Capitolo 11

197 12 0
                                    

Harry, Chloe, Hermione e Ron stavano camminando verso la capanna di Hagrid.

"Pensate che riusciremo a farci dire qualcosa?" chiese Ron.

Chloe assunse un'espressione preoccupata.
"Non lo so. Hagrid sembrava molto fermo a riguardo" ammise con un sospiro.

Bussarono alla vecchia porta di legno, che Hagrid aprì poco dopo accogliendoli con un grande sorriso.

"Che piacere che siete qui! Venite, entrate!"

I quattro si accomodarono sul divano del mezzo-gigante, che nel frattempo gli aveva offerto delle tazze di tè.

"A cosa devo questa visita?" chiese innocentemente porgendo a Chloe dei biscottini, che lei rifiutò gentilmente.

"Ecco Hagrid, noi... ti vorremmo chiedere una cosa" chiese Harry in difficoltà.

"Volevamo chiederti se sai qualcosa della rapina alla Gringott" intervenne Hermione.

Hagrid sembrò assumere un'espressione sconvolta.
"P-perché? Insomma...che ne devo sapere io di..." balbettò guardando ognuno di loro con uno sguardo confuso.

"Beh, sei il guardiacaccia di Hogwarts, e sappiamo che Silente si fida di te. E poi quando ci hai accompagnati a prendere i soldi hai preso qualcosa che sembrava parecchio importante..." osò Chloe, stringendo i braccioli della poltrona nel palmo della mano.

"Beh, ovvio che Silente si fida di me! Ma io non ne so niente, giuro! E poi voi non dovreste mettere il muso in affari del genere, il preside se la sta cavando bene" rispose lui prontamente, cercando però di non far notare quanto quell'argomento lo agitasse.
Purtroppo per lui, Chloe era un'ottima osservatrice.
Hagrid aveva iniziato a toccarsi la barba ripetutamente, il suo sguardo non si soffermava mai troppo a lungo su un punto preciso e non faceva altro che tamburellare il piede a terra.

Hermione provò immediatamente a riscattarsi.
"Si, ma..."

"Voi quattro non avete lezione? Forza, in classe! Se qualcuno dovesse scoprire che chiacchierate con me invece di studiare..."
Hagrid li trascinò letteralmente verso la porta.

"Ma Hagrid, noi-" cominciò Harry, ma la porta gli fu sbattuta in faccia.

"Hagrid sa decisamente qualcosa. Per questo era così scosso!" commentò Ron qualche ora dopo mentre usciva con Harry e Chloe dall'aula di incantesimi, dove ne avevano appena imparato uno nuovo.

"Mi sembra ovvio...alla fine sei riuscito nell'incantesimo? Sembravi parecchio in difficoltà..." gli chiese Chloe cambiando argomento, mentre Ron sbuffava infastidito.

"No, e i commenti di Hermione non mi hanno di certo aiutato. 'È leviosa, non leviosar'. È insopportabile, dico davvero. Per forza che poi non ha amici"
Non appena terminò la frase qualcuno si andò a scontrare con lui, facendogli cadere i libri dalle mani.

I gemelli riconobbero immediatamente la chioma riccia e castana della ragazza.

"Ti ha sentito, credo" mormorò Harry seguendola con lo sguardo mentre aiutava Ron a raccogliere le sue cose.

"Non ci posso credere" sbuffò Chloe "Ma non potevi essere un po' più delicato?" lo rimproverò.

"E io che ne sapevo che era dietro di me!" ribatté il rosso, nonostante si sentisse leggermente in colpa.

Chloe non perse altro tempo e si affrettò a correre dietro all'amica, che era appena sparita dalla sua vista.
Hermione si era chiusa nel bagno delle ragazze, ma Chloe la sentì comunque sbattere la porta.
Si accostò ad uno dei bagni, sentendo dei singhiozzi provenire da lì.

The first shade of YOU / Chloe Potter e la Pietra FilosofaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora