Chapter 7

13.1K 883 179
                                    


SIETE PRONTI/E DI SCOPRIRE COME HARRY SI COMPORTERÀ CON LA NOSTRA SAM? SARÀ IL SOLITO STRONZO O SI COMPORTERÀ DIVERSAMENTE? È TUTTO DA SCOPRIRE.
DOMANDA: quale frase vi ha colpito di più di questi pochi capitoli che ho scritto? E avete consigliato questa storia a qualcuno? È una curiosità eh ahahah c: .
DOPO CIÒ BUONA LETTURA HIHI *RIDE DIABOLICAMENTE*:
-------------------------

Ma ci potevo credere che quel maledetto idiota era proprio davanti ai miei occhi.
Maledizione, non ci voleva, ed io avrei dovuto rimanere soltanto con lui mentre Jeff e Ash si baciano nella sala del cinema?
Se pensano che io scambi delle parole con quel mostro, se lo possono scordare. Non voglio ascoltare una nemmeno una singola sillaba di quel riccio maledetto.
Le figure dei due corpi si trovarono sempre più vicino ai nostri dato che continuavano ad avanzare, mi spaventai della vicinanza del suo magro e muscoloso.
I tatuaggi sul braccio facevano capire che quel ragazzo che si stava avvicinando, era proprio lui e non ci si poteva sbagliare.
Io rimasi tutto il tempo seduta sulla mia poltrona con gli occhi serrati attenti allo schermo e le mie labbra non si mossero, mentre gli occhi erano attenti soltanto alle scene frenetiche del film.

"Styles, cosa ci fai qui?" La domanda formulata dalla mia testa venne subito rubata in un secondo, lasciandomi senza dire una parola.

"Me lo domando anche io" Sbuffò mentre mi squadrò dalla testa ai piedi con disgusto mentre aveva le braccia conserte, fece poi spallucce.

"Ciao Ash" Bisbigliò Jeff, i suoi capelli biondi facevano impazzire chiunque quanto i suoi occhi.
La massa di capelli biondo chiaro erano avvolti da un ciuffo davvero sistemato con precisione.
Mi domandai per quanto tempo fosse rimasto difronte allo specchio ad modellare la sua chioma.

Le braccia di Jeff incontrarono immediatamente quelle di Ash, si strinsero forte mentre l'imbarazzo nacque tra me ed Harry. Continuò a guardarmi con disprezzo come se la colpa fosse mia, perchè non poteva rimanere a casa?

"Ciao" Mi disse a stento il riccio, sorrisi nervosamente prima di prendere tra le mani una ciocca di capelli e giocherellarci.

"Molto piacere, io sono Jeff" Esaltò con entusiasmo nei miei confronti che quasi mi faceva paura, mi porse la mano con gentilezza e la strinsi.

"Però, che gentile" pensai tra me e me.

"Io sono Samantha Het Callin" Risposi mentre cercai di evitare lo sguardo di Harry.

"Mi avevi detto che mi avresti portato una ragazza" Battè con violenza il piede a terra mentre continuò a sbuffare come un bambino capriccioso e rompi coglioni.

"Piantala, risparmiati" Risposi con rabbia voltandomi al lato opposto.
L'espressione dei due ragazzi cambiò istantaneamente, mi pentii sempre più di essermi svegliata.

_

La pioggia ci teneva compagnia mentre a passo lento raggiungemmo il cinema.
Per tutto il tragitto non feci altro che tenere il passo con i due
"fidanzatino", si sarebbe prospettata una serata di merda e me lo sarei dovuto aspettare.
Non potei prendermela con la mia migliore amica, dopotutto lei non sapeva che sarebbe venuto Harry. È soltanto colpa mia che avevo scelto di venire a questa merdata di appuntamento.

"Cosa vogliamo vedere?" Domandò Jeff rivolgendosi ad Harry come se esistesse soltanto lui e basta. Un po' di coinvolgimento eh!

"A me piacerebbe guardare quello" Il dito di Ash indicò l'insegna di un film horror, già avevo visto il trailer e mi piacque da morire. Non era tanto male se non fosse stata per la presenza di quell'idiota dagli occhi verdi.
Il suo sguardo sembrò ossessivo, sempre posto sul mio viso, come se volesse dirmi qualcosa: uno sguardo cupo, mi faceva sempre più paura quell'aria che mostrava nei miei confronti.
Quasi mi veniva da dirgli e di urlargli in faccia: "che cazzo vuoi?".
Non avevo mai provato a rispondere ad Harry nemmeno con un gesto, e mi stupii del fatto che oggi avevo mandato al diavolo e nemmeno mi aveva sfiorato di un centimetro.
Lui mi manipolava come una bambola di pezza e pensava che avrei potuto sopportare ogni suo comportamento.
Mi uccideva con le sue parole e una volta, ricordo ancora, successe anche che utilizzò la violenza. Quella volta, provai a risponderlo e non finì per niente bene (non lo dissi mai ad Ash ne a nessuno.)
Harry continuava a fare il bambino capriccioso mentre le sue labbra disegnavano un broncio evidente: chissà chi si aspettava di conoscere, ma ero solo io, Samantha, ah, se avesse saputo che ero io Charlotte Devis!

The Mask (Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora