Capitolo 6

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Il respiro le si bloccò in gola per qualche secondo, mentre si alzava dalla sedia.

Serpeverde.

Aveva passato tutto il mese ad immaginare come sarebbe stato essere smistata nella stessa casa dei suoi genitori, con Harry.
Ed ora lui era un grifondoro, mentre lei una serpe.

Si sedette al tavolo, accanto ad una ragazza dai capelli biondo cenere, che le rivolse un sorriso.

"Sono Maria" si presentò questa, porgendole la mano.

"Chloe"

La ragazzina vagò con lo sguardò sul tavolo dei grifondoro, cercando il fratello.

Quando i loro occhi si incontrarono lei non poté fare a meno di notare un pizzico di rammarico.
'Ci vediamo dopo' le mimò lui con un sorriso d'incoraggiamento stampato sul volto.
Almeno Harry non era deluso come si aspettava.

"Una Potter al tavolo dei serpeverde, quale onore" una voce si intromise nei suoi pensieri.

A pochi posti da lei un ragazzo moro e dal viso decisamente antipatico le rivolse un'occhiata divertita. Il suo commento non suonava affatto amichevole, infatti.

Lei alzò solo le sopracciglia, senza sapere cosa ribattere. Sembrava nettamente più grande, doveva essere del quarto o del quinto anno, e già il fatto che Malfoy si fosse seduto accanto a lui la portava a pensare che non fosse un tipo raccomandabile.

"Marcus Flitt, capitano della squadra di Quidditch" si presentò con un sorrisetto.

"Chloe" rispose fredda, evitando appositamente di dire il suo cognome. Ad ogni modo, lui aveva reso ovvio il fatto che già la conoscesse.

Tornò a concentrarsi sulla ragazza accanto a lei, che scoprì essere molto simpatica ed amichevole. A prima vista sarebbe potuta sembrare anche una tassorosso, ma era ancora presto per dirlo. Chloe non conosceva così bene le caratteristiche di ogni casata, ed era curiosa di scoprire cosa le avrebbero riservato i suoi compagni.

Dopo aver terminato di consumare il delizioso banchetto (che era apparso dal nulla, facendo sussultare ogni allievo del primo anno) tutti si alzarono dai loro posti e si diressero verso i rispettivi prefetti.

"Serpeverde, da questa parte!" gridò un ragazzo poco lontano da loro.

Gli studenti si accalcarono verso di lui, e Chloe provò a trovare Harry con lo sguardo, ma lui e i grifondoro erano già spariti.

"Benvenuti ad Hogwarts. Io sono Adrian Pucey, il vostro prefetto. Ho il compito di sorvegliarvi, niente scappatelle notturne, duelli non supervisionati o giretti nei piani proibiti. Sono stato chiaro?" recitò in tono abbastanza annoiato, scrutando ognuno di loro dalla testa ai piedi.

"Bene, seguitemi" si voltò senza aspettare una risposta, e i primini lo seguirono senza fare domande.

"Ma cosa..." Chloe strabuzzò gli occhi quando notò che le scale che stavano scendendo si stavano spostando da una parte all'altra.

"Non lo sai? Alle scale piace cambiare" la informò Maria con un sorrisetto.

Chloe sospirò leggermente.
Era nata tra i babbani, sarebbe stata dura ambientarsi a questo nuovo mondo. C'erano così tante cose che avrebbe dovuto imparare...

Il loro prefetto si fermò davanti una strana porta, e si assicurò che tutti lo stessero ascoltando prima di pronunciare la parola d'ordine, come gli aveva spiegato poco prima.

"Loco Mortis"

La porta si aprì lentamente, rivelando al suo interno una splendida e curiosa sala, riempita da un'atmosfera misteriosa ed elettrizzante. Un riflesso verde la ricopriva, e conteneva non più di pochi divanetti e un camino acceso.

The first shade of YOU / Chloe Potter e la Pietra FilosofaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora