffa e glielo porgo, lui lo prende e ci verso sopra un liquido blu da una boccetta.

«Come sai queste cose?» gli chiede Jimin. «Dopo che ho scoperto cosa nasconde questa città, mi sono dato da fare» ridacchia.
Tampona la ferita di Taehyung, che stringe i denti emmettendo un verso di dolore.
«S-scusa» balbetta, facendosi rosso sulle guance.

Guardo i ragazzi che annuiscono, sorridendo.
Jungkook soffia e continua a tamponare, cercando di non fargli molto male.
«Cos'è successo?»

Lui fascia la ferita e sospira alzandosi.
«L'hanno scoperto e non sono riuscito a fare niente, per fermarli dal ferirlo. Ci hanno aiutato quelle quattro ragazze...»
«Le guardiane?» domanda Hoseok, sorpreso.
«Perchè siete così sorpresi?»
«A loro non piacciono queste cose, per questo sono sorpresi che si siano messe in mezzo al combattimento» gli spiega Taehyung, a fatica.