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Toni's pov:
Penso che...quando incontri una persona che pensi potrebbe cambiarti la vita, tu lo sai e basta.
Cheryl guidava canticchiando una canzone americana, little dark age, guardando di tanto in tanto l'ora.

Forgiving who you are

For what you stand to gain

Just know that if you hide

It doesn't go away

When you get out of bed

Don't end up stranded

Horrified with each stone

On the stage

My little dark age

Era una ragazza molto prudente in auto. Rispettava i limiti di velocità e seguiva le regole, ma se c'era una cosa che non sopportava era quando le macchine le tagliavano la strada, cosa che stava succedendo proprio ora.
Saranno 2 ore che stavo mangiucchiando snack, quando un rumore di clacson mi fa saltare in aria.
Cheryl: MA DOVE L'HAI TROVATA LA PATENTE, NELL'HAPPY MEAL?! LEVATI DALLE PALLE CHE CI FAI UN FAVORE.
Il ragazzo nell'auto che aveva appena fatto imbestialire cheryl fece un medio visibile dallo specchietto a lato del guidatore.
Cheryl: BRUTTO STRONZO, MO TE FACCIO VEDERE IO
Aumentó la velocità, facendomi andare a sbattere contro il sedile
Cheryl: reggiti forte amore mio.
Passó proprio a lato di quell'auto, ricambiando l'offerta ricevuta.
Pensai: questa si che è la mia ragazza.

mi avvicinai a lei, visibilmente fiera di come aveva zittito quell'uomo.

toni: quanto sei cazzuta

la baciai sulla guancia, avrei voluto di più ma stava guidando e sembrava così concentrata, con quei suoi adorabili occhiali da sole.

cheryl: non manca troppo, tt metti via quello che hai usato che sennò mi rendi la macchina un porcile.

toni: agli ordini!

glielo dissi sulla pelle, sorridendo.

Passarono 30 minuti, eravamo arrivate a quanto pare. Era un hotel stupendo, circondato da uno splendido paesaggio innevato.

Saltai in braccio a cheryl, baciandole il suo viso candido, sbavandole il rossetto rosso sulla guancia.

cheryl: TT IL ROSSETTOHHH! allora entriamo o vuoi diventare un ghiacciolo qui fuori?

toni: direi di entrare.

diciamo prima di darci un altro bacio ed entrare.

piccoli cristalli di ghiaccio pendevano dalla tettoia dell'entrata, l'acqua nei vasi era congelata di un colore bluastro, mentre la brezza invernale premeva sulla pelle.

la reception era grande, la ragazza ci diede le chiavi e salimmo in stanza.

Rimasi senza fiato nel vederla. Era enorme, aveva al cento una sala bianca, con divano 6 posti, il tappeto, la tv 70 pollici e il caminetto acceso.

La cucina, anch'essa enorme, era affiancata dal bagno mentre in fondo al corridoio c'era la stanza da letto, anche quella rigorosamente bianca, con la tv e un armadio ai lati.

Accanto al bagno della camera c'era un balcone, da dove si poteva ammirare l'immensità dei monti innevati.

neanche il tempo di entrare che cheryl mi prese in braccio, circondando il mio fondoschiena con le mani e baciandomi sbavando anche il mio di lucidalabbra.

cheryl: cosi impari a rovinarmi il trucco babe.

cheryl's pov:

dopo quella frase Toni riprese a baciarmi e ogni volta che ci staccavamo le nostre labbra schioccavano, per poi ricongiungersi.

Prima cosa da fare ovviamente era testare il letto.
ci mettiamo sopra di esso facendoci le coccole e guardando la tv.
Lei mi guardó con sicurezza e mi disse: "grazie"
Cheryl: ma di cosa?
Toni: per avermi portata qui, per avermi reso la vita migliore.

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oggi sono stata male, perciò il capitolo non è molto lungo.

spero vi piaccia lo stesso.

ciau.

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