ROBERT POVLa cena ormai era finita da un po', Megan aveva anche "preparato" un dessert.. Piu' che preparato aveva assemblato due palle di gelato al cioccolato e nocciola con sopra una salsa al caramello. Era veramente buffa ma adoravo il suo carattere cosi' ingenuo e per nulla maligno.
Stavo fumando una sigaretta in giardino, avevo lasciato gli altri ancora al tavolo, Serena conversava con Mike mentre Megan era salita in camera sua con quel tipo.
Non mi ispirava simpatia anzi tutt'altro. Era maleducato e arrogante. Conobbi molti tipi come lui e sapevo come finivano se continuavano a comportarsi cosi. Non ero affatto contento che Megan stava con un tipo come Kyle e gliel'avrei detto prima o poi.
Mi senti' solleticare su un fianco e appena mi girai vidi i suoi occhi ipnotici e dolci, i capelli erano mossi e le cadevano morbidi sulle spalle e sulla schiena, il sorriso raggiante.
"Me ne offri una?" mi chiese lei ridendo. Sapevo che stava scherzando percio' non mi arrabbiai. "Preferirei morire che vederti fumare" dissi sorridendole. Ripeto che conoscevo Megan da quando era una neonata, avrei dato veramente la vita per lei. Era una delle persone piu' importanti della mia vita. Avrei voluto proteggerla sempre, ogni minuto se fosse stato possibile. Era letteralmente un Angelo ma non se ne accorgeva.
"E' tutto ok?" mi chiese per poi tornare seria. Aveva pure 17 anni ma era matura e capiva subito quando qualcosa non andava. Non avevo segreti con lei.
"Serena mi tradisce con un certo Alex, è il suo datore di lavoro." dissi facendo un altro tiro di sigaretta e guardando il bellissimo panorama che offriva il giardino di Megan.
"Ne sei sicuro?" chiese la piccola a bocca aperta. Megan e Serena nonostante tutto avevano anche un bel rapporto, si erano molto differenti ma riuscivano tranquillamente a passare dei pomeriggi insieme, a fare shopping, aperitivo o a prendersi semplicemente un caffè.
"ma.. lei mi ha parlato di un potetico matrimonio.." concluse megan ma non le feci finire la frase. "megan, non ci sarà nessun matrimonio. è da un po' di tempo che non provo piu' sentimenti veri per lei, ed è meglio cosi'." conclusi gettando la sigaretta.
Megan esitò per qualche secondo poi all'improvviso mi abbracciò
"A me basta che tu sia felice." disse appoggiando la testa sul mio petto. Fu un gesto spontaneo, non me l'aspettavo e non era nemmeno la prima volta che ci abbracciavamo. La strinsi forte a me e annusai instintivamente i capelli. Avevano un buon odore, al cocco. Sentivo il suo respiro corto su di me, avrei voluto stare abbracciato cosi' per sempre. Riusciva sempre a capirmi.
"E tu come hai fatto a trovarti un ragazzo cosi..." avevo paura che si potesse incazzare se lo avessi definito per come la pensavo su di lui ma lei mi sorpasso'
"stronzo?" disse lei al posto mio, e mi scioccò il fatto che la pensasse come me.. "Beh..non so, sono quelle relazioni dell'adolescienza.. so che non è quello giusto ma mi ha sempre trattato bene." disse cercando pero' di cambiare discorso poi.
"E ora dov'è?" chiesi curioso. "è andato a casa, era molto stanco." disse velocemente. Decisi di non dirle cosa pensavo veramente su di lui, o almeno non questa sera.
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