"Ora puoi spiegarci chi sei?" domandò Chloe all'uomo, che ancora non si era deciso a presentarsi dopo averli portati via da quella casa.
I gemelli l'avevano seguito senza esitazione, ritenendo un'opzione migliore andare con quello sconosciuto piuttosto che rimanere dai Dursley a fare gli schiavi."Oh! Che sciocco..." l'uomo si diede uno schiaffo sulla fronte, come se si fosse appena ricordato qualcosa di importante.
"Harry, Chloe...io mi chiamo Hagrid, sono il guardiacaccia di Hogwarts!" proferì eccitato, come se fosse uno dei compiti più onorabili che esistesse.
"E esattamente cosa sarebbe questa...Hogwarts?" chiese la ragazzina, non riuscendo a credere pienamente alle informazioni date dalla lettera. Insomma, era impossibile che fosse davvero una scuola di magia!
Harry, al contrario, sembrava non aver bisogno di alcun tipo di dimostrazione per credere a quell'incredibile realtà."Hogwarts! Scuola di magia e stregoneria, ovviamente" rispose Hagrid, incredulo che la bambina gliel'avesse chiesto.
"Misa che stare con i Dursley vi ha un po' fuso il cervello, piccoli! Non vi hanno mai parlato di Hogwarts?" gli domandò continuando a camminare con i due alle calcagna."No, non sapevamo cosa fosse finché non ce ne hai parlato tu" confermò Harry.
"E esattamente cos'è che si fa?" continuò."Beh, si studia la magia! Incantesimi, pozioni...in quella scuola vi insegneranno come diventare degli eccellenti maghi, dovete credermi!"
I due si scambiarono un'occhiata confusa.
"Hagrid, ma non esistono tutte queste cose" replicò Chloe corrucciando la fronte.
Il gigante si bloccò immediatamente, girandosi verso la piccola con gli occhi sbarrati.
"Cosa farnetichi, Chloe?" sembrava alquanto oltraggiato dalla sua affermazione, ma nessuno dei due ne capiva il motivo.
"Gli incantesimi, la magia...non esistono" insistette lei.
Hagrid le rivolse uno sguardo ironico, per poi puntare l'estremità del suo ombrello contro una parete di mattoni.
In pochi secondi, questi ultimi avevano iniziato a muoversi velocemente, sovrastandosi tra di loro, fino a lasciare spazio ad un enorme buco delle dimensioni di una porta, tutti sotto lo sguardo scioccato dei due gemelli."La magia non esiste, eh?" si prese beffa di loro il guardiacaccia, che iniziò ad avanzare verso la porta misteriosa.
Harry prese la mano di Chloe prima di raggiungere Hagrid, curiosi più che mai.
"Non è possibile, è assolutamente impossibile" continuava a borbottare la ragazzina mentre seguivano il gigante.
"Credici finché dura, Chloe" sospirò il fratello.
"E così...noi saremmo dei maghi?" domandò Harry, titubante."Oh, ma certo che sì!" Hagrid volse la testa all'indietro solo per riservargli un'occhiata carica di comprensione.
"E sono sicuro che diventerete dei maghi eccellenti, proprio come i vostri genitori!"Ai due gemelli si gelò il sangue nelle vene.
"Conoscevi i nostri genitori?" chiese Chloe emozionata più che mai. Fremeva dalla voglia di sapere qualcosa su di loro, dato che i Dursley non avevano mai spiccicato una parola a riguardo.
"Certo che li conoscevo! Vostra mamma era una delle studentesse più brillanti di Hogwarts, e vostro padre...diciamo solo che era conosciuto per le sue numerose monellate" ridacchiò tra se e se.
"I nostri genitori erano dei maghi?" chiese il ragazzino, confuso.
"Erano dei maghi tanto quanto lo siete voi, piccoletto! Dei maghi coi fiocchi" il gigante gonfiò il petto fiero, neanche fossero stati i suoi di genitori.
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The first shade of YOU / Chloe Potter e la Pietra Filosofale
Hayran Kurgu/COMPLETA/ "Non vorrete fare amicizia con le persone sbagliate?" continuò, squadrando il rosso. Chloe stava iniziando a perdere la pazienza, elemento che non l'aveva mai caratterizzata. Era costantemente una bomba a orologeria. "Posso aiutarvi io"...