Capitolo 1

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Tutto iniziò quando Suga non si presentò all'allenamento.

Sawamura Daichi, terzo anno e capitano della squadra di pallavolo maschile del Karasuno, era confuso. Sugawara Koushi, compagno del terzo anno e vice capitano, non era il tipo da non presentarsi senza avvisare. Al massimo, era il tipo che si presentava per allenamenti segreti con quelli del primo anno e li controllava durante le pause pranzo. Daichi sapeva che erano quelli i casi. Quindi il fatto che Suga non fosse all'allenamento era molto strano.

"Professore, ha notizie di Suga?"

Il professor Takeda sembrò un po' sorpreso dalla domanda. "Sugawara? No, per niente. Perché? C'è qualcosa che non va?"

Daichi scosse la testa. "Non ne sono sicuro. Non è ad allenarsi, però ieri l'ho visto".

Aggrottando le sopracciglia, il capitano si scusò e si diresse verso i loro spogliatoi. Prese il telefono dalla borsa. Nessun nuovo messaggio. Daichi ne mandò uno a Suga.

A: Suga
Hey, mi stavo chiedendo dove fossi.

Asahi entrò nella stanza.

"Daichi? Tra un minuto iniziamo"

"Okay. Arrivo subito"

Vedendo che non c'era nessuna risposta, Daichi mise via il telefono e si diresse verso la palestra. L'allenamento mattutino passò in fretta. Suga non si presentò. Guardò il suo telefono durante la ricreazione, ma ancora niente. Forse Suga era malato?

Daichi cercò di convincersi che non era successo niente di grave, e che Suga gli avrebbe scritto se fosse successo qualcosa. Le lezioni mattutine passarono lentamente. A pranzo Daichi era ansioso. Non aveva ancora notizie del suo amico.

Ci volle fino a prima dell'allenamento pomeridiano affinché Daichi finalmente - finalmente! - ricevesse una risposta.

Da: Suga
Scusa!! Avevo un appuntamento dal medico oggi. e il mio telefono è morto, ahaha!!

A: Suga
Va tutto bene?

Da: Suga
Sto bene! Le scorse settimane mi sono sentito un po' debole, quindi mia mamma ha voluto portarmi all'ospedale a fare degli esami del sangue per accertarsi che non fosse niente di serio.

Da: Suga
Non prendertela troppo comoda agli allenamenti oggi! Ci sarò domani.

A: Suga
Ci vediamo allora.

Mettendo il suo telefono nella borsa, Daichi si allacciò le sneakers e si diresse verso il campo.

Tutto andava bene. O così pensava.

Così pensavano tutti.

Four out of six || Daisuga (traduzione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora