THOS || Taekook

XXXI

Mi siedo a mensa, insieme agli altri.
«Come sta la tua gamba?» chiede Jimin. «Oh, con le stampelle benissimo» ridacchio e lui fa lo stesso. «Che facciamo con...insomma...» Jin, lascia la frase in sospeso e io mi lascio uscire un sospiro. «Intendi che facciamo con il mio pazzo psicopatico pluriomicida zio?» chiedo.
«Beh si» risponde. «Non lo so» rispondo.
«Io e suo padre andremo a cercarlo» dice Tae, guardando gli altri. «Tu e...suo padre?» chiede, Namjoon, cercando di nascondere l'evidente disagio.

Sposto gli occhi su Taehyung. Non mi vogliono portare con loro e la cosa mi fa incazzare, anche parecchio. Loro due non si piacevano, adesso invece che hanno preso di mira lo stesso bastardo, si adorano alla follia? Ma che vadano a cagare entrambi.

«Quando?» domanda Yoongi. «Kangjae deve sistemare alcune cose, il più presto possibile comunque». Aggrotto le sopracciglia, confuso e sorpreso mentre nel profondo spero di aver sentito male. «Kangjae? Adesso ti permette di chiamarlo per nome?» domando, scuotendo la testa. «Qual'è il problema?» si gira «io e tuo padre andiamo d'accordo, non dovresti essere felice?» fa spallucce.
Mi lascio uscire una risatina nervosa e alzo gli occhi al cielo. «Andate d'accordo perchè volete uccidere la stessa persona, una settimana fa vi ammazzavate a vicenda» sbotto.

«Non ha tutti i torti» ammette Hoseok, mentre mi indica.
«Dai, non è solo questo» sospira. «Invece sì».
Lo guardo per qualche istante, prima di spostare lo sguardo con un sospiro.
«Fai così, perchè tuo padre non vuole che tu venga con noi?» domanda. Roteo gli occhi.
«Sì» rispondo subito. «Anche per questo, anche se zoppico, posso farcela Dio santo!»

Scuote la testa. «Non è una questione di farcela o no, Jungkook. I punti potrebbero riaprirsi, non si scherza con queste cose» dice, in modo serio. Deglutisco e prendo respiro profondo.
«È solo questo?» domando, titubante. «Sì, non lo facciamo per cattiveria, Kookie ma solo perchè siamo preoccupati per te...altrimenti ti avremmo portato senza indugio» spiega.
Annuisco, stringendo le labbra.

Perchè quell'uomo è tornato così all'improvviso? Ha fatto così tante cattiverie, ma nonostante tutto ha ancora il coraggio di farsi vedere in faccia. Anche se mi vuole bene, io non gliene voglio, non posso volergliene.
Ha ucciso la famiglia del mio ragazzo e stava per violentare mia madre, non posso fare altro che odiarlo profondamente. Ed è ciò che faccio già.

«Jungkook».
Mi giro guardandomi intorno, appena sento una voce chiamarmi. «Jungkook, vieni, vieni da noi». I miei occhi si sgranano per qualche istante, quando vedo in mezzo alla mensa Dohyuk e Chongeun che mi stanno guardando sorridendo. «Vieni fratellino, ti aspettiamo».

«Ma cosa?» domando, chiudendo gli occhi per qualche istante e per poi riaprirli. In mezzo alla mensa, non c'è nessuno.
«Che c'è?» mi chiede Jimin. Scuoto la testa. «Mi era sembrato di aver visto una cosa, ma è impossibile». Sforzo un sorriso, «niente, sto bene» dico.

Alzo di nuovo lo sguardo e aggrotto le sopracciglia. Sento due mani sulle mani, così sussulto. «Non è questo il tuo posto, Kookie, vieni con me» la voce di Chongeun, riecheggia nelle mie orecchie.
Cosa sta succedendo? Mi irrigidisco e deglutisco, girandomi ma appeno lo faccio, lei non c'è più.

«Ma cosa...» sento la voce di Taehyung, così mi giro a guardarlo. Vedo il suo sguardo perso, verso il muro della mensa. Sembra confuso.
Namjoon si irrigidisce e così fa anche Jimin, entrambi si guardano attorno. Hoseok, mette a fuoco la vista mentre gli unici tranquilli sembrano Yoongi e Jin, che stanno parlando tra loro tranquillamente.

«Jungkook, vieni con noi, starai bene». Dohyuk mi sta facendo un sorriso. «Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto, Kookie».

Chiudo gli occhi e mi massaggio le tempie, non capendo niente. Per quale assurdo motivo, vedo i miei fratelli morti che mi guardano e mi esortano ad andare con loro? Penso non sia una cosa normale, nemmeno nel mondo del sovrannaturale vedere delle persone morte.