Dopo il festival

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Izuku's pov

Il festival culturale si è ormai concluso da diversi giorni, Eri ne è stata entusiasta e fortunatamente il mio incontro con Gentle Criminal non ha rovinato tutti i nostri preparativi. Anzi, siamo invece riusciti a risollevare, anche se di poco, il morale a tutti gli studenti della UA e attualmente sembra esserci un'atmosfera di unione all'interno della scuola.

Per celebrare la riuscita del festival abbiamo deciso di organizzare una piccola festicciola tra noi studenti della 1°A e Yaoyorozu si è gentilmente offerta di ospitarci a casa sua.

《Momo non c'è bisogno di fare qualcosa così in grande, bastava un uscita al karaoke!》sentii obiettare Uraraka, proprio mentre stavo varcando l'enorme porta della classe.

《Invece ce n'è eccome! Dobbiamo assolutamente festeggiare il nostro successo, e per l'occasione ho un nuovo tè da farvi sentire》ribatté Yaoyorozu con occhi scintillanti e viso entusiata, non so se per la festa o per la fortuita occasione di provare un nuovo tè.

《Un party in quella reggia, che forza!》fece Mina, alzando le braccia al cielo.

《Solo se non siamo di alcun disturbo, kero!》intervenne Asui.

《Assolutamente no! Ho già in mente tutti i preparativi, chiaramente servirà un buffet di dolci ad accompagnare il tè ma per quello basta chiedere ai cuochi, più che altro...》anche in questo caso Yaoyorozu era talmente entusiasta che nessuno ebbe cuore di farle notare la semplicità con cui ci sbatteva il suo ceto sociale in faccia, visto che anche questo contribuiva a renderla carina, a modo suo.

《E dai Bakugou! Questa volta non puoi rifiutarti!》il tono di voce con cui Kirishima pronunciò questa frase ci destò dall'interminabile lista organizzativa di Yaoyorozu.

《Ho detto di no, capelli di merda! E adesso levati dalle palle》esplose Kacchan.

《Semplicemente non capisco perché ogni volta che si presenta l'occasione di stare tutti insieme, tu te ne rimani per i fatti tuoi... Più del solito intendo》aggiunse Kirishima sotto lo sguardo contrariato di Kacchan.

In effetti anche io avevo notato questo cambiamento nel biondo, ma non avevo avuto il coraggio di farglielo notare, anche perché essendo abituato alle sue continue esplosioni di rabbia era strano per me essere... evitato, ecco.

Certo, gli ultimi avvenimenti avevano cambiato non poco il suo atteggiamento nei miei confronti. Attualmente più che nemici potevamo considerarci rivali, ma le occhiate gelide e i commenti sarcastici di solito non si facevano mancare. Adesso era anche solo difficile che i nostri sguardi si incrociassero e la cosa, per un qualche motivo, mi metteva una certa ansia.

《Semplicemente... NON SONO FOTTUTISSIMI CAZZI TUOI!》fui ridestato improvvisamente dai miei pensieri e mi resi conto che ero rimasto a fissare Kacchan per tutto quel tempo, e lui probabilmente se ne era anche accorto, perché proprio mentre si alzava dal banco mi lanciò uno sguardo accigliato per poi abbassarlo velocemente.

Di nuovo.

Feci come per chiamarlo, ma la mia mano si fermò a mezz'aria e la mia bocca rimase aperta in un nome mai pronunciato, quando lui mi superò scansandomi e avviandosi verso l'uscita, seguito da i due che che ancora cercavano di convincerlo.

《Ehi, Deku-kun... Tutto ok?》mi girai verso Uraraka che mi guardava con un' espressione genuinamente preoccupata

《Ehm-uh.. sì, sì perché?》risposi distrattamente, mentre con la coda dell'occhio vedevo gli ultimi ciuffi biondi di Kacchan sparire dietro la porta.

《Niente, è solo che prima avevi lo sguardo un po' perso nel vuoto, e sei tutto rosso in volto, non è che hai la febbre?》aggiunse corruciando ancora di più le sopracciglia.

Mi toccai il volto: era bollente.

Strano, non mi sentivo particolarmente fiacco.

《Ah, no, sto bene... davvero, tutto bene》

Afrodisiaco alla NitroglicerinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora