Lo guardo mentre è difronte a me, con il pugnale stretto nella mano.
«Perché l'hai fatto?» gli chiedo.
«Perché ti odio» risponde. Mi lecco le labbra e scuoto la testa. «No, non è vero» dico.
«Ti odio, ti odio da morire» sibila.«Vuoi uccidermi?»
«Sarebbe un'idea» risponde, per poi puntarmi il pugnale alla gola. Stringo i denti e velocemente, si ritrova ad avere i miei artigli sulla gola. Respira pesantemente e mi guarda.Si sottrae alla mia presa, ferendomi al braccio.
Ringhio. «Puttana» sbotto. Prendo le sue braccia legandole dietro alla sua schiena.
«Lasciami!» esclama, lasciando cadere il pugnale per terra. Ridacchio e avvicino le labbra al suo orecchio.
«Perdonami, piccolo» sussurro e lui chiude gli occhi, cadendo tra le mie braccia. Mi chino e tocco la sua faccia.«Come farò con te, amore mio?» chiedo.
𝐉𝐔𝐍𝐆𝐊𝐎𝐎𝐊
Apro piano gli occhi, avvertendo una fitta alla testa. Mi guardo attorno, ho le mani legate a un muro e questo posto è...non so dove sono.
«Ti sei svegliato». Metto a fuoco la vista e tengo lo sguardo su di lui, per un lungo periodo.
«Dove siamo?» gli chiedo. «In un posto che non ti serve conoscere» spiega con un sorrisetto.Cammina verso di me e prende il mio mento con il pollice e l'indice. «Non sei più tanto aggressivo adesso» ridacchia e io mi tolgo dalla sua presa. «Slegami» gli ordino.
«Perché?» mi chiede all'orecchio. «Non sei male sai?» stringe i miei fianchi, prima che possa allontanarsi. Lo vedo girare tra le mani il mio pugnale e poi prende il mio arco.
Sgrano gli occhi, capendo le sue intenzioni.«No! Fermo, non farlo!» esclamo, scuotendo la testa ma lui taglia la corda del mio arco e ghigna. Sento gli occhi pizzicare.
«Sei un bastardo!» urlo, con gli occhi chiusi.Sospira. Mi mordo il labbro e lo guardo.
«Vieni qui, ti prego» dico. Si avvicina a me e mi guarda seriamente. «Ti prego, Taehyung, slegami» sussurro. «Non hai capito un cazzo, Jungkook. Mi hai fatto girare altamente le palle».Deglutisco e prima che possa fare qualcosa, unisco le nostre labbra.
Si allontana subito, girando il mio volto.
«Non provarci, non attacca» dice. Si allontana ed appoggia le mani sul tavolo, dandomi le spalle.«Non mi ami più?» gli chiedo, con voce sottile.
Si gira di scatto e cammina verso di me, per poi prendermi per i fianchi e far scontrare le nostre labbra. Respiro pesantemente, appena mette la sua lingua nella mia bocca.
Mi libera i polsi e tira su le mie natiche, facendomi mettere le gambe attorno alla sua schiena. Stringo i suoi capelli con le dita, mentre il bacio continua a schioccare e a consumarsi.Porto le mani sul bottone dei suoi jeans, ma lui mi blocca. «Fermo, sta fermo» sussura mente mi accarezza la guancia. «Non giocare con i miei sentimenti, Jungkook. Non prendere in giro quello che provo per te» mi guarda, con serietà e io scuoto la testa.
«No...i-io ti amo da morire, Taehyung» dico.
«Ti amo» ridico. «Non m'importa se sei uno stronzo egoista, perché mi va bene così. Riesci a farmi impazzire perchè sei uno stronzo, perchè nessuno è mai riuscito a farmi sentire come fai tu. Voglio solo che mi baci, che mi stringi, che fai l'amore con me, che mi dici "ti amo" e che...continui a chiamarmi "piccolo". Voglio solo questo, Tae. Voglio te».Mi guarda negli occhi e accarezza il mio labbro inferiore prima di dire, in modo roco e profondo:«Piccolo». Sorrido e lui mi bacia ancora.
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THOS || Taekook
Fanfiction(TEMATICA OMOSESSUALE➪Taekook) Seoul non è una città come tutte le altre, lo sembrerebbe ma così non è. Molte creature sovrannaturali si nascondono tra le persone che passeggiano tranquillamente per le strade della capitale. Tutti loro hanno una c...