𝐏𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐨

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Erano mesi che non mi sentivo cosi.

Non c'è una vera e propria parola, un vero e proprio modo per riuscire a spiegare come mi sentissi in quell'istante, ma sapevo di stare bene, di sentirmi a casa, nonostante fossimo lì fermi, in mezzo alla reception affollata di un qualsiasi hotel londinese, circondati da persone delle quali non sapevamo il nome e la storia, che probabilmente non avremmo mai rivisto e che ci guardavano storto, sussurrandosi qualcosa all'orecchio. In fondo eravamo semplicemente due giovani ragazzi che si erano desiderati tanto, ma che il fato aveva voluto separare e che finalmente, dopo tanto tempo, potevano riabbracciarsi, potevano recuperare tutti gli istanti persi a rincorrersi, a cercarsi, perché eravamo entrambi indispensabili per l'altro.

🧩spazio autrice🧩
Scrivo questa storia dall'ormai lontano ottobre 2020: scrivere mi è sempre piaciuto, molte volte scrivevo e scrivo per sfogarmi, per dare spazio e vita alle mie emozioni. Però, allo stesso tempo sono una persona dannatamente insicura e timida e, quando ho iniziato a scrivere questa storia non mi sono sentita pronta a pubblicarla. Molte volte l'ho lasciata perdere, cercando di auto convincermi che fosse una cavolata e talvolta scritta malissimo e uno schifo. Arrivata ad ora però, dopo varie situazioni che fortunatamente (o sfortunatamente, dipende dai punti di vista) ho dovuto affrontare sono qui, ancora insicura di ciò che scrivo, sapendo che ho ancora molto da imparare per crescere, però pronta a condividere con altri, con voi una parte di me, che molte volte tendo a tenere nascosta. Dopo questo breve ma intensa premessa, che mi auguro non vi abbia annoiato, spero che il prologo vi abbia almeno un po' intrigato e nulla, non vedo l'ora di farvi leggere quel che sarà il primo vero e proprio capitolo. Detto ciò stay active, mi rifarò sentire il prima possibile.

La vostra cara Ada

Essential Souls - 𝑳𝒐𝒖𝒊𝒔 𝑷𝒂𝒓𝒕𝒓𝒊𝒅𝒈𝒆 [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora