Capitolo 39

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POV HERMIONE

Stavo davvero per raccontare tutto a Severus?

Di me e di Ron?

So che è la cosa giusta.

Che dopo questo momento staremo bene.

Sarà tutto più facile.

"Credo di aver sempre provato qualcosa per Ron, il mio amico impacciato e buffo...ma ci siamo messi insieme in un periodo difficile per entrambi".

"Non sono mai stato favorevole a questa unione...come poteva la So-tutto-Io Granger mettersi con quell'impiastro?".

"Sev...ti prego".

"Scusa, vai avanti".

"...ingenuamente pensavo di poter curare le sue ferite, sai perdere un fratello non è facile...e ti dirò che all'inizio le cose andavano bene. Ron affrontò il suo lutto mentre io cercavo di non sprofondare nella depressione, di essere forte per entrambi. Vivevamo in una casa improvvisata nello stesso terreno della Tana, a pochi passi dalla famiglia Weasley che non mi ha mai fatto mancare nulla" quanto mi mancano le cene del venerdì o i pranzi della domenica con tutta la tribù di rossi.

"Almeno loro sono stati gentili, ma poi come sono continuare le cose?".

"Ronald entrò nelle fila degli auror stancandosi subito, lamentandosi che non era visto di buon occhio e che quel lavoro non faceva per lui. Io nel frattempo mi davo da fare, ho fatto qualche lavoretto tra i babbani ma nulla di significativo...purtroppo stare tra i maghi mi faceva sentire male mentre tornare alle origini mi permetteva di essere qualcun altro. Il tempo passava e Ron non cercava lavoro, se ne stava tutto il giorno a bere in casa mostrandosi carino soltanto con la sua famiglia".

"Che egoismo, e questi sono i tanto lodati grifondoro..." commentò schifato.

"Ma le cose non potevano continuare in quel modo, così mi proposi di aiutarlo a cercare lavoro e sai quale fu la risposta? Uno schiaffo, in pieno viso. Rimasi senza parole, non capivo il motivo celato dietro quel gesto...volevo soltanto aiutarlo. Ovviamente Ronald si scusò immediatamente scoppiando a piangere, sfogandosi con me".

Soltanto dopo capii che era la classica strategia degli uomini.

Degli uomini che maltrattano le donne.

"Tipico..." sbuffò l'uomo accanto a me.

"Io pensai che fosse soltanto esasperato dalla situazione, che un ragazzo come lui non fosse capace di picchiare...mi sbagliavo. Il suo consumo di alcol peggiorò, spariva per giorni, e quando era in casa non faceva altro che insultarmi...perché ero brutta, perché ero grassa, perché le mi cosce erano enormi mentre il mio seno era antiestetico...e nei giorni più bui c'erano le botte. Gli occhi neri, i lividi sulle braccia, i graffi sulla pelle...che umiliazione, ma io ero brava a nascondere tutto".

"Non hai mai detto nulla agli Weasley?".

"Cosa dovevo dire? Che loro figlio era un mostro? No, non ne avevo il coraggio...".

"Hermione, perché hai scelto di subire?".

"Perché credevo di amarlo ancora".

Cosa non si fa per amore.

L'amore rende schiavi.

Offusca la mente.

E a volte ci fa commettere molti sbagli.

"Quando beveva molto non riusciva a fare l'amore...a durare...così dava la colpa a me, al mio corpo, alla mia intimità. Diceva che ero frigida, gelida, inutile come donna...".

Dagli occhi non scende più nienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora